[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Per "spiegare AiPS senza termini tecnici forgiti", beh, per iscritto c'è il manuale (che non contiene MANCO UNO dei termini tecnici forgiti! Ha i suoi termini interni al gioco e ti spiega quelli!) e di persona ci sono le demo.
Per spiegare cos'è una Conflict Resolution fai prima con 2-3 Actual Play... Però serve anche la buona fede dell'interlocutore che non inizi a pervertire IMMEDIATAMENTE gli esempi. -___-
Concordo su tutta la linea.
Io, cercando di "spiegare" giochi come AiPS o CnV a gente che voleva informarsi riguardo questi "giochi nuovi", mi sono ritrovato davanti uno scoglio piuttosto significativo: prima, dovevo capire
che lingua parlava il mio interlocutore.
Mi spiego meglio*: ci sono termini come "interpretazione", "realismo", "powerplayer" e "narrazione" (tanto per citarne alcuni) che cambiano significato di gruppo in gruppo (o anche di persona in persona). Devo ancora riuscire a trovare due giocatori che mi diano la stessa definizione di "interpretazione", per esempio.
Questo porta a due problemi:
1) l'interlocutore, cose intende quando usa quei termini?
Il che rende molto difficile comprendere cosa vuol veramente dire.
2) tu che stai parlando, quando spieghi alcuni concetti usando (magari anche accidentalmente) certi termini, pensando che per te hanno un certo significato... Cosa comunichi all'altro? L'interlocutore, che non li definisce nel tuo stesso modo, cosa capisce? ...di solito qualcos'altro, purtroppo.
Da notare che questo è un semplice problema comunicativo, niente di più... Però, di fatto, rende estremamente difficile il dialogo e la comprensione quando si cerca di parlare di gdr.
La soluzione, come hai già intuito tu (Ivano) non è spiegare le cose al pubblico con i termini forgiti: sono definizioni "padroneggiate" soltanto dagli addetti ai lavori e spesso capite male; e questo da praticamente la
garanzia di essere fraintesi (quando va bene) o di passare per intellettualoidi che si atteggiano da saccenti (quando va male).
La soluzione che ho trovato io, e che per ora sta dando frutti abbastanza buoni, è... Non spiegarlo, ma farlo provare direttamente. Il divertimento, percepito sulla propria pelle, è più chiaro di qualsiasi spiegazione. Io stesso non capisco certe cose di teoria finché non ci vado a sbattere il naso. ;-)
L'unica "raccomandazione" che faccio spesso quando sto per far giocare qualcosa di nuovo a qualcuno, è "Ogni gioco è un mondo a parte, quindi non avere pregiudizi".
Comunque, chiudo anch'io riprendendo la domanda di Korin:
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Anyway... I punti più critici quali sono per te? ^_-^
* salvo quando indicato altrimenti, in questi esempi parlerò sempre di persone provenienti da culture di gioco in cui i gdr indie e le teorie forgite non sono filtrate... Cioè giocatori "profani", per così dire. E, ovviamente, parlo a partire dalla mia esperienza personale.