Autore Topic: Serpente di Cenere: chi me lo spiega?  (Letto 28069 volte)

Moreno Roncucci

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Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #60 il: 2009-08-28 01:33:24 »
A parte il fatto che per farti domande dopo pochi minuti di gioco avrei dovuto cercarti perché eri sparito fino quasi alla fine del live, questa equiparazione fra "ignoranza delle regole" e "libertà" mi sembra che confermi in pieno tutto quello che ho detto in questo thread.

E' Murky Design. Con il Murk visto come una cosa positiva e "liberalizzante" per i giocatori, una cosa che gli dà "piena autorità" ("full authority"). Sempre nella visione delle regole come cose "tolgono autorità" immagino...

Non capisco quindi questo voler negare in un post quello che viene orgogliosamente affermato nell'altro...

P.S.: questa equiparazione fra "ignoranza delle regole" e "full authority" dove sarebbe dimostrata? Sono stati fatti studi al riguardo? Perché nell'articolo di jjuotomas è data per scontata, un "ipse dixit" a priori...
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Renato Ramonda

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Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #61 il: 2009-08-28 01:38:51 »
Tanto per continuare (prima di andare a dormire) il mio ruolo di "traduttore"... credo, Moreno, che fosse piu' una questione di sperimentare se l'ignoranza delle regole e del funzionamento del gioco produceva quell'effetto. Ho capito giusto Andrea?

Personalmente l'avrei trovata abbastanza paralizzante, ma solo perche' sono una personcina educata... altrimenti avrei potuto 'macklinizzare' una partita e inserire dinosauri, zombie, nazisti e zeppelin a vapore, cosi' tanto per. :-P

C'e' un passaggio nel quinto capitolo di A Penny For My Thoughts a riguardo, che parla di due esperienze di gioco reale durante il playtest del gioco.
(contesto completamente differente, ovvio: Penny e' un gioco di narrazione, ma puo' facilissimamente essere giocato completamente in-character come una sorta di larp dove i giocatori stanno interpretando *sempre* i pazienti che ricevono la "cura" che in realta' e' il gioco stesso)

Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #62 il: 2009-08-28 01:55:55 »
Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]con l'eccezione di poche persone a cui evidentemente non pare vero di poter godere di tutta questa libertà... ;-)[/p]
[p]Capisco la battuta, ma (da esterno alla cosa) mi pare un'invito (seppure involontario) agli input disruptive. Se uno dei giocatori decidesse di introdurre (per dire una cosa volutamente esasperata) gli alieni? Sarebbe ancora "gioco funzionante" dal punto di vista di chi questi giochi invece li conosce/gioca/scrive?[/p]

Cioè, per esempio, un giocatore a un certo punto si alza in piedi e proclama "Sappiate che ho ucciso Timoteo, e l'ho fatto perché me l'hanno ordinato gli alieni!"?
Che problema c'è? Anzi, potrebbe condurre a reazioni interessanti da parte degli altri personaggi, che gli crederanno / non gli crederanno / gli daranno ragione come a un pazzo / cercheranno di ucciderlo, a seconda della loro scheda personaggio e del loro stile di gioco. ^_^
Attenzione, non sottovaluto affatto il problema dei giocatori che dirottano il live portandolo da tutt'altra parte rispetto alle intenzioni degli autori (io poi l'ho subito tante di quelle volte che potrei scriverci una collana di libri, nonostante mi affanni a spiegare ogni volta come quello specifico live debba essere giocato, nonostante scriva vademecum per spiegare ai giocatori cosa ci si attende da loro in uno specifico stile di live, ecc. ecc.), ma il bello di un live come Serpente di cenere è proprio che, non essendoci nessuna "rotta" fissata dall'autore, il live non può essere dirottato.
Ma forse semplicemente non mi vengono in mente situazioni in cui tirare in ballo gli alieni o gli zeppelin a vapore possa creare problemi, perciò se hai idee sono qui per ascoltarle. :-)
« Ultima modifica: 2009-08-28 01:58:02 da Andrea Castellani »

Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #63 il: 2009-08-28 02:07:54 »
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]A parte il fatto che per farti domande dopo pochi minuti di gioco avrei dovuto cercarti perché eri sparito fino quasi alla fine del live

