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Live per lucro [era: The Nuked Apple Cart]

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Alessandro Piroddi (Hasimir):
Mi auto-sposto nell'altro thread, dove penso di essere decisamente più IT ^_^

@ Grifone ... leggi il mio post QUI per una definizione corretta (non servono poi molte speculazioni per capire cosa intende Andrea per "nerd" :P )

Eishiro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Eishiro[/cite][p]coi gdr ci campava gygax negli anni '70[/p][p]ora non è più la stessa cosa.[/p][p]Se la produzione/distribuzione rimarrà di nicchia tanto meglio, non mi cambia la vita, visto che esistono persone che producono giochi per passione, finchè esisteranno quelli esisteranno gdr[/p]
--- Termina citazione ---
[p]non bastava dire "concordo con edwards in tutto"? :D[/p]
--- Termina citazione ---


non ho detto proprio la stessa cosa di edwards, ma abbastanza simile in effetti :P

Andrea Castellani:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Non male, come arrampicata sugli specchi.  Non hai ancora risposto sul fatto che stai mescolando mele (i soldi che si fanno organizzando eventi) con bulloni (i soldi che si fanno vendendo scenari o manuali).[/p]
--- Termina citazione ---

Sei poco informato. Non avendo mai creato né un GdR né tantomeno un live in vita tua, non sai che mentre nei GdR i game designers scrivono manuali (con poche possibilità di camparci trent'anni fa e pressoché nessuna oggi), nei live i game designers organizzano eventi (con poche possibilità di camparci oggi ma buone prospettive per il futuro, secondo la mia modesta analisi derivante dalle mie modeste conoscenze del fenomeno, che per quanto modeste sono superiori alle tue di alcuni ordini di grandezza).
I live a scenario che continui a citare sono una percentuale infinitesimale dei live che vengono giocati ogni anno del mondo; evidentemente non te ne rendi conto perché gli unici live che conosci sono quelli del Flying Circus, che sono a scenario ma sono la nicchia della nicchia della nicchia. I live a scenario sono talmente misconosciuti e minoritari che nella maggioranza dei Paesi, se ne parli anche a giocatori di live con buone conoscenze della loro scena locale, quasi nessuno ne ha mai sentito parlare.


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]P.S.: Le convention "nuove" che ti ho citato, come l'Internoscon e la gnoccocon, avevano SOLO gdr (e qualche live nel caso della internoscon). Direi che sei poco informato...[/p]
--- Termina citazione ---

Presentami le persone che come unico lavoro organizzano codeste convention e campano solo di quello, per favore.
E poi sono io che mi arrampico sigli specchi, eh?
Io mi domando: ma perché quando fate una cosa bene dovete inquinarla dandole meriti e significati che non ha e non vuole avere? Sono queste le cose che mi fanno inalberare di questo forum.

Domon: io non so che nerdacchioni conosci tu, ma quelli che conosco io proprio a Sporchi Segreti o Polaris ci giocano; a volte gli piace e a volte no, ma ci giocano. Se per te uno per essere nerd deve essere una caricatura di nerd, allora non ci intendiamo. Per intenderci, io, te, Moreno e Rafu siamo tutti nerdacchioni.

Grifo: i nerd non "escludono il pubblico". I nerd sono un pubblico, ma di nicchia. Se rileggi, io non parlavo di aprirsi al pubblico, ma di aprirsi al grande pubblico, cioè quello fuori dalle varie nicchie (che sono nerd, artistoidi, pornofili ecc.).
Io vedo con favore il sorgere (dieci anni fa) del movimento arthaus nei live, perché era comunque un modo di uscire dalla nicchia dei nerdacchioni. Ora però è giunto il momento di rendersi conto che dieci anni fa alcuni larpmakers hanno smesso di rivolgersi alla nicchia dei nerdacchioni solo per cominciare a rivolgersi a un'altra nicchia, quella degli artistoidi. A me piace fare live per nerdacchioni (ne ho fatti diversi con grande soddisfazione e io stesso sono un nerdacchione) e mi piace fare live per artistoidi (ne ho fatti diversi con grande soddisfazione e io stesso sono un artistoide), ma dopo qualche timido tentativo negli ultimi anni ora vorrei cominciare a puntare seriamente al grande pubblico. Perché non solo fare live per il grande pubblico mi piace, ma ci sono anche prospettive più danarose che nelle varie nicchie; e come dice Claus nell'articolo che vi ho citato, alla nostra età è dura permettersi di svolgere un'attività complessa e impegnativa (anche ma non solo in termini di tempo) come il larpmaking senza avere una contropartita, che sia in termini di popolarità o di vile denaro. Getting laid or getting paid, appunto.
Un altro giorno vedrò anche di dare un'occhiata alle 50 e passa risposte dell'altro thread, ora me ne vo a nanna. ^_^

Ezio:
Non so se può centrare o servire, ma il "locale" dove abbiamo organizzato GnoccoCON dopo che ha fatto il conto in cassa a fine serata ci ha praticamente decuplicato i posti a disposizione per l'edizione seguente...
Probabilmente era un po' che non vedeva tanti soldi entrargli tutti assieme...

Mr. Mario:
Io onestamente, dal profondo della mia ignoranza, non riesco nemmeno ad immaginare un live non per nerdacchioni o artistoidi, del tipo che metto i volantini per strada e la gente si presenta ('se lo costruisci, loro verranno') . Ci sono esempi (actual play?) di questo animale raro/mitologico?

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