Autore Topic: Giocatori problematici, ancora prima di partire  (Letto 19961 volte)

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #105 il: 2009-12-12 19:40:46 »
no, no, io intendevo proprio: "negatività".

nel senso, volevo capire:
con "Bravo Master" intendiamo quello che si crede un dio e che fa il master per prendere in giro i suoi amici con false libertà o per mantenere settariamente uno status superiore, ecc...?

con "Bravo Giocatore" intendiamo quello che si è assuefatto allo stile del suo master e che non si rende conto di non divertirsi ma ciononostante si sente un grande esperto di GdR e magari se ne mena vanto con gli altri?
« Ultima modifica: 2009-12-12 19:41:51 da Umile SIRE »

Mauro

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« Risposta #106 il: 2009-12-12 19:41:40 »
Considera che quella terminologia è presa da chi si definisce un Bravo Master ("Se non ti sei divertito, è solo perché non avevi un Bravo Master!") e/o Bravo Giocatore ("Tu non sai giocare di ruolo, non sei un Bravo Giocatore"); non è il concetto in sé a essere negativo: come in tutti i giochi, si impara usandoli, e usandoli si migliora. A essere visto come negativo è quell'atteggiamento, che viene indicato con quelle terminologie; "Bravo Master" non indica un master bravo, ma quella "categoria" di master che assumono determinati atteggiamenti.

Niccolò

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #107 il: 2009-12-12 20:16:22 »
Citazione
[cite]Autore: Umile SIRE[/cite][p]no, no, io intendevo proprio: "negatività".[/p][p]nel senso, volevo capire:
con "Bravo Master" intendiamo quello che si crede un dio e che fa il master per prendere in giro i suoi amici con false libertà o per mantenere settariamente uno status superiore, ecc...?[/p][p]con "Bravo Giocatore" intendiamo quello che si è assuefatto allo stile del suo master e che non si rende conto di non divertirsi ma ciononostante si sente un grande esperto di GdR e magari se ne mena vanto con gli altri?[/p]


io si. e continuo a credere che perlopiù, sia una sfiga.

Ezio

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #108 il: 2009-12-12 20:44:09 »
Citazione
[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]e secondo il tuo/vostro parere è implicitamente negativo essere un Buon Master/Grande Giocatore?
ovvero... queste due figure implicano per forza attributi negativi?


Si, dato che sono termini generici che, nella particolare accezione gergale in cui vengono qui usati, indicano arbitrariamente concetti negativi legati all'arroganza e alla chiusura mentale.
E non mi venire a chiedere se per me la chiusura mentale è sempre negativa, ora.
« Ultima modifica: 2009-12-12 20:45:06 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #109 il: 2009-12-12 20:49:42 »
penso di aver capito: Paolo sta dicendo che, secondo al sua esperienza, tutti coloro che danno a vedere di non apprezzare i NW sono giocatori di GdR con un approccio al gioco "settario" e che fanno derivare il divertimento al tavolo da gioco da una fantomatica "abilità" personale acquisita, perlopiù motivo di vanto o di superiorità di status.

Niccolò

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« Risposta #110 il: 2009-12-12 21:12:43 »
probabilmente non è vero per tutti, ma è vero per molti ed è almeno un fattore per tutti. perchè è diventato "culturale"

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #111 il: 2009-12-13 05:43:20 »
Guarda è molto semplice da spiegare Simone:
prendi una persona che si dedica molto ad un hobby o una passione, che diventa un espertone con E maiuscola, che si è fatto per vent'anni un mazzo tanto per far girare le cose, che ha letto tutto e di più sul suo gdr preferito, che ha scritto migliaia di pagine in HR, che ha creato filosofie di gioco (il come si gioca bene ai gdr), che da tutti nel suo giro è considerato "quello che sa tutto di gdr"... e poi digli che tutto questo è una enorme pippa! Ora quale reazione pensi avrà? :-)

Mettere in discussione tutto non è una operazione così indolore.. ecco perchè i peggiori sono i bravi Master/Giocatori.
Lord Zero - (Domon Number 0)

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #112 il: 2009-12-13 14:19:46 »
Citazione
[cite]Autore: Umile SIRE[/cite][p]penso di aver capito: Paolo sta dicendo che, secondo al sua esperienza, tutti coloro che danno a vedere di non apprezzare i NW sono giocatori di GdR con un approccio al gioco "settario" e che fanno derivare il divertimento al tavolo da gioco da una fantomatica "abilità" personale acquisita, perlopiù motivo di vanto o di superiorità di status.[/p]

Non tutti.