Io mi ricordo di essere sempre rimasto in vista, prima seduto su un tavolo poco distante e poi appoggiato a un albero a due passi da voi (mi sono avvicinato perché volevo sentire meglio quello che dicevate in modo da cogliere un momento adatto per dare il segnale di fine gioco). In effetti è possibile che a un certo punto mi sia allontanato qualche minuto perché dovevo recuperare qualcosa nell'area di gioco principale (eravamo a Mosquito Games nel boschetto attiguo all'area occupata dalla convention), nel qual caso ti chiedo scusa per avere danneggiato la tua esperienza di gioco. :-)

Renato Ramonda

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Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #64 il: 2009-08-28 02:15:09 »
Cioe' tu non credi che gli altri giocatori potrebbero aversene a male? Che venendo da altre culture ludiche (e mi pare che i post di Tuomas lo sottointendessero pesantemente) invece avrebbero letto quelle schede e si sarebbero aspettati (appunto) un live che parlasse di come la gente vive, elabora e parla del passato? O quantomeno dei reduci dell'esperienza di essere in una setta?
(l'autore un'idea su quale sia la direzione del live ce l'ha eccome, l'ha scritta qua sopra nel post 52. Allora c'e' una premise, un tema, uno scopo dell'autore nello scrivere il live, o no?)

E, domanda parallela, a che serve scrivere il live a questo punto? Non basta mettere X persone in una stanza, fargli pescare un nome dall'elenco telefonico e dirgli: ok, tra 5 minuti inizia il gioco, immaginatevi un personaggio. Go!.
A che pro scrivere tutta quella pappardella (lunghissima,  IMO, e molto reminiscente del 'playing before playing' e dei temibili background di 4 pagine in cui il personaggio ha gia' completato il suo arco narrativo prima dell'inizio della partita) su chi il personaggio e', pensa, ha pensato, vuole ed ha voluto nella sua vita se poi il giocatore puo' prendere e interpretare a braccio un po' come preferisce il personaggio ed il mondo circostante?

Sono apertissimo alla risposta "non riesci a cogliere perche' stai guardando dall'esterno e non hai mai provato", mi rendo conto che potrebbe essere il caso. :)

Sempre nel mio ruolo da "esterno alla cosa" (dove per cosa intendo sia questo live specifico sia i live in generale) pero' posso dire che per il mio personale ed attuale gusto rispetto ai giochi non mi viene voglia di provare (ma questo casomai sarebbe materiale per un altro thread, vedete voi).

E ora nanna.

Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #65 il: 2009-08-28 02:15:12 »
Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite][p]credo, Moreno, che fosse piu' una questione di sperimentare se l'ignoranza delle regole e del funzionamento del gioco produceva quell'effetto. Ho capito giusto Andrea?[/p]

Credo che questa domanda, se non trovi la risposta nell'articolo di Jiituomas, andrebbe rivolta direttamente a lui.

Citazione
[p]Personalmente l'avrei trovata abbastanza paralizzante[/p]

Con pochi giocatori lo è, per questo Jiituomas consiglia fortemente di giocare almeno in otto (altrimenti le proprietà emergenti non emergono, e addio live emergence-based).
« Ultima modifica: 2009-08-28 02:17:24 da Andrea Castellani »

Mauro

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Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #66 il: 2009-08-28 02:30:52 »
Il problema di fondo credo che sia il dare implicita nella mancanza di regole la libertà d'interpretazione del giocatore; magari non sarà un errore, ma la mancanza di una regola non implica che il giocatore possa fare quello che vuole, quindi il dubbio è lecito.
Inoltre, a questo si affianca il problema che ci potrebbero essere aspettative molto diverse, un'azione come quella degli alieni potrebbe rovinare il gioco a tutti gli altri; a questo punto, perché non mettere una riga in cui si esplicita che i giocatori hanno totale libertà di interpretare/modificare/altro i personaggi e la realtà di gioco, di interpretare il gioco come gli è piú congeniale?

Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite]A che pro scrivere tutta quella pappardella (lunghissima,  IMO, e molto reminiscente del 'playing before playing' e dei temibili background di 4 pagine in cui il personaggio ha gia' completato il suo arco narrativo prima dell'inizio della partita) su chi il personaggio e', pensa, ha pensato, vuole ed ha voluto nella sua vita se poi il giocatore puo' prendere e interpretare a braccio un po' come preferisce il personaggio ed il mondo circostante?

