Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Commenti alle "storie dell'orrore".

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giancarlo:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]L'ho trovata enorme nei giocatori giovani, e pressante in quelli navigati. Ovvio non è che ho avuto esperienze con molte età, però posso dire che in una fascia dai 18 ai 25 era quasi totale l'avversione da parte dei giocatori, e sopra quell'età era diversa. Invece dell'idolatria del master c'era l'incrostazione ai giochi vecchi modello Gollum con l'Anello, non so se mi spiego Ò_Ò[/p]
--- Termina citazione ---


L'esperienza è simile. Forse la differenza è nei master. A livorno i regolamenti nuovi non riescono a fare presa. L'ambiente è molto "non ci sono più le mezze stagioni e non si fanno più i gdr di una volta" La 4ed è giocata da 4 gatti e vampiri è rigorosamente masquerade. Gli indie non vengono nemmeno criticati, semplicemente non si conoscono. In parte presumo che sia derivato dal fatto che l'ambiente è molto frazionato (l'unico circolo di gdr è morto 5 anni fa) e ognuno fa vita a se. I gruppi sono custoditi gelosamente dai propri master tipo "feudi" per paura di perdere giocatori. Forse è questa cosa che limita molto la voglia di sperimentare? Bohhh :(

Comunque stasera vado a trovare un altro "bravo" master. Nonostante sia di scuola White Wolf è sempre stato critico e lucido nei confronti dei tradizionali. Vediamo di farlo passare al lato "oscuro" ;)

Niccolò:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]@vodacce
Purtroppo la mia esperienza ti smentisce. Fino a ora, di tutte le persone che ho visto, non ho MAI visto un master opporsi o sabotare, erano sempre i giocatori. Il Master tipico che ho conosciuto era stressato, annoiato e quasi-emo. Invece il giocatore medio era innamorato della sua setta e del suo Master, e guai a toccarglielo o a provare a giocare a altro. La maggior parte non accettano neppure altri Master se non il proprio.[/p][p]Il vero punto di rottura sono i Master che, se convinti, possono facilmente convincere i giocatori oppure diventare giocatori davvero valenti e interessati, anche perchè il giocatore medio non ha voglia di impegnarsi a imparare, mentre il Master medio è curioso oltre ogni limite e vuole metterci impegno a imparare.[/p][p]Nella mia carriera di predicatore(lol), sono riuscito a portare ai giochi nuovi una cosa come 16 persone, e TUTTE E DICO TUTTE quelle che erano parte di un gruppo o erano Master o sono stati portati a provare dai loro Master convertiti, più alcuni solitari.[/p][p]I giocatori sono così avvinti che è quasi come smettere di fumare. C'è un mio amico che fu Grande Giocatore, e ancora oggi, dopo 6 mesi che gioca con ottimi risultati giochi nuovi, mi dice ancora:"A volte mi mancano i vecchi giochi. Sento sempre come se manchi qualcosa, ma non riuscirei più a giocarci" Ò_Ò[/p]
--- Termina citazione ---


abbastanza vero. i master sono storicamente il "collo di bottiglia" da cui passa l'hobby. ANCHE perchè spesso in un gruppo sono gli unici ad essere appassionati di gdr, gli altri sono spettatori pronti a farsi intrattenere, ma non a "giocare". in questi casi, è storta proprio la composizione del gruppo.

TartaRosso:
Questo commento è a questo post:

qui



--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Non è particolarmente "orribile",
--- Termina citazione ---


E invece sono proprio queste le situazioni da considerare.
Perchè le storie al limite che sono state portate in precedenza sono spesso situazioni dove ci sono problemi sociali seri. Forse il gioco tradizionale facilita il portare a galla problemi sociali seri. Però sarebbero venuti fuori lo stesso. Probabilmente anche con un gioco indie. Perchè semplicemnte non la'vrebbero giocato come da regole.

Invece è interessante vedere quando il gioco tradizionale non funziona anche se i giocatori al tavolo vogliono farlo funzionare. E' lì che il gdr tradizionale mostra uno dei suoi limiti.
Mostra che per funzionare ci vuole un ulteriore affitamento e non basta solo sedersi e avere la volontà di giocare.
Mi è capitato più volte.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: TartaRosso[/cite][p]Questo commento è a questo post:[/p][p]qui[/p]
--- Termina citazione ---

Stessa "storia", altro commento.
In particolare su questo:

--- Citazione ---E lì è partito il putiferio tra me e il giocatore A! Il giocatore A continuava a dire che era logico che lo metteva tra noi e l'esercito, che non glielo facevo fare perchè gli rovinavo l'avventura, ... e via dicendo.....
Io invece dicevo che i motivi non li conoscevo perchè nn me li aveva rivelati (come invece mi chiedeva per gli incantesimi il giocatore B),
--- Termina citazione ---

(sottolineatura aggiunta da me)

Un altro esempio per cui una Conflict Resolution con Poste esplicite risolve UN SACCO DI GUAI.

Mauro:
Ma, soprattutto:
--- Citazione ---su 1000 soldati nemici.. 50 soldati (ma anche 100) eliminati in un round non mi avrebbe fatto differenza
--- Termina citazione ---

Se non ti avrebbe fatto nessuna differenza... perché non farglielo fare? Va bene: non ti aveva detto i motivi, avevi dato per scontato che li mettesse vicini, ecc., ma chi se ne frega? Se aveva in mente di fare quello, è ovvio che li mette in posizione utile; è un'idea che ha avuto il giocatore, vederla in campo lo interesserà sicuramente più che vedere una battaglia campale così come prevista da altri. Se non cambia nulla... perché dire di no?

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