I Bravi Master/Grandi Giocatori sono quelli che fanno resistenza al cambiamento perchè hanno guadagnato status sociale (ammirazione, considerazione, o anche soltanto crescita dell'autostima) dalla loro (a volte presunta) superiore esperienza/abilità di gioco, e hanno paura di perdere questa loro posizione di status.
Parentesi: Ezio, qui presente, sarebbe potuto essere un Bravo Master/Grande Giocatore per come era tenuto in considerazione nell'ambiente reggiano degli amanti dell'oWoD, ma quando ha scoperto che la novità era più divertente e funzionale, ha avuto comunque il coraggio di rimettersi in gioco; più o meno lo stesso vale per molti altri reggiani qui presenti).

Poi (e nella mia esperienza sono di più) ci sono quelli che fanno resistenza alla novità perchè... Semplicemente, non l'hanno provata abbastanza o non l'hanno provata col giusto atteggiamento. Ne conosco tanti di giocatori che all'inizio storcevano il naso e poi, dopo un po' di partite ben riuscite ai NW, "capiscono" e si divertono.

@zero:
hai ragionissima; è un passaggio difficile... Concordo, anche se questo non rende meno odiosi per me (quindi IMHO) gli atteggiamenti di chiusura mentale.
« Ultima modifica: 2009-12-13 14:22:54 da Paolo Davolio »
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Ezio

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« Risposta #113 il: 2009-12-13 19:05:16 »
Citazione
[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]penso di aver capito: Paolo sta dicendo che, secondo al sua esperienza, tutti coloro che danno a vedere di non apprezzare i NW sono giocatori di GdR con un approccio al gioco "settario" e che fanno derivare il divertimento al tavolo da gioco da una fantomatica "abilità" personale acquisita, perlopiù motivo di vanto o di superiorità di status.


Ma porca... no, non è così. Di nuovo ci metti in  bocca una generalizzazione che non è nostra.
Ci stiamo riferendo ad una realtà locale e percepita. Non possiamo affermare che "chiunque non apprezzi i NW è un caso patologico che usa il gdr come strumento di status e nient'altro" come vorresti farci dire perché non conosciamo la situazione mondiale o anche quella al di fuori delle province medio-emiliane. È possibile, e anzi probabile, che ci siano altre ragioni, ma QUI, NELLA REALTA' CHE CI CIRCONDA, CON LE SUE SPECIFICHE CULTURALI, SOCIALI E LUDICHE È COSI'. IN ALTRE REALTA' CON SPECIFICHE CULTURALI, SOCIALI E LUDICHE DIVERSE POTREBBE ESSERE DIVERSO, MA NOI NON NE ABBIAMO NOTIZIA.
Magari in un gruppo che non contenga mediamente persone tra i 25 e i 30 anni, tendenti a formare coppie sentimentali al loro interno, di estrazione sociale dal medio-basso al medio-alto, con una cultura medio-alta indifferentemente tecnica e umanistica, residente per lo più nelle provincie di Parma-Reggio-Modena, forgiata a partire dalla fine degli anni '90 attorno ai giochi WW e in parte ad altro, con una notevole importanza attribuita ad una particolare forma di Live di Vampiri e alla trasmissione orale delle nozioni di gioco, senza un luogo fisico fisso deputato agli incontri (club o altro), in cui la novità è penetrata da un paio d'anni, le cose sono diverse.
Io (e Paolo mi corregga se sbaglio ad esprimere il suo pensiero) non posso saperlo perché appartengo di fatto a questa realtà. Magari già a Modena, al di fuori del nostro "circolo" le cose sono diverse.
All'interno di queste specifiche, però, le cose stanno così come ho elencato qualche post fa, e noi non si può parlare di altro che di quello che abbiamo visto e sperimentato.

Chiaro?