Anche per un altro motivo: Jiituomas ha detto che To write the roles more open would be to kill the core of the interaction; perché la libertà di cambiare a proprio piacimento quanto scritto non ucciderebbe parimenti il cuore dell'interazione?

Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #67 il: 2009-08-28 02:46:38 »
Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite][p]Cioe' tu non credi che gli altri giocatori potrebbero aversene a male? Che venendo da altre culture ludiche (e mi pare che i post di Tuomas lo sottointendessero pesantemente) invece avrebbero letto quelle schede e si sarebbero aspettati (appunto) un live che parlasse di come la gente vive, elabora e parla del passato? O quantomeno dei reduci dell'esperienza di essere in una setta?

Certo che possono avere aspettative diverse da quella dell'amico degli alieni, ma grazie al numero di giocatori abbastanza alto e allo spazio ristretto si arriva quasi sempre a un consenso sulla natura del gioco tale da consentire a tutti di giocare in maniera coerente. È una cosa che nei GdR (intendo i tabletop, per intenderci) non funzionerebbe mai, proprio perché un GdR con otto giocatori diventa ingestibile per altre ragioni (e otto è proprio un numero minimo, per dire ho notato notevoli differenze di riuscita tra i Serpenti a otto e quelli a dodici giocatori).
Naturalmente assumo sempre che l'amico degli alieni abbia una scheda del personaggio che gli renda possibile, nell'ambito dello stile di gioco da lui prescelto, dichiararsi amico degli alieni. Se non ce l'ha e si dichiara amico degli alieni semplicemente per cazzeggio o simili, dichiarandosi amico degli alieni commette una violazione del Sacro Patto di Fiducia tra organizzatore e partecipante, e va lapidato sul posto. Sono assolutamente serio sulla lapidazione. :-)

Citazione
(l'autore un'idea su quale sia la direzione del live ce l'ha eccome, l'ha scritta qua sopra nel post 52. Allora c'e' una premise, un tema, uno scopo dell'autore nello scrivere il live, o no?)

Certo che c'è (ci mancherebbe altro), ma quello è appunto il tema principale che l'autore cerca di stimolare (e se i giocatori, rispettando le sue schede, non sfiorano neanche questo tema, allora l'autore non se ne può lamentare perché vuol dire che ha scritto male le schede, ma questo non è certo il caso di Serpente di cenere). Poi come questo tema venga affrontato, se come mystery game oppure come live intimista oppure come narrazione collettiva oppure in alcuni altri modi, dipende dai giocatori che trovi in quella specifica occasione - ma questo, come tu ben sai, non è il tema.

Citazione
[p]E, domanda parallela, a che serve scrivere il live a questo punto? Non basta mettere X persone in una stanza, fargli pescare un nome dall'elenco telefonico e dirgli: ok, tra 5 minuti inizia il gioco, immaginatevi un personaggio.Go!.

Esiste anche questo tipo di live, per esempio 13 a tavola e Happy Hour sono più o meno così (in realtà oltre al nome del personaggio c'è anche un abbozzo di situazione e un abbozzo di relazioni familiari o lavorative tra i personaggi), ma sono un tipo di gioco diverso perché implica che i giocatori giochino in maniera narrativa, mentre Serpente di cenere lo permette soltanto (ma si può giocare benissimo in maniera immedesimativa, simulativa, competitiva ecc.).
Sul resto del messaggio non ti rispondo perché secondo me hai capito male alcune cose, che ora spero di avere chiarito. Buonanotte!
« Ultima modifica: 2009-08-28 02:49:17 da Andrea Castellani »

Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #68 il: 2009-08-28 03:02:52 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Il problema di fondo credo che sia il dare implicita nella mancanza di regole la libertà d'interpretazione del giocatore; magari non sarà un errore, ma la mancanza di una regola non implica che il giocatore possa fare quello che vuole, quindi il dubbio è lecito.[/p]

