Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Risoluzione a conflitti e confusione sui medesimi
Moreno Roncucci:
Forse ho capito UNO dei problemi di comprensione: in alcune risposte ho come l'impressione che si consideri la Conflict Resolution come una cosa che si applica ai vari giochi, uguale uguale, fatta sempre così. Tipo "tira 3d6 e fai alto".
Non è così. Se un gioco è a conflict resolution o a task resolution lo guardavi DOPO, guardando se il suo speciale e particolarissimo sistema di risoluzione, diverso da qualsiasi altra cosa vista al mondo prima, si attivava quando c'era un conflitto di interesse fra personaggi diversi o se si attivava ogni volta che un personaggio voleva fare qualcosa. Amen. Tutto qui.
Dice poco? Certo! Non dice un tubo! Ma perché, vi aspettavate che questa banale categorizzazione vi dicesse qualcosa di un gioco SENZA GUARDARE COM'E' FATTO POI IL GIOCO?
"ecco il gioco x. Usa conflict resolution". Mamma mia che informazione...
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]n LMVcP tu stai narrando cosa fai, ad un certo punto c'è un ostacolo che attivamente te lo impedisce, CONFLITTO ... nessuno ha settato una posta, si tira per risolvere il conflitto contingente
--- Termina citazione ---
A leggere questo sembra che la differenza tra avere una posta e non averla sia la sua esplicitazione: io narro che rubo dei soldi, il master mi dice che l'altro si difende e quindi serve un tiro di Violenza, anche se non è esplicitata la posta implicitamente è rubare i soldi (tramite la violenza).
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Se l'albero, in D&D, tira per colpirti e farti danno mentre ti arrampichi, sì, è conflict resolution
--- Termina citazione ---
L'albero non deve opporsi attivamente; almeno, in altri esempi l'opposizione passiva era sufficiente (qui si è parlato di come la cella stessa possa contare come avversario contro l'evasione, ma non è che si mette a picchiare i PG).
È vero che lo scopo della cella è tenere dentro le persone, mentre lo scopo dell'albero non è non far arrampicare le persone, ma tanto una cella può rendere difficile l'evasione quanto un albero l'arrampicata (vedi gli alberi senza rami per qualche metro dalla base).
Aggiunta: Ma tanto per togliere il problema, invece di un albero parliamo di un muro di cinta, il cui scopo è anche non far arrampicare le persone.
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Certo, nei giochi che glielo consentono. C'entra qualcosa con la conflict resolution? Assolutamente no. Stai confondendo la conflict resolution con tutto il resto dell'universo
--- Termina citazione ---
No, stavo rispondendo ad Antonio; secondo cui il mio esempio poteva essere un conflitto stante la condizione "Se duri almeno N turni, X è scappato", al che ho fatto notare che il regolamento non pone in alcun modo quella condizione, né il master è tenuto a farlo.
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]In D&D no... perchè l'albero non ti si oppone attivamente
--- Termina citazione ---
La definizione di risoluzione a conflitti non parla di opposizione attiva, e inoltre la cella dell'esempio di cui sopra non si oppone in alcun modo attivamente; quindi, o quell'esempio è sbagliato, o la discriminante non è l'opposizione attiva.
Michael Tangherlini:
Penso che un esempio di "ente di gioco passivo" vs. PG in risoluzione a conflitti sia "Cold City:" in uno degli esempi del manuale si cita chiaramente la possibilità che anche oggetti possano essere avversari in conflitto quando la loro mera presenza agisce come ostacolo alla realizzazione della volontà dei personaggi (anche se non usa queste stesse parole, il concetto era quello). L'esempio riguardava un personaggio in fuga in un corridoio dissestato (la sua opposizione). In questo caso, il corridoio "tirava i dadi" contro il personaggio proprio perché il suo essere dissestato faceva sorgere un conflitto con il PG che lo voleva attraversare.
EDIT:
In ogni caso, prendo appunti. :)
-MikeT
Alessandro Piroddi (Hasimir):
Il punto è ... come funziona il gioco in GENERALE?
In D&D3.x l'unico elemento conflict-oriented è il combattimento fisico ... inapplicabile ad un conflitto contro qualcosa come un oggetto inanimato e passivo (albero, muro, cella) o una situazione inerentemente difficile (un viaggio nella giungla) o altro.
In D&D4 invece PUOI, con gli skill-challange.
In Agon invece PUOI, etc etc etc
In un conflitto ci deve essere QUALCOSA che mi si oppone attivamente ... in senso di elementi di gioco!
Un albero non mi prende a pizze, nè si rende più difficile da scalare come reazione al mio tentativo di scalarlo ... ma MECCANICAMENTE c'è un qualcosa che mi fa opposizione attiva; in Agon il fiume tira dadi contro di me, e può vincede lui!
Ma comunque, è sterile parlare in astratto: poniamo di specifici giochi e di come funzionano le cose in QUEL caso.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite][p]come funziona il gioco in GENERALE?[/p][p]In D&D3.x l'unico elemento conflict-oriented è il combattimento fisico ... inapplicabile ad un conflitto contro qualcosa come un oggetto inanimato e passivo (albero, muro, cella) o una situazione inerentemente difficile (un viaggio nella giungla) o altro[/p]
--- Termina citazione ---
Il punto è che, come detto, non ho chiara la differenza tra i due tipi di risoluzione: perché il combattimento è a conflitto e l'arrampicata no? Moreno dice perché nel primo c'è un avversario, ma stante che anche gli oggetti possono essere avversari allora anche nel secondo c'è un avversario. E in entrambi gli esempi, la cella la cinta muraria, ciò che si oppone non è costruito per impedire ciò che il personaggio vuole fare e nessuna delle due fa opposizione attiva.
La discriminante è se l'avversario "tira i dadi" (che possono essere carte, o quello che è, ma comunque se si oppone meccanicamente)?
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]Ma comunque, è sterile parlare in astratto: poniamo di specifici giochi e di come funzionano le cose in QUEL caso
--- Termina citazione ---
Il problema è che proprio a livello teorico non ho chiaro quanto sopra; comunque, specifici giochi ci sono già: D&D e AiPS (cui fa riferimento l'esempio della cella).
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]Un albero non mi prende a pizze, nè si rende più difficile da scalare come reazione al mio tentativo di scalarlo ... ma MECCANICAMENTE c'è un qualcosa che mi fa opposizione attiva; in Agon il fiume tira dadi contro di me, e può vincede lui!
--- Termina citazione ---
Quindi, stante che la stessa cosa a seconda del sistema può essere può essere conflitto o azione, abbiamo che per sapere se una cosa è conflitto dobbiamo guardare al sistema, ma per sapere se il sistema è a conflitti dobbiamo capire se la cosa (arrampicarsi, ecc.) è un conflitto; mi pare ricorsivo.
Aggiunta: C'è qualche errore nella prima parte di questa risposta?
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa