Concordo con quanto detto da Moreno ma voglio citarti anche un estratto da The Italian Pool:
"E' consigliabile poi prendere in esame anche la conoscenza dell'ambientazione di ogni partecipante: giocare in un mondo conosciuto solo da uno o due giocatori non è il massimo per restare coerenti col tema scelto; assicuratevi quindi che il tema scelto sia ben noto alla maggior parte del gruppo."
Questo è fondamentale! Il tuo problema è rendere la storia verosimile, ma per ottenere questo è necessario che gli elementi costituenti l'ambientazione siano di facile utilizzo per tutti i giocatori.
Io ho giocato nel fantasy con the pool e con the italian pool: abbiamo concordato assieme l'ambientazione definendo a grandi linee gli elementi importanti (non tutta la "fisica".. sarebbe controproducente per lo story now di un gdr narrativista), oppure in alcuni casi abbiamo rispolverato i vecchi manuali di ambientazione fantasy dei parpuzi (almeno servono ancora a qualcosa!).
Ma più in generale il tuo problema è un falso problema. Ti dico così, perchè anch'io anni fa tentai l'approccio della magia "realistica"... finendo per complicare inutilmente le cose. Poi capii perchè era un falso problema:
- perchè ciò che è verosimile lo decidete voi come gruppo;
- perchè deve essere verosimile per voi, è vostra responsabilità rendere tale la storia;
- perchè il pregresso fa parte del setting (la SIS fino ad ora "visibile"), e ha il suo peso. Se un dardo magico prima è puro fuoco che incendia e dopo è fatto di legno .. signifca due cose: o che tale informazione (il dardo infuocato) non è più presente nel setting, e quindi se l'avete dimenticato forse non è poi così importante cambiarlo in "legno" (ergo il "realismo" è preservato, oppure che la cosa è voluta. In quest'ultimo caso significa che per voi è verosimile che sia così, se non lo dovesse essere spetta a voi fare in modo che non accada ("ma era un dardo di fuoco come fa a conficcarsi nel carro?... ah già.. allora è di fuoco e brucia il carro!").
- perchè ciò che è rilevante non si scorda facilmente e siete voi a deciderlo, al limite puoi annotarlo (io non ne ho mai avuto bisogno, anche in storie molto magiche)