C'è da dire che spesso dava contro agli editori, più che agli editor: sicuramente non era leggera con i secondi, ma ad accettare e pubblicare libri di qualità non esattamente eccelsa sono comunque i primi.
Se poi il suo atteggiamento derivasse da rifiuti in campo editoriale non so, l'unica cosa che posso dire è che i libri messi sul sito sono successivi - e non di poco - all'apertura del sito stesso; ma che facesse poco altro oltre a far ridere... onestamente non concordo: non ero sempre d'accordo con lei, e anche nei commenti a volte l'ho fatto notare; ma ha una conoscenza della narrativa e della scrittura che dubito possa essere vantata da certi autori, nonostante essendo autori dovrebbero averla. E, anche per chi non apprezzava le sue recensioni, comunque i suoi articoli sollevavano punti che personalmente trovavo interessanti, e davano consigli utili (vedi quello sulle descrizioni e quello sui dialoghi).
In definitiva: magari era solo livore per rifiuti editoriali, ma anche fosse reputo che da quel livore fosse uscito qualcosa che, pur opinabile, di là dalle eventuali risate era comunque utile.
Aggiunta: Poi, un editor può avere mille motivi per aver fatto passare un libro con errori (parlo in generale, non del caso specifico), e sicuramente la carenza di tempo e la scarsa qualità del manoscritto iniziale sono importantissimi; ma, pur con quelle motivazioni, se un testo è di bassa qualità non vedo che male ci sia nel dirlo, e nel dire che poteva essere fatto un lavoro di controllo migliore. Se un lavoro è scarso con motivazioni, avrà motivazioni, ma sempre scarso è (ripeto: discorso generale).
Sarebbe però sicuramente interessante sapere cosa pensa chi ha lavorato ai libri degli errori segnalati nelle recensioni.