Ecco, qui forse c'è l'unico bias culturale di Jiituomas: in quanto nordico dà per scontato che, se non c'è una regola, uno sia libero di fare come gli pare, mentre spesso noi mediterranei in una situazione di assenza di regole ce le inventiamo (altrimenti non possiamo divertirci a inventare trucchetti per aggirarle). ;-)))
Sul resto del messaggio non ti rispondo perché credo che anche tu sia caduto nello stesso equivoco di Ramonda: il fatto che si possa giocare narrativo non significa che si possa modificare a piacimento il background e il carattere del proprio personaggio come sono delineati nella scheda (perché è lì che l'autore sparge i semini che dovranno far germinare la fragile pianticella che è il tema del live). Suggerirò a Jiituomas di precisare meglio che, oltre a dover usare il sistema FreeComm, un'altra limitazione alla libertà del giocatore è dover seguire la scheda che riceve, visto che evidentemente non è così ovvio.
Se invece per "giocare narrativo" intendete "poter modificare a piacimento la propria scheda", allora mi correggo subito e preciso che Serpente di cenere non si può giocare narrativo (per la vostra definizione di narrativo, che comunque di sicuro non è quella che sento usare di solito). ^_^

Moreno Roncucci

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Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #69 il: 2009-08-28 03:05:35 »
Andrea, un ultima domanda. Se dici che hai seguito almeno l'ultima parte del live, quando l'abbiamo giocato a Mosquito...  come ti sembrava la reazione dei giocatori?

Non quella DOPO la fine del live, che lì lo sappiamo che l'applauso scappa sempre. Quella DURANTE. Quando stavamo ripetendo per la trecentesima volta le stesse cose guardandoci intorno e chiedendoci quando finiva...  (e chissà perchè, è stato il live con più gente che "scusate, devo andare via prima" che abbia mai visto...).

Parlandone dopo con diverse persone a tu per tu, le opinioni erano abbastanza variegate. Ad alcuni era piaciuto, ad altri no, ma parlandone dipendeva ENORMEMENTE dal personaggio che si giocava. Quando ce li siamo letti, ho visto che se mi fosse capitato uno dei personaggi di chi si era divertito avrei apprezzato molto di più il gioco.   E, in generale, ci sono stati lunghissimi momenti di stallo in cui si continuava a ripetere le stesse cose a pappagallo senza sapere come uscirne.

In ogni caso, non ho visto assolutamente il consenso quasi unanime di cui parla jjoutomas.  Tu cosa gli hai riferito al riguardo? Perché la cifra di insoddisfatti che cita lui mi sa che l'abbiamo raggiunta praticamente da soli a mosquito...
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Moreno Roncucci

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Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #70 il: 2009-08-28 03:12:43 »
Citazione
[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]Sul resto del messaggio non ti rispondo perché credo che anche tu sia caduto nello stesso equivoco di Ramonda: il fatto che si possa giocare narrativo non significa che si possa modificare a piacimento il background e il carattere del proprio personaggio come sono delineati nella scheda


Perché no? Se il fatto che non ci sia una regola al riguardo implica che si può fare, si può fare, no?

Perché questo no, e altre cose (tipo far cambiare idea al personaggio) sì? In base a quale principio? Perchè a te e a Jiituomas sembra "ovvio"?

Murk...
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Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #71 il: 2009-08-28 03:45:31 »
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Andrea, un ultima domanda. Se dici che hai seguito almeno l'ultima parte del live, quando l'abbiamo giocato a Mosquito...  come ti sembrava la reazione dei giocatori?[/p][p]Non quella DOPO la fine del live, che lì lo sappiamo che l'applauso scappa sempre. Quella DURANTE. Quando stavamo ripetendo per la trecentesima volta le stesse cose guardandoci intorno e chiedendoci quando finiva...  (e chissà perchè, è stato il live con più gente che "scusate, devo andare via prima" che abbia mai visto...).
In ogni caso, non ho visto assolutamente il consenso quasi unanime di cui parla jjoutomas.  Tu cosa gli hai riferito al riguardo? Perché la cifra di insoddisfatti che cita lui mi sa che l'abbiamo raggiunta praticamente da soli a mosquito...[/p]

In realtà, per giudicare il successo di un live è molto più indicativa la post-larp evaluation (che naturalmente non è il debriefing alla Flying Circus, quello in cui si applaude e si spiegano i retroscena che - sigh - non sono emersi nel corso del gioco, ma è una cosa seria che in quell'occasione non ho fatto) oppure la compilazione di appositi questionari (che è quello che fa spesso Jiituomas e ogni tanto anch'io). Ti posso copincollare quello che ho riferito a Jiituomas in quell'occasione, e come vedrai mi focalizzo su quello che è accaduto durante il gioco, visto che è praticamente tutto quello che sono in grado di dire. In generale, credo di ricordare che sia stato il peggior Serpente che abbia mai visto o giocato o organizzato. I riferimenti a Milano sono al Serpente che abbiamo giocato alla Torre del Naviglio pochi giorni prima di quello di Ravenna/Mosquito Games.

