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Per chi ancora non fosse convinto sui Danni Sociali dei Parpuzi

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Mauro:
Sí, quello sí; ma non sono certo che Edwards (o chi per lui) abbia esplicitamente detto la famosa frase della pizza, che un regolamento non può risolvere problemi sociali preesistenti.

Niccolò:
ma ciò non significa che un regolamento non possa appoggiarsi su di essi e usurarli, anche se non dovrebbe.

Ezio:
Certo che no.
Se non c'è accordo a livello di contratto sociale (perché si litiga tutte le volte che si ordina la pizza o perché Mario continua a baciare sul collo la mia morosa) il gioco non può esistere, perché manca proprio la dimensione che lo racchiude e ne definisce i confini.

Il regolamento non può risolvere problemi sociali preesistenti, quindi, ma può rivelarne di latenti o addirittura crearne di nuovi.
Chiunque abbia giocato un po' assiduamente a giochi WW, magari anche live, per poi distaccarsene, sa di cosa parlo ;-)

Moreno Roncucci:
Secondo il Big Model, i problemi sociali non si possono risolvere con un sistema di gioco. Quello che viene imputato a tanti regolamenti "tradizionali" è invece l'affermare il contrario, dire che certi comportamenti disfunzionali potessero venire "curati" con sistemi farlocchi tipo punire il personaggio, togliere xp a chi si comporta male, etc., portando quindi un sacco di gente a perdere tempo e a rovinarsi le partite con sistemi inutili (e poi dandosi la colpa da solo, perché se non riesce ad usare i sistemi indicati dal manuale, ovviamente è colpa sua...).

Quello che si imputa a Parpuzio è diverso: di portare, man mano, dall'interno, ad incrinare e danneggiare i rapporti sociali nel gruppo.

Come è possibile? Insomma, se le regole non possono curare, perchè possono distruggere? Una prima risposta è che distruggere è più facile, non serve alcun controllo, basta gettare un sassolino che si innesta in frizioni pre-esistenti nel gruppo e che prima non erano tali per provocare danni. Un altra possibile risposta, è che Parpuzio, assegnando al GM un ruolo "sopra le regole", in pratica non è più un mero sistema di regole ma una dichiarazione di uno status sociale superiore, nel gioco, per un partecipante. Va dritto ad intervenire sul piano sociale.  Innestando meccanismi sociali disfunzionali e disgreganti.

Paolo "Ermy" Davolio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Quello che si imputa a Parpuzio è diverso: di portare, man mano, dall'interno, ad incrinare e danneggiare i rapporti sociali nel gruppo.[/p][p]Come è possibile? Insomma, se le regole non possono curare, perchè possono distruggere? Una prima risposta è che distruggere è più facile, non serve alcun controllo, basta gettare un sassolino che si innesta in frizioni pre-esistenti nel gruppo e che prima non erano tali per provocare danni. Un altra possibile risposta, è che Parpuzio, assegnando al GM un ruolo "sopra le regole", in pratica non è più un mero sistema di regole ma una dichiarazione di uno status sociale superiore, nel gioco, per un partecipante. Va dritto ad intervenire sul piano sociale. Innestando meccanismi sociali disfunzionali e disgreganti.[/p]
--- Termina citazione ---

Inizio a realizzare recentemente che potrebbe essere proprio quello che ci è successo nel mio gruppo storico di D&D (7 anni di gioco, DM io, i Dragamine... Ricordate il topic?).
Spero presto di avere sufficiente chiarezza mentale e sportività autocritica da spiegarvelo meglio.

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