Se qualcuno ha esperienze che confermino o smentiscano questo trend è liberissimo di parlarne. Però mi piacerebbe fossero esperienze concrete, non voli di fantasia pieni di "se" e "forse".
« Ultima modifica: 2009-12-13 20:56:42 da Aetius »
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« Risposta #114 il: 2009-12-13 22:22:02 »
Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite][p]Poi (e nella mia esperienza sono di più) ci sono quelli che fanno resistenza alla novità perchè... Semplicemente, non l'hanno provata abbastanza o non l'hanno provata col giusto atteggiamento. Ne conosco tanti di giocatori che all'inizio storcevano il naso e poi, dopo un po' di partite ben riuscite ai NW, "capiscono" e si divertono.[/p]

A me è anche capitato di vedere giocatori molto restii al cambiamento semplicemente per mancanza di vero e proprio interesse. Loro giocano ad un gioco da una vita (solitamente un gioco tradizionale), si ritengono così soddisfatti e chiudono i battenti. Fine.
« Ultima modifica: 2009-12-13 22:22:44 da Lantheros »

Ezio

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« Risposta #115 il: 2009-12-13 22:30:08 »
Citazione
[cite]Autore: Lantheros[/cite]A me è anche capitato di vedere giocatori molto restii al cambiamento semplicemente per mancanza di vero e proprio interesse. Loro giocano ad un gioco da una vita (solitamente un gioco tradizionale), si ritengono così soddisfatti e chiudono i battenti. Fine.


Un atteggiamento positivo e pieno di potenzialità :-/

Legittimo, per l'amor di Dio, ma... meh :-/
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« Risposta #116 il: 2009-12-13 22:39:22 »
Aetius...calma, non era mia intenzione offendere nessuno nè mettere in bocca ad altri cose non vere per poi poterli attaccare...(e a quale scopo poi?)
volevo solo capire meglio.
e, a dire il vero, a ben guardare, non mi pare di aver detto qualcosa di così enormemente deviato rispetto all'originale:

la posizione originale di Paolo è circa questa:
Citazione
dalla mia esperienza, chi non apprezza (o dice di non apprezzare) i NW, è un Buon Master/Grande Giocatore (o non li ha provati abbastanza).

I Bravi Master/Grandi Giocatori sono quelli che fanno resistenza al cambiamento perchè hanno guadagnato status sociale (ammirazione, considerazione, o anche soltanto crescita dell'autostima) dalla loro (a volte presunta) superiore esperienza/abilità di gioco, e hanno paura di perdere questa loro posizione di status.


nel mio tentativo di capire ho cercato di riassumerla così:
Citazione
penso di aver capito: Paolo sta dicendo che, secondo al sua esperienza, tutti coloro che danno a vedere di non apprezzare i NW sono giocatori di GdR con un approccio al gioco "settario" e che fanno derivare il divertimento al tavolo da gioco da una fantomatica "abilità" personale acquisita, perlopiù motivo di vanto o di superiorità di status.


ok, ho tralasciato (dandolo per scontato) di aggiungere il "o non li hanno provati abbastanza"... ma non mi pare di meritare per questo una sfuriata come la tua.
"Di nuovo ci metti in bocca..."?  ma lungi da me.

.  


però... stavo pensando: se siete consapevoli di parlare solo in base alla vostra esperienza non credete che sarebbe il caso, in generale, di usare toni meno assoluti?
« Ultima modifica: 2009-12-13 22:41:55 da Umile SIRE »

Niccolò

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« Risposta #117 il: 2009-12-13 22:50:41 »
aspettiamo la descrizione di esperienze diverse... :)

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« Risposta #118 il: 2009-12-13 22:58:48 »
Citazione
[cite]Autore: Umile SIRE[/cite][p]se siete consapevoli di parlare solo in base alla vostra esperienza non credete che sarebbe il caso, in generale, di usare toni meno assoluti?[/p]

"Solo"? C'è qualcosa di più veritiero e concreto di un'esperienza personale, magari verificatasi più volte, e condivisa da più persone?

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« Risposta #119 il: 2009-12-13 22:59:17 »
è giusto parlare secondo la propria esperienza, ma occorre tener sempre presente, come fa notare Aetius, che si tratta appunto di un'esperienza pur sempre limitata. era solo un invito a toni meno assoluti che potessero lasciare spazio a possibili realtà non raggiunte dalla propria esperienza. dico proprio per principio generale...
 
intanto comincio a chiedere:
cosa c'è di male nel non voler cambiare un gioco se tale gioco, a merito dell'abilità sviluppata nel giocarci (e potremmo, secondo me, parlare di un'abilità nel riuscire a trovare un armonia di intenti nel gruppo e nel riuscire a far funzionare parpuzio) ti fa crescere l'autostima?
« Ultima modifica: 2009-12-13 23:05:25 da Umile SIRE »

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