INIZIO SPOILER!!!

In Ravenna, the game was somehow more confused, and it seemed that the players hadn't got much to talk about. I think they mostly talked about "was Timoteo a liar or not?" and "should we build the sect again or not?". Nothing as physical as in Milan's run happened. After an hour and something, Patty received a call from the hospital and left the game (I knew from the beginning that the player had to catch a train). After a while, Gianni wanted that Sergio confessed everything about his affair with Timoteo, and after much insistance Sergio confessed they used to have sex. This convinced everything that Timoteo was lying to everybody (he didn't want non-reproductive sex, but he had a homosexual affair), so Raffaele, who was trying all the time to build the sect again (with much derision from Leonardo and Gianni), left the game, telling that he'll try and rebuild the sect with Patty, who didn't get to hear Sergio's "confession". I finished the game a few minutes after the 90th minute. There was a table, but it couldn't take 10 people, so there was also some talking in small groups, while Milan's run was always played with everybody hearing everything.

In Ravenna, the general sensation about the game was positive, even though it didn't have the great success it had in Milan. I think that somehow the debriefing was conditioned by a player who criticized quite harshly the way his character sheet was built; another player even left the debriefing, and later told me that I shouldn't have allowed him to speak ("Everybody enjoyed the game, why does he need to spoil everything by looking for unimportant flaws in his character sheet?").

FINE SPOILER!!!

Citazione
[p]Parlandone dopo con diverse persone a tu per tu, le opinioni erano abbastanza variegate. Ad alcuni era piaciuto, ad altri no, ma parlandone dipendeva ENORMEMENTE dal personaggio che si giocava. Quando ce li siamo letti, ho visto che se mi fosse capitato uno dei personaggi di chi si era divertito avrei apprezzato molto di più il gioco.[/p]

Sono d'accordo che sotto un aspetto le schede siano abbastanza disomogenee, cioè alcune sono più adatte a certi stili di gioco rispetto ad altre. È uno dei difetti di questo scenario, ma considerando che è un primo esperimento, uno scarabocchio fatto su una parete da un cavernicolo della preistoria dei live (perché noi, amici miei, abbiamo il singolare privilegio di vivere nella preistoria di questo nobile mezzo espressivo), lo ritengo comunque notevole.

Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #72 il: 2009-08-28 03:53:47 »
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]Sul resto del messaggio non ti rispondo perché credo che anche tu sia caduto nello stesso equivoco di Ramonda: il fatto che si possa giocare narrativo non significa che si possa modificare a piacimento il background e il carattere del proprio personaggio come sono delineati nella scheda[/p]
[p]Perché no? Se il fatto che non ci sia una regola al riguardo implica che si può fare, si può fare, no?[/p][p]Perché questo no, e altre cose (tipo far cambiare idea al personaggio) sì? In base a quale principio? Perchè a te e a Jiituomas sembra "ovvio"?[/p][p]Murk...[/p]

No, perché le schede personaggio vengono consegnate e pertanto ci si aspetta che vengano usate. Comunque sono d'accordo che si può sempre trovare qualcuno che ritenga che siano state consegnate per incartarci il pesce (non scherzo, è un problema reale, che ultimamente sto studiando con molto interesse), perciò, come ho già detto, suggerirò a Jiituomas di precisare all'inizio di ogni scheda che essa vada letta e rispettata. Ehi, un momento! Ma se uno parte dall'idea che non vuole leggere e/o rispettare la scheda, nemmeno questo serve a nulla! Murk!!! :-D

Moreno Roncucci

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Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #73 il: 2009-08-28 04:31:55 »
Ma anche l'opinione del personaggio, e le indicazioni su come interpretarlo, sono scritte sulla scheda.  Quindi, il personaggio non può cambiare idea o mutare atteggiamento durante il gioco, più di quanto non possa cambiarsi il passato?

Cos'è, l'allineamento di D&D?

