Autore Topic: Giocatori problematici, ancora prima di partire  (Letto 26122 volte)

Renato Ramonda

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #45 il: 2009-12-10 12:28:58 »
Ah, ma il sistema gli sta dicendo in che direzione interpretare il risultato.
E' chiaramente una gruccia per master senza fantasia (e che non sono capaci di interpretare i tiri dei dadi come cappero gli gira al momento sbattendosene delle regole, ma questo e' l'inciso polemico, non fateci caso).

Battute ironiche passivo-aggressive a parte... E' chiaramente una posizione di difesa per paura della perdita di status (anche solo autopercepito) e/o di "faccia" in base ad uno schieramento immaginario auto-definito(*). In altre parole, si comportano come ragazzini delle medie (stando larghi): hai davvero tanta voglia di giocare con loro ad un gioco che richieda di mettersi in gioco personalmente?

(*) Chi ci vedesse paralleli con i (qualcosa)metallari durieppuri, i tifosi fanatici della squadra X, i militanti del partito Y, gli zeloti della religione Z,  farebbe benissimo, IMO.
« Ultima modifica: 2009-12-10 12:30:26 da renatoram »

Arioch

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #46 il: 2009-12-10 13:08:26 »
Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite][p]Ora passo alla fatidica domanda: "Che cosa vuoi vedere/giocare in un gdr?"[/p][p]Proviamo al contrario per vedere dove preferisce giocare e cosa preferisce vedere.[/p]


Sei caparbio :-D
Io lascerei perdere, se vuole venire a giocare bon, altrimenti potete andare avanti anche senza, no?
Blood & Souls for Arioch

Luca Veluttini

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #47 il: 2009-12-10 13:25:12 »
Sicuramente senza potrebbe essere meglio, ma non è mai un discorso da fare. Tentar non nuoce (almeno a me)...

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #48 il: 2009-12-10 13:37:11 »
Citazione
[cite]Autore: Mr Sick[/cite][p]Son rimasto talmente deluso da questa chiusura mentale(da parte di una persona che reputavo di mente aperta e brillante) che mi ha fatto passar la voglia di proporre cose nuove e di lasciarlo cuocere nel suo brodo, rivolgendomi altrove per poter ampliare le mie esperienze di gioco.[/p]

Penso sia l'unica cosa da fare. Tanto se uno non vuole provare giochi nuovi che altre opzioni hai? Se insisti, l'unico risultato che ottieni è fomentare repulsione per quel gioco (o, peggio ancora, per una categoria di giochi).

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #49 il: 2009-12-10 15:54:43 »
Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite]E' chiaramente una gruccia per master senza fantasia (e che non sono capaci di interpretare i tiri dei dadi come cappero gli gira al momento sbattendosene delle regole, ma questo e' l'inciso polemico, non fateci caso).

ho anche questo :D
ho un discreto campionario di esprienze con giocatori fortemente condizionati da parpuzio.
un paio di anni fa all'interno di una manifestazione ho fatto provare CnV a un gruppo di giocatori che avevano appena terminato la loro partita a un parpuzio di CampionatoGDR, in media si sono divertiti tutti tranne uno che non capiva il funzionamento del fortune in the middle.
Qualche tempo dopo trovo un suo post in un forum in cui stabilisce una scaletta di giochi in cui si ha maggiore o minore libertà. all'ultimo gradino mette
Citazione
Cani nella vigna (dove senza dadi non parli neanche)

sono sicuro che gran parte dell'equivoco possa anche essere attribuito a vari fattori: il casino, la stanchezza sua e mia, la mia incapacità di trasmettere alcuni punti.. ma pure l'incapacità sua di accettare che sia possibile stabilire una posta, tirare per vedere se la si ottiene e descrivere successivamente il modo.
E' abitudine pavloviana a un modo di giocare.
Ad un caro amico ho dato un paio di manuali: spione e aips, anche se interessato e ben propenso a provare quando ne parla a terzi tende a distinguerli dal gdr: sembra che per lui non sia gioco di ruolo se non c'è un master con tutte le autorità narrative. Anche questo è un portato dell'abitudine, l'inerzia è una brutta bestia
« Ultima modifica: 2009-12-10 15:55:58 da vertigo »

Ezio

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #50 il: 2009-12-10 16:06:25 »
Citazione
[cite]Autore: vertigo[/cite]Ad un caro amico ho dato un paio di manuali: spione e aips, anche se interessato e ben propenso a provare quando ne parla a terzi tende a distinguerli dal gdr: sembra che per lui non sia gioco di ruolo se non c'è un master con tutte le autorità narrative. Anche questo è un portato dell'abitudine, l'inerzia è una brutta bestia


Bene, e allora ditti concorde con lui. AiPS, Polaris e Sporchi Segreti non sono gdr, ma Giochi di Narrazione, Story Game, Giochi di Società con Storia Annessa o Cannolicchi alla Crema. Però sono divertenti e fighi, quindi giochiamoli lo stesso, ok? Ce l'ha mica ordinato il dottore di divertirci solo coi giochi di ruolo, no?
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #51 il: 2009-12-10 16:45:21 »
siamo concordi sul fatto che dipenda dalla definizione che ciascuno da di gdr.
La sua coincide con la struttura del gdr tradizionale

Ezio

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #52 il: 2009-12-10 17:12:49 »
E quindi? Se non riesce a concepire come Polaris sia un gdr questo non gli impedisce di giocare a Polaris.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #53 il: 2009-12-10 18:47:47 »
non di meno esemplifica come i giocatori di gdr trad. abbiano difficoltà ad andare aldilà delle proprie esperienze etichettando tutto quello che non è "mamma, posso?" come "non gdr". il mio amico è un caso lieve, ma basta guardare su altri forum o ihgg per vedere forme piu' estreme.

