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Apologia del Gioco Tradizionale
Simone Redaelli:
ok:
--- Citazione ---La frase onestamente mi pare contraddittoria: "riconosce la possibilità che i giocatori stessi (i GM nella fattispecie)". Allora non riconosce la possibilità che i giocatori stessi lo facciano. Il punto è proprio questo: vuoi riconoscere la possibilità che il gioco venga adattato dai giocatori? Bene: perché darla a un solo giocatore, e non a tutti?
--- Termina citazione ---
intendevo i giocatori di tutti i vari virtualmente infiniti gruppi di fruitori.
poi, all'interno di ogni gruppo, accordatisi sullo stile generale, la possibilità sul campo in diretta la si dà ad un giocatore solo (il GM).
--- Citazione ---Per proporre una propria storia non serve la Regola Zero (vedi i già citati proprio in tal senso Solar System, Esoterroristi, ecc.), quindi puoi farlo anche senza.
--- Termina citazione ---
ok, allora discutiamo unicamente del vero aspetto discriminante: la presenza o meno della regola zero, dato che altri elementi secondari di confronto a quanto pare non sono universali (esistono NW dove il GM può proporre storie sue, esistono modi di giocare a parpuzio dove si può non fare railroading, ecc...).
--- Citazione ---torno a ripetere la mia domanda: c'è davvero qualcuno che potendo scegliere tra:
- divertirsi;
- far divertire;
- divertirsi e far divertire;
sceglierebbe la seconda?
--- Termina citazione ---
dovremmo vedere se la soddisfazione che dà il "far divertire" di un master NW consapevole e volontario è veramente paragonabile a quella che dà il "far divertire" di un master parpuziano consapevole e volontario.
Siccome non ho affatto esperienza come master di NW qui dovrebbe dircelo un master che abbia masterato (si dice così?) con grande successo e divertimento dei giocatori sia giochi new wave che campagne di gioco tradizionale.
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]
dovremmo vedere se la soddisfazione che dà il "far divertire" di un master NW consapevole e volontario è veramente paragonabile a quella che da il "far divertire" di un master parpuziano consapevole e volontario.
siccome non ho affatto esperienza come master di NW qui dovrebbe dircelo un master che abbia masterato (si dice così?) con grande successo e divertimento dei giocatori sia giochi new wave che campagne di gioco tradizionale.
--- Termina citazione ---
No, non è paragonabile. Infinitamente più soddisfacente con i new weave. E non solo perchè oltre al far divertire esiste anche il divertirsi.. ma anche perchè gli stessi giocatori si divertono maggiormente, si ottengono feedback migliori e più "sinceri" e quindi si può meglio comprendere ciò che i giocatori stessi vogliono dall'esperienza ludica.
Oltre a ciò si hanno a disposizione gli stumenti migliori per "far divertire" i giocatori, e l'assenza di regole che ostacolano gli intenti creativi ricercati da master e giocatori.
Marco Costantini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]qui dovrebbe dircelo un master che abbia masterato (si dice così?) con grande successo e divertimento dei giocatori sia giochi new wave che campagne di gioco tradizionale.
--- Termina citazione ---
Bene allora, ecco la mia piccola esperienza: facendo da master in Cani mi sono straentusiasmato a vedere i miei due giocatori giocare. L'apoteosi è stato il primo conflitto fra i due Cani in cui mi sbracciavo facendo il tifo per un Personaggio o quando il conflitto ha riguardato un PnG che un Personaggio aveva trattato davvero male (almeno dal mio punto di vista). E già questo per me fa tutta la differenza del mondo: potermi permettere di fare il tifo, senza sembrare di parte.
E' stato davvero uno dei momenti più divertenti a cui abbia assistito giocando di ruolo.
La domanda di Mauro mi pare chiaramente retorica: è ovvio che nessuno sceglierebbe "far divertire" se avesse l'opportunità di poter "divertirsi e far divertire" perchè ciò implicherebbe che quello strano tizio stia giocando senza volersi divertire...il che mi pare un po' assurdo.
Vorrei proprio che qualcuno mi smentisse dicendomi che lui gioca senza ricercare divertimento anche per se stesso...e tremo alla possibilità che questa smentita ci sia.
Niccolò:
--- Citazione ---Siccome non ho affatto esperienza come master di NW qui dovrebbe dircelo un master che abbia masterato (si dice così?) con grande successo e divertimento dei giocatori sia giochi new wave che campagne di gioco tradizionale.
--- Termina citazione ---
presente. anche se sono un pochino più bravo col tradizionale. parlo semplicemnte per me: sono due cose molto diverse. sebbene non posso dire che non traessi soddisfazione nel far divertire, posso dire che qualche anno fa ero una persona molto insicura, e mi aggrappavo con forza a questa mia capacità di far divertire per sentirmi bravo in qualcosa. poi sono successe varie cose che hanno forse cambiato un po' quello che sono, e contemporaneamente ho scoperto i new wave. non posso dire se preferisco il divertirmi coi new wave nel far divertire coi tradizionali, o se semplicemente non ho più bisogno di far divertire per star bene con me stesso. fatto sta che il master, a un gioco tradizionale, non lo farò mai più.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]intendevo i giocatori di tutti i vari virtualmente infiniti gruppi di fruitori.
poi, all'interno di ogni gruppo, accordatisi sullo stile generale, la possibilità sul campo in diretta la si dà ad un giocatore solo (il GM)
--- Termina citazione ---
Non capisco cosa intendi: la Regola Zero dà a un solo giocatore il diritto di cambiare le regole e adattare, quindi anche volendo vedere un riconoscimento di questa necessità da parte dell'autore il riconoscimento è solo verso quell'unico giocatore che è master, non verso i giocatori in generale.
Per riconoscere che i giocatori potrebbero (voler) cambiare le regole, non serve una regola: si fa da sempre. Anzi, ci sono giochi in cui c'è una regola per dire di non farlo (che sa di assurdo: tanto se vorranno farlo lo faranno lo stesso).
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]dovremmo vedere se la soddisfazione che dà il "far divertire" di un master NW consapevole e volontario è veramente paragonabile a quella che dà il "far divertire" di un master parpuziano consapevole e volontario
--- Termina citazione ---
Il mio punto è un altro: a parte che l'idea di trovar soddisfazione nel fare il master, ma contemporaneamente non divertirsi, mi lascia abbastanza perplesso (fatico a visualizzare una simile cosa), stante che la soddisfazione la ottieni lo stesso... mi pare masochismo non volersi divertire.
Senza contare che nei giochi senza Regola Zero (funzionanti) il master può ancora avere il compito di far divertire (nel senso: Cani con una città fiacca rende molto meno; La Mia Vita col Padrone sa di poco, se il Padrone non è all'altezza; ecc.), semplicemente lo fa con uno strumento che funziona.
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