Precisiamo che sinceramente mi piace ancora giocare a D&D, sarà una tara mentale (non lo nego, ma mi soddisfa ancora), ma dopo aver letto i suddetti regolamenti sono sempre più tentato di affiancare il gioco "tradizionale" con il gioco "innovativo", non escludendo nessuno dei due a priori.
NO NO NO NO NO... non è una tara mentale, nessuno dice che chi gioca tradizionale è peggiore di chi predilige sistemi diversi (e se qualcuno lo dice sappia che avrei nome e cognome XD ).
Non voglio parlare per altri, che possono spiegare meglio di me la loro posizione e le loro motivazioni, parlo per me, e ne parlerò attraverso il mio periodo ludico (ludicamente sono cresciuto più nell'ultimo anno provando quattro giochi che nei dieci precedenti provandone più di una decina)
Inizio - provata una giocata di cani come giocatore - "mah, non mi pare tutto sto granché, anzi, è pure + limitato"
poi - "Ah Cani non è così limitato, ha solo scopi diversi come gioco...va bon, cmq è più o meno la stessa cosa come divertimento".
Nel frattempo esce d&d4 e il gruppo si converte interamente, poco dopo mi trasferisco lontano dalla città (moolto lontano) e quindi causa di forza maggiore cambio gruppo.
Giocavo d&d4 a Milano come master e tutte le settimane tornavo nelle Marche per lavoro, e giocavo quindi anche col mio gruppo marchigiano, i miei amici storici...sempre a d&d4 (lo consideravo un gran bel gioco)..ero stato alla InterNosCon 2009... e tra giocate e sbronze provo Dubbio (che ho amato, grazie Giuseppe/Natale/Giulia/Ilaria) e guardo una città fatta da Moreno in 15 minuti...e ne resto folgorato. Quando torno a casa mi leggo i rant e articoli vari di Moreno su città conflitti ecc ecc e comincia tutto ad apparire sotto una luce nuova.
Il tradizionale lo consideravo ancora valido, ma Cani iniziava a sembrare "migliore". Capitano un paio di Convention in cui provo AiPS e LmVcP con Michele...non rimango folgorato come con Cani, ma sono comunque un sacco più interessanti. Giocavo ancora a D&D4 ma sentivo un senso di insoddisfazione.
Era il mio periodo "i NW sono belli, ma anche i tradizionali sono divertenti"
gioco ad AiPS col mio gruppo Marchigiano e proviamo anche altri giochi, ma niente, non prendono il via, la gente si lamenta. Sai che mi ci sono sentito male? Perché a me davano qualcosa e a loro no? (gusti diversi? Predisposizioni diverse? Pessima esposizione? Non sono un bravo Produttore/GM/Padrone ??) non lo so, ho smesso di preoccuparmene.
Si continuavano a provare tradizionali (D&D, con la whitewolf non riuscivo più da quasi un anno ormai, idem con altri, mentre d&d4 sembrava reggere bene) e ho un altro trasferimento di lavoro, ancora più lontano. Devo salutare il gruppetto di Milano che però continuerò a vedere salturiamente e passo un periodo di qualche mese in cui non gioco se non saltuariamente quando torno nelle marche (d&d4...).
Era il mio periodo "i NW sono belli e mi danno qualcosa, ma con i tradizionali riesco a giocare, con questi no!"
Poi ci conosciamo con triex...poi con Hayden, 3evil ed altri...tra alcuni di noi scatta una specie di alchimia...prendono il via alcuni giochi...Polaris, Cani, LmVcP. Di tanto in tanto chiedo consiglio qui se ho dubbi, che sono sempre più marginali, mano a mano che proviamo giochi diversi proviamo esperienze diverse, a volte profonde (molto profonde) altre volte più tranquille, ma sempre divertenti.