Sarei curioso di sapere, di tutti quelli che Tuomas dice che hanno "messo qualcosa di loro nel personaggio", quanti hanno rispettato quello che c'era scritto in scheda. Perché a parte un paio che hanno più libertà da scheda, gli altri se rispettano la scheda non possono nemmeno cambiare discorso...

In effetti, in base alla logica "quello che non vi viene detto non è proibito", nessuno ci ha detto di rispettare le schede, ce le hanno date e basta...  mi sa il fatto di rispettarle era una delle assunzioni deleterie per il gioco...
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Serpente di Cenere: chi me lo spiega?
« Risposta #74 il: 2009-08-28 04:59:38 »
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Ma anche l'opinione del personaggio, e le indicazioni su come interpretarlo, sono scritte sulla scheda.  Quindi, il personaggio non può cambiare idea o mutare atteggiamento durante il gioco, più di quanto non possa cambiarsi il passato?[/p]

Se il suo cambiamento non contraddice la scheda, perché no?
Per esempio, se io gioco narrativo (faccio questo esempio così lo capisci più facilmente) e il mio personaggio, che da scheda è ateo, assiste a un commovente discorso da parte di uno dei personaggi ferventi credenti, posso decidere di fargli avere una spettacolare conversione, se ritengo che il gioco ne ricavi un beneficio. Da nessuna parte sulla scheda è scritto "qualunque cosa accada non ti convertirai!", perciò lo posso fare.
Se invece sulla scheda c'è scritto che sei un tipo loquace e non vedi l'ora di arrivare alla riunione per inondare di parole i tuoi ex-accoliti, se poi invece stai zitto tutto il tempo è un po' dura da spiegare, a prescindere che tu giochi narrativo o altro. Probabilmente non hai prestato attenzione/rispetto alla scheda oppure non sei capace (e i motivi possono essere molto vari) di interpretare un personaggio loquace. Questo, peraltro, è un motivo per cui ritengo che il metodo di assegnazione dei personaggi non sia una buona idea (anche se Jiituomas si è sforzato di mettere nella breve presentazione su cui si basa la scelta del personaggio tutte le cose che potrebbero dare problemi di interpretazione, tra cui naturalmente la loquacità, non dubito che qualcosa gli sarà comunque sfuggito e possa in qualche caso creare problemi).

Citazione
[p]Sarei curioso di sapere, di tutti quelli che Tuomas dice che hanno "messo qualcosa di loro nel personaggio", quanti hanno rispettato quello che c'era scritto in scheda. Perché a parte un paio che hanno più libertà da scheda, gli altri se rispettano la scheda non possono nemmeno cambiare discorso...[/p]

A me veramente quelle schede sembrano brevi bozze in cui è assolutamente possibile mettere molto altro. Ti sembrano veramente profili psicologici completi? O, sotto un profilo diverso, canovacci di un dramma già scritto?
Comunque è vero che un altro problema di Serpente di cenere è che non considera i casi (rari ma assolutamente esistenti) di giocatori incapaci di giocare se la scheda è più lunga di dieci parole (e naturalmente esiste il caso opposto, cioè quelli che se la scheda non è di almeno otto pagine vanno in crisi). Purtroppo se vai per la massa devi forzatamente deludere le code della gaussiana, su questo c'è poco da fare...

Citazione
[p]In effetti, in base alla logica "quello che non vi viene detto non è proibito", nessuno ci ha detto di rispettare le schede, ce le hanno date e basta...  mi sa il fatto di rispettarle era una delle assunzioni deleterie per il gioco...[/p]

Dai, cancello la battuta e ti do una risposta seria. Se un giocatore è così stupido (oppure così irrispettoso nei confronti del lavoro dell'autore) da incartare il pesce con la scheda che gli viene consegnata, cosa ti fa supporre che invece sarà più reattivo (o rispettoso) nei confronti dell'organizzatore che gli dice di rispettare la scheda?
Quel giocatore, semplicemente, è inadatto a partecipare (ma non solo a Serpente di cenere, intendo a qualunque live o altra attività sociale). E qui si apre l'annoso problema "live a inviti vs. live aperti a chiunque", che a sua volta tira in ballo il rischio dell'elitismo ecc. ecc. ecc., ma non è questa la sede per discuterne.
« Ultima modifica: 2009-08-28 05:09:10 da Andrea Castellani »

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