Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Definizione di metagame
Massimo Baldan:
--- Citazione ---[cite]Autore: TartaRosso[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Brother Fang[/cite][p]In ogni caso il Metagame è una forma di imbroglio. E' un azione moralmente discutibile, anche se regolisticamente acettabile.[/p][p][/p]
--- Termina citazione ---
[p]Non vedo perchè sia moralmente discutibile.
--- Termina citazione ---
Hai ragione il termine "moralmente" è errato.
E' metagame un azione regolisticamente acettabile, ma socialmente discutibile.
Dove per "società" s'intende i partecipanti al gioco.
@mauro
Se la soluzione è derivante da un tiro di dado il giocatore può anche non sapere la risposta, quindi il concetto di "colpo di genio" non sussiste nel mio esempio, io parlo di giocatore, che fa fare un determinato ragionamento calcolato al proprio pg e da la risposta, mentre se l'avesse data dopo un tiro di dado fortunato, il metagame non sussiste.
Nel gioco che mi citi e che purtroppo non conosco, ritengo corretto in questo caso definirlo agonistico, non cooperativo, mentre normalmente un GDR pone la collaborazione di diversi soggetti al raggiungimento di uno scopo comune, sarà probabilmente un concetto antiquato di GDR, ma, a meno di particolari ecezzioni, è la norma.
in ogni caso concordo, la mia è un opinione tra le molte, ritengo imbroglio tutto ciò che come risultato finale rovina il gioco degli altri.
Infatto sopra ho cambiato le mia inesatta definizione in modo più coerente.
E' il gruppo a decidere cos'è lecito o meno, cos'è acettabile o meno, per me metagioco è cercare la miglior combinazione possibile in assenza di una motivazione plausibile ai fini del gioco del gruppo, e molte altre cose ancora.
Poi è ovvio che ogni gioco tende ad un diverso tipo di metagame, e ciò che in un gioco è considerato metagame in un altro è semplice strategia, è per questo che dev'essere il gruppo a definire il concetto di volta in volta.
Ezio:
Porto una piccola esperienza, che potrebbe come no essere interessante.
Nel mio "giro" ho visto spesso come Interpretazione e Metagame fossero due termini usati a capocchia, etichette di comodo applicare a comportamenti altrimenti difficilmente catalogabili.
Interpretazione era il buon modo di giocare, Metagame il cattivo, ed erano contrapposti.
In cosa consistesse questo "buon modo di giocare", si sa, non era ben chiaro. Ogni gruppo era custode della Verità e chiunque violasse questa Verità era uno "Schifoso Metagamer".
Il consenso generale, comunque, era che il "Cattivo modo di giocare" fosse l'uscire dal personaggio, il portare in gioco qualcosa che veniva da fuori del gioco. Come se il gioco, quello giusto, fosse una scatola chiusa, auto-generata e auto-alimentata. Nessuno si è mai reso conto che il semplice "let's play", l'intenzione di giocare è esattamente questo e che da qui tutto, ma proprio tutto il processo di gioco fosse alimentato da scelte coscienti prese al di fuori del personaggio, usando informazioni che "lui" non conosceva. Si preferiva rincorrere un mito e lasciare che queste due parole magiche, Interpretazione e Metagame, dividessero il cielo in due.
Lo scoprire che il "metagame" è il cuore di ogni gioco, ovvero subire una vera e propria inversione prospettica e vedere improvvisamente quello di cui parla Moreno, cioè che tutto influisce sulla fiction e che non permetterglielo distrugge il gioco, gli taglia l'alimentazione, è stato forse il più grande mind blowing procuratomi dai giochi forgiti.
Emanuele Borio:
Fanmail Metagamer! Ò_Ò
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]cioè che tutto influisce sulla fiction e che non permetterglielo distrugge il gioco, gli taglia l'alimentazione, è stato forse il più grande mind blowing procuratomi dai giochi forgiti.
--- Termina citazione ---
Mah, veramente non lo sta dicendo -solo- Moreno...
Ezio:
Scusa, Khana, sono le due mene un quarto e ho citato solo l'ultimo che l'aveva detto, in ordine di tempo, giusto per riagganciarmi al discorso.
Avrei potuto scrivere "... come stanno dicendo in molti...", non lo fatto... non lo so perché non l'ho fatto. Forse un po' perché, appunto, sono le due di notte e forse perché sono un po' servile di mio.
Non volevo sminuire nessuno e mi interessava solo e soltanto portare una piccola esperienza :-/
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