[cite]Autore: Yaggo[/cite][p]@Korin
La regola dice delle cose (utilizzando il linguaggio), è la fase esplicativa (mi si passi il termine)
Quelllo che la regola fa è un gradino successivo è la traduzione concreta nel piano attuativo. (ancora una volta clemenza per un termine estemporaneo!)[/p][p]Il legame tra l'esplicativo e l'attuativo è il soggetto (interprete --->nel senso che interpreta il testo e restituisce una traduzione di esso sul piano pratico) o ho frainteso?[/p]
(rileggo la frase 4 volte, fa un caldo boia qui dove sono e le mie facolta mentali sono diminuite)
Quello che volevo dire, riformulo meglio, è più o meno questo che segue.
Una regola ha mille interpretazioni (di significato) se è scritta male. Dubito che "puoi far avanzare la pedina di 3 caselle" o "puoi aumentare di 1 la caratteristica XXX o YYY, se vuoi" o "il Rilancio non può essere equivalente alla Posta intera" siano difficili da capire o ambigue. In questo punto, NON deve esistere "interpretazione" della regola, la regola più è chiara meglio è per tutti!
La stessa regola, in gioco, produce dei casi concreti: il giocatore fa avanzare la pedina o no, il giocatore aumenta XXX, YYY o lascia tutto così, il giocatore farà un Rilancio che NON coincide con la Posta oppure si troverà costretto a riformularlo.
Qui, invece, esiste un'applicazione delle opzioni offerte dalla regola (cioè lo svolgimento del gioco) ed è qui che si esprime l' "interpretazione" in un altro senso.
L'importante è non confondere i due significati, sennò si finisce come i poveretti che dicono fesserie tipo che "i giochi NW ti dicono come devi giocare il tuo PG, non c'è libertà". -__-;