Rispondo a
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[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]chi l'ha creato riconosce la possibilità che i giocatori stessi (i GM nella fattispecie) possano personalizzarlo un po' per adattarlo meglio ai gusti dei giocatori
La frase onestamente mi pare contraddittoria: "riconosce la possibilità che i giocatori stessi (i GM nella fattispecie)". Allora non riconosce la possibilità che i giocatori stessi lo facciano. Il punto è proprio questo: vuoi riconoscere la possibilità che il gioco venga adattato
dai giocatori? Bene: perché darla a un solo giocatore, e non a tutti?
Ricordo che in D&D (3.5), caso cui tu ti rifacevi, è esplicitamente detto che i giocatori, durante il gioco, non dovrebbero neppure proporre regole e modifiche. Onestamente, la Regola Zero non mi pare il riconoscimento di quella possibilità. Non è mai servita una regola che dicesse che i giocatori possono cambiare le regole, è sempre stato fatto; quello per cui serve una regola, proprio perché esce dalla norma, è che un solo giocatore possa farlo.
Nota inoltre che il particolare tipo di gioco può prevedere vincitori e vinti; anzi è come spesso viene giocato. E allora ancora di piú: perché la Regola Zero?
[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]Stai dando per scontato ancora una volta che il master sia lì sempre e per forza con l'intenzione di spassarsela. Se voglio (esemplificativo io impersonale) giocare una serata e divertirmi coi miei amici gioco a un bel boardgame. Io magari voglio fare il master perchè mi dà delle soddisfazioni, non perchè mi diverte. Parte di queste soddisfazioni derivano proprio dal saper gestire il gioco accontentando i gusti di tante persone diverse, altre magari mi derivano dal fatto di proporre una mia storia ai miei amici. è davvero così insano?
Per proporre una propria storia non serve la Regola Zero (vedi i già citati proprio in tal senso
Solar System,
Esoterroristi, ecc.), quindi puoi farlo anche senza.
A parte questo, torno a ripetere la mia domanda: c'è davvero qualcuno che potendo scegliere tra:
- divertirsi;
- far divertire;
- divertirsi e far divertire;
sceglierebbe la seconda? Perché non la terza, a questo punto.