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I danni sociali del gdr tradizionale

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Paolo "Ermy" Davolio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Yaggo[/cite][p]Il titolo del post:I danni sociali del gdr tradizionale, francamente eccetto quanto detto da Moreno Roncucci "

--- Citazione ---E' una lite spinta e incoraggiata direttamente dal sistema di gioco.
--- Termina citazione ---
[/p][p]",[/p][p]E: Paolo Davolio[/p]
--- Citazione ---il problema si sposta solo. invece di un giocatore frustrato perche le idee del master non coincidono con le sue, abbiamo un master frustrato perchè deve mediare ogni decisione altrimenti i giocatori non sono contenti.
--- Termina citazione ---
[p]Il resto sono esperienze con persone e non con sistemi di gioco.[/p]
--- Termina citazione ---

Le due cose non si escludono a vicenda: tutte le situazioni disfunzionali descritte in questa discussione, sono problemi con persone, ma indotti dal sistema.

Claudia Cangini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Yaggo[/cite] francamente [...] Il resto sono esperienze con persone e non con sistemi di gioco.[/p]
--- Termina citazione ---


No. Parlo per quanto riguarda l'esempio portato da Michele.
Almeno in quel caso sono sicura che il problema stava nel sistema e non nelle persone. Io con quelle due persone lì ci gioco tutti i martedì sera e ho assistito all'episodio riportato.
Situazioni simili non si sono più ripetute da quando abbiamo smesso di giocare a giochi tradizionali e siamo passati ad altro.

Stesse persone, sistemi diversi, problema risolto. I fatti mi cosano (e se pensi che mi chiamo Cangini... XD ).

Moreno Roncucci:
Il titolo del thread è un po' fuorviante. Sono convinto che se un gruppo si trova solamente per spingere pedine, far fuori mostri e trovare tesori, con il GM che non usa mai la regola zero "per il bene della storia" o della "verosimiglianza") giocano insomma D&D come un gioco come un altro, senza bersi l'idea del "GM al di sopra delle regole", la maggior parte di questi danni non ci sono.

E' l'introduzione della regola zero, o comunque del suo Padre Filosofico, l'idea che "il compito del GM è far divertire o giocatori", che avvelena l'ambiente. Perchè poi se il GM ha il "potere assoluto", i giocatori richiedono di essere "intrattenuti" e di divertirsi senza sforzo (gli hanno dato i pieni poteri apposta...), lui è sempre più frustrato e risentito verso di loro, e il gioco diventa un lavoro. Inoltre l'uso di tecniche di inganno (illusionismo) sempre più frequenti fa sì che giocare sia sempre associato all'ingannare i tuoi amici. Li vedi gioire per vittorie finte, e ti senti superiore a quel branco di fessi. E questi sono solo un paio di esempi delle meccaniche "storte" che si instaurano.

Questo non è  un problema di giocatori. Queste cose averebbero (e avvengono, prima o poi) chiunque siano i giocatori e chiunque sia il GM. Sono connaturate al VERO sistema di gioco che stanno usando, il system-zero (detto anche Parpuzio)

Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:

--- Citazione ---[cite]Autore: Yaggo[/cite]Il resto sono esperienze con persone e non con sistemi di gioco.
--- Termina citazione ---

Nono... sono esperienze favorite dai sistemi di gioco "tradizionali". :)

Mirko Pellicioni:
come non quotare questa frase SACROSANTA?

"Questo non è un problema di giocatori. Queste cose averebbero (e avvengono, prima o poi) chiunque siano i giocatori e chiunque sia il GM. Sono connaturate al VERO sistema di gioco che stanno usando, il system-zero (detto anche Parpuzio)"

Io dopo aver conosciuto queste tecniche ho provato a giocare AD&D senza regola zero come di Moreno:

"Sono convinto che se un gruppo si trova solamente per spingere pedine, far fuori mostri e trovare tesori, con il GM che non usa mai la regola zero "per il bene della storia" o della "verosimiglianza") giocano insomma D&D come un gioco come un altro, senza bersi l'idea del "GM al di sopra delle regole", la maggior parte di questi danni non ci sono."

ci si diverte e si sta tutti più sereni ;)

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