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colloquio con colui che sta sopra Dio
Eishiro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[p]uff che fatica....[/p][p]io non ho mai visto persone che si fan chiamare "master" e "signore" nella vita reale...che ti devo dire....[/p][p]in ogni caso ho visto capiclan di unrela dire "se questo pmeriggio esci con la tua ragazza sei fuori dal clan"[/p][p]e simili amenità....[/p][p](sulle land di GDR online esistono i peggiori disturbati del pianeta terra, se volete vi racconto qualche aneddoto)[/p]
--- Termina citazione ---
[p]bene.
c'è qualcuno che ha fanno un'analisi simile a quella di edwards sulle cause di questi comportamenti? giusto per approfondire...[/p]
--- Termina citazione ---
sui comportamenti disturbati dei videogamers? non ne ho idea...ma credo che uno psicologo/psichiatra possa spiegarli facilmente con problemi di autostima e similari (non sono nessuno dei due quindi faccio ipotesi)
Nicola Ferrari:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]c'è qualcuno che ha fanno un'analisi simile a quella di edwards sulle cause di questi comportamenti? giusto per approfondire...
--- Termina citazione ---
Io conosco La vita sullo schermo, di Sherry Turkle. È una specie di classico, che riguarda i MUD. Ma non spiega l'origine dei comportamenti, quanto analizza il fenomeno.
Eishiro:
anche "make love not warcraft" spiega i comportamenti disturbanti dei videogamers con l'ironia ma senza uno studio vero e proprio....
anche the big bang theory (vedere puntata su halo e gnocche)
http://www.youtube.com/watch?v=QjX_vSq88s8
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
--- Citazione ---[cite]Autore: Eishiro[/cite][p]@Aetius: capisco il tuo punto di vista, ma non lo condivido, investire il master dell' "autorità suprema" (sono ironico) fa parte del contratto sociale quando ti siedi al tavolo....se non ti va bene chi ti dice di farlo? (ed esistono un sacco di bei giochi, anche di ruolo dove non succede)[/p]
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Questo esempio di Lord Zero è, per me, un sintomo di questa disfunzionalità che travalica la dimensione ludica e inizia a diventare il modello comportamentale standard e reale. Nota come si faceva chiamare Vittorio ;-)[/p]
--- Termina citazione ---
[p]io vedo solo un gruppo di sfigati (non volermene Vittorio), conosco videogiocatori che si comportavano allo stesso modo...ma potrei elencare tonnelate di non gamers che si comportano anche peggio, ed hanno anche più anni (tipo quelli che credono che Costantino Vitagliano sia il miglior modello di vita possibile)[/p]
--- Termina citazione ---
Non te ne voglio, non preoccuparti :)
Però non è una questione di sfigatelli o meno (all'epoca vincevo borse di studio alle superiori, facevo sport a livello agonistico, e avevo un vita sociale... non so se rientravo nel prototipo di sfigato). Io credo che allora il problema fu non tanto nel contesto sociale, ma nel tipo di gioco che favoriva un certo comportamento sociale. Preparare sessioni di D&D richiedeva parecchio tempo (seguendo le regole), e una notevole dose di concentrazione al tavolo da gioco (da parte sempre del master). E' ovvio che dopo tanto lavoro si richieda una "serietà" non adatta ad un ambito ludico. Se a questo aggiungiamo la regola zero e la nota frase (la parola del master è legge) traiamo facilmente le nostre conclusioni. Il sistema spinge verso un certo modo di relazionarsi al tavolo (che poi si riflette socialmente.. è ovvio visto il tempo dedicato alla cosa) e lo supporta con diversi strumenti. E questo tipo di comportamento non era unico del nostro gruppo: ho frequentato molti gruppi di gdr in seguito (ero più grandicello) e vedevo cose anche peggiori!! Ora.. o tutti gli sfigati, deviati, psicotici, si riunivano a fare gdr (e solo loro).. oppure il gioco aiutava un tantino. ;-)
Certamente, da adulti, certe cose non accadono (se non nel mondo degli MMORPG lool), ma infatti è proprio quando si è adulti che si decidie di lasciare quest'hobby (spesso e volentieri).
Non fraintendetemi, non voglio dire che il sistema zero crea psicopatici, sia chiaro. Ma che spesso esaspera rapporti sociali, amplifica problemi di comunicazione, ecc... Nei bambini è facile (e il mio aneddoto non descrive un esempio isolato), negli adulti lo è meno: ma in tutti i casi non è mai positivo per la "vita" sociale di un gruppo di gioco.
Stessa cosa nei viedogame online di gdr (MMORPG = massive multiplayer online role playing game). E' la stessa cosa anche qui, non per il fatto che esiste una regola zero. Il paragone è che anche in questi "luoghi" è il sistema che spinge a certi comportamenti sociali: i meccanismi insiti in questi giochi spingono le persone a organizzarsi in strutture sociali molto disfunzionali (al limite di una azienda o anche un gruppo "paramilitare" con gerarchie, gradi, curriculum vitae da presentare se vuoi entrare in gilda, periodi di prova nei quali devi dimostrare di essere all'altezza, tempo minimo necessario di presenza online che solitamente era del tipo tutti i giorni almeno 3-4 ore... e cose simili). Questo porta le persone (non tutti ok.. ma una buona parte si) ad assumere comportamenti "favorevoli" per quel sistema, anche negli individui più insospettabili: è finita l'era dei nerd sfigati.. oggi padri di famiglia con un ottimo lavoro si giocano tutto (nel senso sociale) negli MMORPG. Un mio collega di lavoro si è rovinato letterlamente (persona sempre equilibrata, palestrato, ottimo lavoro, bell'aspetto.. insomma nulla a che vedere con uno sfigato).
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]l'ho vista invece nelle "land" di gdr online, che sono molto pià vicine a parpuzio che a un gdr...
--- Termina citazione ---
[/me si fa il Segno della Croce e indietreggia lentamente]
EDIT: postato per errore come "whisper"
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