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Battezzare i personaggi
Massimiliano Lambertini:
Mai, mai, mai avuto un problema di questo tipo. Semmai tendo ad avere sterotipi filmici nei nomi. (tipo che se faccio il personaggio capoccione in un'ambientazione moderna o è di ascendenza slava/russa o tedesca o ebreo ashkenazita, che copre le precedenti categorie). Poi, vabbé, sui PNG mi scateno: mi documento sui nomi del posto, cerco la plausibilità, oppure li prendo da esperienze personali...
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Hai a disposizione una casistica ENORME, INFINITA, da Satimbe (Dogon del Mali) a Mario (Italiani del Mediterraneo) e facilmente accessibile. Se "senti" il personaggio (il luogo, l'oggetto) che difficoltà c'è nel fare Adamo e trovare il suono giusto che lo contraddistingua, anche soggettivamente?
--- Termina citazione ---
Anche senza entrare nella difficoltà che uno può avere nel trovare un nome che lo convinca, non è detto che si conosca quella casistica infinita: ora so che potrei chiamare "Satimbe" un Dogon del Mali, ma se prima che io avessi letto questo tuo messaggio mi avessi chiesto di dare un nome a un Dogon del Mali... buio.
Con personaggi fantasy, c'è anche da dire che la casistica stessa può essere un problema: i nomi che vengono più facilmente in mente sono quelli noti (Elfo, Legolas; Nano, Flint), ma c'è chi preferisce non usare quei nomi.
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Io identifico l'incapacità di nominare un ente come una mancanza di commitment
--- Termina citazione ---
Potrebbe anche indicare che uno ci tiene a identificare l'ente tramite il nome in modo che lo convinca veramente; se non me ne frega nulla... gli do il primo nome che mi viene in mente.
Marco Amicone:
Direi però di creare altri sottoinsiemi, non si può fare di tutta l'erba un fascio...
C'è chi ci mette tempo per decidere un nome perché ci tiene e chi ci mette tanto tempo perché non gliene frega nulla...
Poi ehi, uscirsene con un nome a bacchetta non è esattamente una cosa così semplice, di sicuro non da tutti, molti miei amici ci mettono tempo a dare dei nomi alle cose in ambiti diversi dal gdr. Cavolo, i genitori ci mettono mesi a dare un nome ai figli, non penso c'entri molto con il voler fare una cosa Safe!
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Anche senza entrare nella difficoltà che uno può avere nel trovare un nome che lo convinca, non è detto che si conosca quella casistica infinita: ora so che potrei chiamare "Satimbe" un Dogon del Mali, ma se prima che io avessi letto questo tuo messaggio mi avessi chiesto di dare un nome a un Dogon del Mali... buio.
Con personaggi fantasy, c'è anche da dire che la casistica stessa può essere un problema: i nomi che vengono più facilmente in mente sono quelli noti (Elfo, Legolas; Nano, Flint), ma c'è chi preferisce non usare quei nomi.
--- Termina citazione ---
Hmmm... non ti offendi se ti rispondo "bof", vero?
Basta guardarsi attorno.
Ieri Rafu mi raccontava di come, giocando a Trollbabe, un catalogo Ikea trovato per caso si sia rivelato uno strumento prezioso per nominare i PNG vichinghi. Se ti serve un nome africano l'elenco telefonico di Milano dovrebbe essere una miniera. Se ti serve un nome fantasy prendi da tutto quello che vuoi, e da lì parti (di solito le marche di elettrodomestici sono preziose).
Tutte queste non mi sembrano che scuse, onestamente :-/
Un po' di inventiva e il gioco è fatto, la scusa "Ma io non ho fantasia/ma io non conosco la convenzione di nomenclatura" crolla come un castello di carte.
--- Citazione ---[cite]Autore: MaxLambertini[/cite]Mai, mai, mai avuto un problema di questo tipo. Semmai tendo ad avere sterotipi filmici nei nomi. (tipo che se faccio il personaggio capoccione in un'ambientazione moderna o è di ascendenza slava/russa o tedesca o ebreo ashkenazita, che copre le precedenti categorie).
--- Termina citazione ---
Tu no, ma non hai mai giocato con persone che invece cadevano dritte in queste difficoltà?
EDIT, crosspost:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mark[/cite]C'è chi ci mette tempo per decidere un nome perché ci tiene
--- Termina citazione ---
E infatti sopra dico di non starmene lì col cronometro. Sto parlando di persone seriamente in difficoltà che indipendentemente dal tempo dato non riescono a completare quella righetta sulla scheda. Quelle che a ogni tentativo di aiuto rispondono con un "Boh, fa tu". Quelle che rimangono mezz'ora a sfogliare l'elenco di nomi di Polaris, per dire.
Ne ho viste un'enormità, e tutte portavano allo stile di gioco di cui ho parlato sopra.
Davide Losito - ( Khana ):
Io addirittura nelle partite di Elar suggerisco di pensare anche a soprannomi o a appellativi che possano sembrare "cool" se fossimo in un libro.
Tipo "Il Capo", "Il killer", "Guercio", "Detective". Sono "nomi", ossia "etichette con cui gli altri si rivolgeranno al tuo personaggio durante il gioco".
A me sembrava una cosa banale, l'ho tirata fuori una volta che uno giocatore proprio non sapeva come battezzare il PG e ha suscitato talmente scalpore che adesso è una frase di rito, per qualsiasi gioco.
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