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Solipsist - Gioco

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Fabio Succi Cimentini:
L'hai gestito benissimo il Celeste, tranquillo.
E urca, l'Ombra: qui si rende dura. Vediamo dopo gli impegni pomeridiani di risolverla.

EDIT: Scusa, per cose organizzate all'ultimo mi sa che fino a domani pomeriggio ho poco per pensarci ;_; Un giorno riusciremo ad avere un ritmo solido, ci credo.

Fabio Succi Cimentini:
Allora, qui ammetto di avere un attimo di 'dubbio da foglio bianco'. Ma è anche per un attimo di disabitudine.
Mi sono permesso di muovere un minimo Diana stessa, anche per evitare troppi botta-e-risposta.

Perchè? Perchè proprio ora?

Perchè è tutto imperfetto e sbagliato, gli verrebbe da pensare, e proprio ora in cui il momento è il più pesante da qui a tanto tempo - forse nella sua vita, ora che ha in mano così tante responsabilità? - c'è qualcosa che lo inquieta. Chi è quella donna?
Strano, pensa, sembra quasi le pochissime immagini che ricordo di mamma*. Altre volte sembra quasi Diana, cresciuta negli anni e nella malizia. Ad ogni modo... perchè ora? Il cuore va a battere più forte, ora che sente... quella persona, o meglio lo strano senso di disfacimento delle cose attorno a lei. Forse è il simbolo di quanto è in gioco ora? O un avversario, proprio?

In realtà non è una risposta nel pensiero a seguire, ma una voce.
Quella di Diana, che intona l'inizio della sua parte sotto l'attacco dell'orchestra. C'è sforzo nella sua voce, quasi troppo, quasi a portare le corde vocali a grattare nonostante il pubblico non dovrebbe accorgersene: e Celeste sa perchè, perchè avrebbe già dovuto cominciare a cantare lui stesso.
Così quanto finalmente parte col suo canto - mentre Diana avrebbe dovuto avere il primo controcanto - evita del tutto di guardare verso di lei, intrecciando le prime note in polifonia con gli occhi fissi davanti a se. Poi, dapprima timidamente, guarda verso il pubblico.

Eccola, la bella società cittadina; abiti austeri, scintillanti, sensuali, neri o chiari, sempre bene curati. Occhi a volte curiosi e a volte annoiati, ma a vedere per la prima volta così tante persone della città ricca Celeste si rende conto che non sono così tanto diversi dalla gente con cui è a contatto ogni giorno nel quartiere. Anche con le barbe bene risate, i colletti inamidati e gli orecchini di valore ai lobi sono persone come ne ha conosciute. Anche il padre di Diana, come lei stessa s'è rivelata una creatura fragile non solo da adorare, anche da volere aiutare sul serio. Persone che non dovrebbero vedere il loro canto come un oggetto... persone a cui il suo canto dovrebbe avvicinarsi.

E allora, sul fare di un secondo, ecco che parte la seconda sezione: questa volta è Diana a iniziare davvero per regola, e Celeste dovrebbe fornire il contrappunto polifonico secondo precise regole. Una parte provata più e più volte. Così questa volta comincia la prima nota al momento perfetto.
Solo che non è quella che dovrebbe intonare: è la stessa di Diana.
E prende a cantare la stessa melodia di lei, controbattendo il suo stupore - forse anche terrore - con una dolcezza che si armonizza al tono della ragazza. Con un tono calmo, aperto, sorridente come lo sguardo che rivolge alle persone che lo fissano da sotto il palco, cercando di fare scorrere gli occhi su ognuno singolo di loro (tranne la donna misteriosa, che osserverà per ultimo), senza risparmiare a ognuno la ritrovata dolcezza e sicurezza, come se fossero una persona sola.

La melodia ora è una sola a due voci, quasi semplice, e lui sente - o crede di sentire - la tranquillità di Diana nel fidarsi di lui: ora sì che è la voce di un angelo. Alza piano le mani, come a tenderle verso le persone davanti, ripetendo di nuovo quella frase cantata.
E tutti canteranno con loro.

Cambio di Realtà: tutto il pubblico canterà a una sola voce seguendo Celeste e Diana. L'esibizione sarà un evento unico e catartico.

*: questa l'ho messa molto per 'velleità simbolica', data la natura un po' sfuggente dell'Ombra. Legarla ad un altro simbolo dei problemi di Celeste mi sembrava carino; ma se per te è fuori luogo elimino.

Comunque ho pensato di gettare subito sul cambio realtà, un po' perchè mi sembrava abbastanza implicito nella situazione che mi poni, un po' per evitare uno scambio del tipo "Celeste riprende a cantare" "Si sente che c'è tensione, il pubblico mormora etc." Insomma, forse è anche inutile specificarlo, ma cerco di farlo per aiutarmi meglio a esplicitare le cose e abituarmi al metodo di gioco XD

Marco Costantini:
3(base)+1(i fatti contraddicono qualcosa narrato nella storia)+2(Ombra)-2(voglio che le persone si annullino)=4

Per ora non mi pare di trovare nessuna Limitazione attinente ne altre Ossessioni.
Suggerimenti?

