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Morale, Giocatori e Personaggi (split)
Niccolò:
--- Citazione ---Non sto per niente nascondendo la morale o giocando "safe", sto semplicemente sospendendo il giudizio (potrei mettertelo tra virgolette perché è un termine tecnico, "sospendere il giudizio") per lasciare che un atto esclusivamente creativo possa essere contemplato nella sua natura.
--- Termina citazione ---
in che senso non stai giocando safe?
nel senso che percepisci questo safe come una critica e vuoi evitarla? non preoccuparti, non è una critica, e si - sta descrivendo un modo safe di giocare.
Suna:
Ragazzi non vi pare che si stia parlando un po' del sesso degli angeli?
Non sono un moderatore, quindi lungi da me volervi richiamare all'ordine, ma mi sembra che più si procede e più si discorre in termini astratti. E' un PBF di Noumenon?
Scusate la provocazione, ma vista la deriva mi sembrava giusto farvi notare... magari qualche esempio di AP aiuterebbe ad evitare questo effetto?
Niccolò:
più che altro, l'argomento è così banale da non richiedere nemmeno un actual play... qui non ci si sta capendo sulla sintassi di quello che viene detto...
Suna:
ah ecco mi pareva... grazie per aver riassestato la mia fiducia nelle mie doti cognitive...
PS: ma se a me piace giocare dei personaggi squisitamente amorali, che prendono decisioni solo in base a una logica fredda e spietata, questo cosa dice di me?
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite][p]
Io non "sono" le scelte che faccio prendere al mio personaggio.
[/p]
--- Termina citazione ---
[p]
certo che no. ma, rispetto ad esse, sei pure da qualche parte.
[/p]
--- Termina citazione ---
E' esattamente questo il punto. :)
Sebbene qualcuno possa voler completamente distaccarsi da ciò che crea e "muove", non significa che ci riesca.
Le due frasi sono entrambe vere: noi non siamo il personaggio che interpretiamo, ma siamo NEL personaggio (o personaggi, o scelte narrative, ecc..) che interpretiamo. Non possiamo esistere in due stati diversi: "morale" quando leggiamo il giornale, "amorale" quando giochiamo.
Probabilmente non si vuole "addossare" ad un'attività ludica il "peso" di rappresentarci.. quasi come se il nostro desiderio di divertirci possa in qualche modo essere incompatibile con noi, il nostro pensiero e la nostra "morale".
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]
E se invece io quella cosa la commento come: "cazzo che figata, mi è piaciuto un sacco, secondo me una persona del genere si comporterebbe proprio così, mi è venuta bene" (quindi una accezione "positiva"), sto comunque commentando a livello morale?
Oppure come GM: "te l'ho proprio messa realistica quella cosa, secondo me una persona del genere si fa quelle domande tutti i giorni".
Questo rientra nella definizione di "morale", in questo discorso?
--- Termina citazione ---
A differenza di Domon io ti rispondo SI... la "tua morale" è presente anche in questo. Come fai a giudicare che un personaggio del genere si comporterebbe proprio così?
Se giochi un killer (ad esempio) e presuppondendo che tu non lo sia (ovviamente ;) ) come fai a dire che esteticamente sembra proprio un killer vero? Magari un altro giocatore potrebbe pure dirti che ciò che tu reputi realistico e verosimile è in verità uno stereotipo malfatto (dal suo punto di vista). Quando interpreti il killer (e vuoi renderlo verosimile, figo, o quant'altro) la tua "morale" traspare nelle scelte che adotti per renderlo tale: in altre parole ti fai delle domande:
- perchè il killer uccide delle persone dietro compenso? Tu non lo faresti mai.. ma trovi che sia più accettabile se questo killer è un tipo un po "strano" alla Leon? Ciò lo rende più "bello"? e così via...
Inoltre non è solo la tua "morale" ad essere presente, ma tutto un insieme più vasto di te e del tuo pensiero (compreso il tuo senso estetico). Se giochi una storia leggera fatta di "avventurieri" che cacciano "spensieratamente" i draghi .. non sarà il tuo giudizio morale più profondo a trasparire, ma altre cose di te si.
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]
Per il resto, né sono d'accordo e né capisco come si possa e a cosa serva evincere la morale di qualcuno da un GdR o da un film.
--- Termina citazione ---
I film esprimono la morale di chi li "narra" (o quantomento il suo punto di vista sulle cose), non certo quella dello spettatore, il quale al massimo può riflettere su quello che vede. Ma un buon racconto (sia esso un film, libro, fumetto, articolo di giornale, o quello che vuoi) esprime la morale dell'autore (in modi più o meno leggeri.. dipende anche dall'argomento ovviamente) in modo tale da portarti dalla sua parte (o almeno tenta di farlo).
In un gdr, sei attivamente autore della storia (NON parlo dei gdr tradizionali giocati con master che racconta e giocatori che ascoltano), narri attravero le tecniche che il sistema ti mette a disposizione, influenzi lo spazio immaginario condiviso, .. in altre parole sei co-autore della storia. E in quanto tale, hai facoltà di esprimere il tuo punto di vista sulle cose (il termine morale è troppo riduttivo), e vedere quello degli altri. :)
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