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #54 il: 2009-12-10 20:08:14 »
mi sembra piuttosto normale. se il GdR è stato unicamente il tradizionale fino a pochissimi anni fa direi che con GdR la maggior parte della gente intende quello. ma questa questione di definizioni, per l'appunto, non dovrebbe importare...

Ferruccio A.C.

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #55 il: 2009-12-10 20:14:12 »
Io alla fine l'ho risolta parlando e il mio amico è venuto a ben più miti consigli.

Polpaccio

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #56 il: 2009-12-11 03:23:52 »
Se posso dare i miei due eurocent a Luca, direi di provare in maniera trasversale, se quella diretta ha fallito.
Cominci senza di lui, poi al pub, mentre bevete una birra cominciate "casualmente" a parlare di come vi siete divertiti giocando a quel gioco o quell'altro, descrivendo situazioni , etc.

In questo modo, scusa il marketing spicciolo, instilli in lui curiosità (come fanno a divertirsi?) e paura di perdere (se non gioco rischio di non avere la possibilità di divertirmi).

Poi i casi sono che egli decide se cominciare o meno e se comincia va avanti o meno.

Se decide di cominciare e rimane bene, altrimenti pace. Non dovrebbe venire a giocare per far piacere a chi ce lo vuole ma per il suo divertimento.

Best Regards.
« Ultima modifica: 2009-12-11 03:44:28 da Steppenwolf »

Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #57 il: 2009-12-11 03:24:33 »
Le etichette che si danno alle cose, poi cambiano nel tempo. E' normale.. sarebbe strano il contrario. Il gdr è nato come una costola di wargame, si è evoluto in system 0, e oggi si amplia a comprendere ancora maggiori possibilità.
Lord Zero - (Domon Number 0)

Mauro

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #58 il: 2009-12-11 09:03:59 »
Citazione
[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]se il GdR è stato unicamente il tradizionale fino a pochissimi anni fa direi che con GdR la maggior parte della gente intende quello

Però gli stessi giocatori di norma sono pronti a spergiurare che D&D e Vampiri sono diversissimi (e che li giocano da manuale); magari gli stessi giocatori hanno pure fatto il master a rotazione, ma quando questo diventa strutturato nel regolamento e magari si fa a ogni scena la cosa smette di essere un gioco di ruolo.
Non sto dicendo che non sia un atteggiamento normale, sia chiaro; semplicemente, rientra nel "[L'ho sempre fatto, ma in questo caso] non è gioco di ruolo", che ho notato diverse volte.

Ferruccio A.C.

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Giocatori problematici, ancora prima di partire
« Risposta #59 il: 2009-12-11 09:59:03 »
Secondo me l'analisi di renato è decisamente azzeccata. è una questione di "autopercezione" in moltissimi casi. Io quando facevo il master mi sono avvalso moltissimo delle Lune (per chi non gioca a Polaris: sono le due figure che gestiscono i PNG non ostili, detta in breve) e spessissimo ho gestito i tiri semplicemente affibbiando i modificatori, chiedendo ai giocatori di narrarmi il risultato, ma questo non ha mai causato nessunissimo scompenso... ho addirittura chiesto loro di disegnare la mappa dei campi di battaglia e di settarsi la scena come preferivano, senza clamori di nessuna natura... una però che propongo giochi che istituzionalizzano queste cose la Sacra Figura del Master è stata vista in pericolo ecco che scoppiano le polemiche, scene di panico, invocazioni al santo patrono dei GM(il Buon Master)  il quale supplirebbe a tutte le esigenze e alle mancanze dei tradizionali in favore dei new wave etc etc...
Per carità io non disprezzo il modo di giocare tradizionale, per me i non-system-0 son stati un ampliamento del mio panorama(ottimo e assolutamente proficuo, se no non sarei qui a chieder consigli, discutere e non li proporrei al gruppo con tanto entusiasmo), e io stesso ero diffidente nei confronti di questo nuovo modo di giocare, però(visto che nel mio gruppo nessuno si documentava o proponeva), ho deciso che valeva la pena superare la diffidenza e documentarmi meglio, capire. Faccio veramente fatica a concepire come uno che si definisce un super appassionato di GdR possa non essere curioso di una simile novità(soprattutto vista la sua portata innovativa) e anzi, non solo non documentarsi, ma addirittura respingere con forza una volta che vengono proposti(cavolo si tratta poi solo di giocarli, è molto più comodo che doversi documentare, prepararsi e mostrarli ad un gruppo che ha sempre giocato in un modo)...
Probabilmente è solo una questione di resistenza al cambiamento...

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