Fabio Succi Cimentini:
No, guardando la scheda non mi sembra di trovare altri elementi che entrino con naturalezza. A questo punto userei 4 di Infestazione per un Cambiamento perfetto.

Domanda, anche se lo troverei sconveniente perchè a quel punto manipolabile da te (ma ora devo staccare quindi non potrei neanche scrivere una narrazione di riuscita adesso): è possibile causare uno Strappo da 0 - allo scopo di ricaricare Infestazione per esempio - o è tassativo essere sul punto di fallire il Cambiamento ?
Comunque non intendo farlo perchè questo per ora è davvero un grosso momento clou per Celeste, con le ripercussioni che ha sul suo mondo, suo padre e Diana.

E sai che comincio a 'chiedermi il perchè' di quel +1 per Cambiamenti che contraddicono fatti? Col fatto che finora è uscito fuori almeno +1 in ogni Cambiamento da me tentato, o sono incapace di formulare modi di cambiare la realtà più sottili (il che è probabile) o mi verrebbe quasi più naturale dal punto di vista del design vedere una difficoltà default di 4, piuttosto che un modificatore che c'è sempre.

Marco Costantini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]Domanda, anche se lo troverei sconveniente perchè a quel punto manipolabile da te (ma ora devo staccare quindi non potrei neanche scrivere una narrazione di riuscita adesso): è possibile causare uno Strappo da 0 - allo scopo di ricaricare Infestazione per esempio - o è tassativo essere sul punto di fallire il Cambiamento ?
--- Termina citazione ---


Non è possibile perchè non conviene: se tu potessi spendere 5, mandando il Cambiamento a -1 recupereresti 1 punto infestazione ,scrocetteresti le ossessioni usate e mi lasceresti la narrazione. Spendendo 4 manderesti il Cambiamento a zero tondo, ottenendo la narrazione e risparmiando 1 punto infestazione.
Le regole lo esplicitano comunque in modo chiaro a pag 34: "the solipsist may now chose to spend Infestation to bring it closer, or equal, to 0".


--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]E sai che comincio a 'chiedermi il perchè' di quel +1 per Cambiamenti che contraddicono fatti? Col fatto che finora è uscito fuori almeno +1 in ogni Cambiamento da me tentato, o sono incapace di formulare modi di cambiare la realtà più sottili (il che è probabile) o mi verrebbe quasi più naturale dal punto di vista del design vedere una difficoltà default di 4, piuttosto che un modificatore che c'è sempre.
--- Termina citazione ---


Per come l'ho interpretata io quel +2 o +1 vanno sempre aggiunti, anche perchè di solito cambiando vai per forza a scontrarti con una cosa (anche perchè senno non ci sarebbe conflitto).


Più che altro sto riflettendo su una cosa: non credo che in un cambiamento posso essere assente del tutto Limitazione o Ossessione, anche perchè se il Cambiamento fallisse non si potrebbe scrocettare nulla.

Quindi sai che ti dico: quello che hai detto succede senza bisogno d un Cambiamento.


Tutti gli spettatori sono concentrati e persi nel canto.
Tranne la donna. Con lentezza si fa largo tra la folla finchè non raggiunge il corridoio centrale.
Lì si ferma: indossa un abito nero bordato di ricami argentati che la fascia in maniera perfetta. Si volta verso di te, mentre nessun altro sembra notarla, ti sorride e ti lancia un piccolo bacio.
Dopodichè si gira e se ne va, uscendo dalle grandi porte del teatro, portandosi dietro quella scia che sembra assorbire luci e suoni.

Quando finalmente il canto si interrompe tutti sono lì in piedi, sgomenti. Ci sono uomini e donne col volto rigato dalle lacrime per l'emozione e tutti si guardano l'un l'altro spaventati, come se gli altri, tutti gli altri, li avessero visti in un momento di particolare intimità.
Passa qualche buon istante prima che un applauso, dapprima incerto, poi fragoroso, prorompa dal pubblico ancora in piedi.
Anche Diana sembra particolarmente frastornata, ma l'applauso la distende ed in quel momento ti passa una mano intorno ai fianchi, stringendoti e inchinandosi al pubblico.
"Non so quel che hai fatto, ma...ha funzionato" dice col capo chino rivolto al pavimento del palco mentre siete ancora chinati."

"Ed ora la giuria si riunirà per decretare il vincitore" annuncia il presentatore della serata.

Mi fermo qui.

PS:

--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]*: questa l'ho messa molto per 'velleità simbolica', data la natura un po' sfuggente dell'Ombra. Legarla ad un altro simbolo dei problemi di Celeste mi sembrava carino; ma se per te è fuori luogo elimino.
--- Termina citazione ---

C'è solo un piccolo problema: in quel cambiamento hai overshoottato con la conseguenza di aver fatto sparire l'esistenza di tua madre. Tua madre non solo non esiste: non è mai esistita. Nemmeno per te.

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