[edit: questa risposta è per roberto, non per gli altri con cui ho cross-postato]
E' questo il problema dei paragoni: fai il paragone con una cosa legislativa indecente (la modifica del limiti di legge) e così anche, semplicemente, il prendere atto della realtà di gioco (actual play, sempre, non voli pindarici) pare diventare una cosa negativa...
Io faccio un altro paragone, con un altro tipo di "adeguamento": quando è stato adeguato il modello del moto dei pianeti (osservando che orbitano in orbite ellittiche attorno alla terra) rispetto al vecchio modello delle "sfere celesti".
Anche le Sfere celesti, come l'idea di metagame, sulla carta parevano una bella idea. Peccato non avessero alcun riscontro nella realtà.
Diversi post fa ti ho chiesto un esempio di metagame. Mi hai fatto un esempio che anche secondo la TUA definizione, non era metagame. Semplicemente, ti sei rifiutato poi di riconoscerlo, sostenendo in pratica che nei tornei di D&D degli anni 70 il fatto di sapere che dopo il primo mostro ce ne sarebbero stati altri era "metagame" (cosa negata dalla tua stessa teoria, quando dici che non esiste un idea di metagame assoluta ma dipende dalla situazione di gioco)
Insomma, non sei in grado di fare un esempio concreto di questo tuo "metagame", ma pur di non vederlo vai contro alla tua stessa definizione: altra dimostrazione del fatto che si tratta semplicemente di cose contraddittorie, che richiedono un opera di "autocensura" dell'osservazione della realtà di gioco per poter continuare ad essere credute.