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[ColdCity] Pbf Avventura
Glenda:
Adrian non sapeva se poteva capire la sensazione provata dalla donna...forse per questo ci voleva una persona come Mary...Ma sapeva di ricordare con chiarezza cosa si sente nell'avvertire la presenza della morte che ti aleggia tanto vicino.
"Lei lo conosceva bene? Che ci sa dire di lui?"
Renato Salzano:
"Non proprio bambini, ma una cosa simile si." disse Mary sorridendo.
Poi quando la signora accenna alla morte del vicino si alza e si siede vicino a lei.
"Dispiace a tutti... e capirà che proprio per questo dovremo farle qualche domanda."
Emanuele Borio:
Sophie, che era rimasta silenziosa fino a quel momento, sguaina la sua penna d'oro e il suo titanico taccuino, e si avvicina con fare predatorio verso la donna "Cosa sa dirci del suo vicino? Alloggiava in quell'appartamento da quanto tempo? Quanto bene lo conosceva? CI può raccontare qualcosa sulle sue abitudini? Ospitava per caso certe persone? Ha informazioni a riguardo? Che lavoro faceva? Che ritmi di vita teneva?". Erutta tutte quelle domande per poi accorgersi degli sguardi attoniti di tutti i presenti "Beh... Ovviamente spero comprenda che le domande servono per poter aiutare e fare per bene il nostro lavoro, non vorrei che si sentisse sotto esame". Continua a rigirarsi la penna tra le mani come se fosse l'arma del delitto.
Carlo Antonioli:
"Se fa così mi confonde. Come ho già detto ai suoi colleghi, Baumann era una persona gentile, stava spesso in casa, non so cosa facesse per vivere
A volte facevo qualche commissione per lui, piccole spese, e ci scappava sempre un regalino come mancia. Ospiti? In effetti due o tre volte è venuto a trovarlo un uomo, ma l'ho sempre visto di spalle, dallo spioncino" aggiunge arrossendo.
Glenda:
"Che tipo di commissioni?" chiese Adrian
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