Di tanto in tanto tornavo nelle marche...sempre d&d4 "ehi, stavolta facciamo il gruppo primevi" "ehi proviamo i malvagi" "ehi, che figata, è uscito l'artificere"...il master era bravo, ma quella era sempre la solita minestra. Scaldata, riscaldata, precotta, con l'aggiunta di un pò di parmigiano, con un colorante diverso, con un talento che ti fa scattare di due caselle invece che di una, con la disciplina che manipola le ombre quando spendi un punto sangue...ma era sempre quello. Più giocavo giochi diversi e più mi rendevo conto che mi divertivo sempre di più da una parte e sempre di meno dall'altra (non era sempre di meno...era sempre lo stesso...ma quando sei piccolo sali sulla collinetta e quei 200metri ti sembrano la cima del mondo e ci giochi per anni...poi con gli scout vai in escursioni sui monti...la collinetta non è più bassa, ma ora la guardi da 1000 metri d'altezza...poi vedi le alpi e le sali, vai per baite, vedi pianure sconfinate...poi torni al paese e ti arrampichi di nuovo su quella collinetta "ma no, guarda che figata, ora c'è un chioschetto" -_-).
Era il mio periodo "diosanto, ancora sta roba? Raga non ho voglia".
Con Cani tocchiamo l'unsafe...lo percepisco nell'aria, lo sente triex, lo sente 3evil... siamo folgorati, ogni nuova partita è migliore della precedente, sempre. "Scoprirete che il soffitto del divertimento è sempre più alto" è vero... è più in alto di quanto si riesca ad immaginare...e per natale il master che faceva d&d4 nelle marche mi chiede se per le ferie natalizie non mi vada di fare da master a me che lui si è stufato. Sento due tonfi sotto la scrivania. Sono le palle. Il tradizionale non mi dava niente. Se facevo da master avevo la percezione di fare il ballerino sociale o alla meglio il bassplayer...se facevo il giocatore risentivo il sapore di quella valanga di merda fritta che mi hanno spacciato per divertimento fino a qualche anno fa.
Era il mio periodo "basta tradizionale. Piuttosto mi faccio una birra coi miei amici."
Ora sono meno estremo. Se mi propongono qualcosa di tradizionale non dico no a priori...ma l'esperienza è praticamente sempre deludente (deludente è un pò sbagliato...mi aspetto semplicemente di ascoltare che storia ha fatto il master ed è esattamente quello che ottengo (belle storie, per carità di dio, ma pur sempre le sue, e davvero non mi attirano più).
Le sfide tattiche promesse da d&d4 sono stronzate, sono farlocche. Usarlo come gioco di strategia è divertente quanto usarlo per fare storie, cioè poco niente. La fase più divertente è fare la build del personaggio e provarci circa 4 combattimenti, poi mi va sui maroni (e francamente dopo anni passati a fare le build mi sono scazzato di leggere manuali su manuali per trovare il talento che mi fa fare più danni o mi fa curare meglio o mi fa infliggere più status ai mostri.....e non venirmi a dire che altri giochi sono diversi...li ho provati, per anni...no, è sempre quello).
Non sono più attirato, non ne ho più bisogno, sono nauseato, colmo, saturo. Basta. Adoro i giochi di ruolo. Ora sono tornato nelle marche e di tanto in tanto ritorno a Torino per passare un fine settimana e giocare a qualcosa. Le campagne iperlunghe che mi promettono valanghe di divertimento con i miei amici mi sembrano delle prese in giro colossali, e qui non sono l'unico, perché esperienze come queste sono abbastanza comuni.
Riassumendo: si, ti possono piacere il "gioco di tipo tradizionalie" e "i tanti giochi proposti dal movimento New Wave", senza che tu sia da considerarsi tarato, inadatto, superato, criticabile. Anche io ho attraversato quella fase. Poi alcuni vengono cambiati da esperienze provate, altri invece no.
Vai tranquillo per la tua strada, ma se vuoi approfondire vieni alle CON, conosci la gente di persona, abbi il coraggio di cambiare, di giocare senza il tuo gruppo con delle persone che i NW li amano...e sentirai una differenza abissale. =D