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Il veto di cani nella vigna!

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Ezio:
Manuele, Tarta, per me c'avete raggione (quindi se devono bannarci lo fanno tutti uniti! Vinceremos! :-P)
Neanche a me piace troppo lo stile di scrittura di Baker, lo trovo difficile e non chiarissimo.

Considerate però due cose:
In primo luogo i manuali si sono evoluti, così come il modo di scriverli. Si parte da The Pool che non ha procedure e da Sorcer di cui sappiamo, si passa per Cani Nella Vigna, si arriva ad Annalise. Cani ormai ha una certa età, e i giochi pubblicati ultimamente sono più organizzati, rendono più chiare le cose. In Annalise Paoletta ripete le regole DUE VOLTE per essere chiaro, figuratevi.

In secondo luogo il manuale di Cani (e tutti i manuali fatti bene) non possiede fuffa. Non ci sono pezzi più importanti di altri, raccontini scemi che possono essere saltati o regole secondarie che non applicherai mai nella vita. Ogni singola riga, non importa quanto poco evidenziata dalla grafica o dal modo di scrivere è importante quanto le altre (cioè enormemente). Teoricamente non importerebbe evidenziare nulla, perché altrimenti bisognerebbe evidenziare tutto.

Emanuele Borio:
Verissimo, in Cani non esistono regole inutili o cose prive di equilibrio nel gioco. Tutto assume importanza e valenza per il gioco, però... Quello che voglio dire è che a una lettura di un giocatore alle prime armi(o perchè viene dal tradizionale o ancora peggio che non ha mai giocato di ruolo), secondo me molte cose vengono fraintese/dimenticate/perdute/sottovalutate.
Non viene automatico leggere un manuale e giocarlo alla lettera in ogni sua riga, l'abitudine è di prendere un manuale, e interpretarne come la memoria lo concede le parti di contorno, e applicare alla lettera le cose evidenziate o specificate come meccaniche importanti(come per esempio i rilanci ecc...).
IMHO

Ezio:
Vero, ed è un errore verso cui si mette sempre in guardia.
Non ti è mai capitato sentire uno di noialtri Happy Hippie Indie insistere ab nauseam sul giocare un gioco esattamente come è scritto?
Si intende quello. Si intende che

--- Citazione ---Non viene automatico leggere un manuale e giocarlo alla lettera in ogni sua riga, l'abitudine è di prendere un manuale, e interpretarne come la memoria lo concede le parti di contorno, e applicare alla lettera le cose evidenziate o specificate come meccaniche importanti(come per esempio i rilanci ecc...).
--- Termina citazione ---

QUESTO automatismo generato da anni e anni di manuali pieni di fuffa è la prima cosa da superare.

Paradossalmente chi non ha mai giocato di ruolo non ha questi problemi ;-)

Apprezzo comunque molto gli sforzi che fanno diversi autori per rendere chiari ed evidenti le regole dei loro giochi. In questo senso ho apprezzato particolarmente Paoletta e ben-Ezra in Annalise e Sporchi Segreti.

TartaRosso:
Quando Moreno ci bannera per quello che abbiamo detto fonderempo un nuovo forum che si chiamerà:

GenteCheCredoCheOgniRegolaDiVCaniSiaImportanteMaChePotevaEessereScrittoMeglio :)

Comunque credo che la difficoltà la trovi anche chi è alla prima esperienza con i gdr e non solo chi è abituato ad anni di fuffa come noi.

Emanuele Borio:

--- Citazione ---QUESTO automatismo generato da anni e anni di manuali pieni di fuffa è la prima cosa da superare.

Paradossalmente chi non ha mai giocato di ruolo non ha questi problemi ;-)
--- Termina citazione ---


Questo automatismo l'ho visto presente in tutta la mia famiglia, che di GdR non aveva mai visto niente, per il fatto che a meno che uno parta già con l'idea di leggere un manuale di gioco prendendo ogni riga come una regola importante, viene naturale applicarlo.

Per esempio mia madre e mio padre con Cani, mi hanno detto che le parti come ad esempio le descrizioni del setting, il background e alcune note, le leggevano più che altro come un suggerimento, alcune come se fosse un romanzo, come scopo il dare esempio di come dovrebbe essere il gioco e imprimere lo stile e l'atmosfera del gioco.

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