Autore Topic: Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]  (Letto 41330 volte)

Emanuele Borio

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Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
« Risposta #120 il: 2010-02-02 15:02:11 »
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Spero che, se possibile, i suoi problemi si risolvano: é vero che non la conosco, ma mi sembra una brava persona e mi dispiacerebbe non "rivederla" velenosa e divertente (oltre che competente) come ormai mi ha abituato :(


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Mauro

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Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
« Risposta #121 il: 2010-07-12 09:25:32 »
Lieve apertura per il futuro; Vedremo cosa ne verrà.

Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
« Risposta #122 il: 2010-07-12 13:38:05 »
Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite][p]Ci sono anche altre riflessioni da fare: un livello di editing che vada a rivedere e segnalare ogni descrizione poco efficace su un romanzo di 400 e rotte pagine richiede una quantità di tempo che un editor con scadenze da rispettare e che probabilmente viene pagato a pagine semplicemente non si può permettere. Quindi, per quanto non sia giusto, l'editor ingoia il rospo e invece di lavorare di cesello si limita a lavorare di mannaia e a sgrossare manoscritti che di solito sono un disastro. La situazione ideale sarebbe dare a editor (e traduttori) tempo indeterminato per fare a dovere il proprio lavoro, ma oggigiorno è ovviamente impraticabile (anche se si narra di una vecchia redattrice di Laterza che lavorava senza scadenze e rifiutandosi categoricamente di utilizzare internet!). La soluzione alternativa (che mi pare sia quella applicata da Delos Book) è quella di far fare una serie di correzioni direttamente all'autore se si nota che ci sono errori ricorrenti in tutto il manoscritto (ma Franco Forte è scrittore ed editor prima di essere editore, quindi fa un po' caso a sé).[/p]


Già.
Diciamo che Gamberetta ha una visione molto idealista, anche troppo, del tutto... heh.

Un mio amico E' l'editor della Troisi.
Sorvolando sulle *qualità* della Troisi... una volta gli ho chiesto di Gamberetta, all'inizio lui era "chi? che?" poi gli ho spiegato del blog ed eccetera e lui "Angelo, sinceramente, io sto dietro alla Mondadori [credo fosse quella la casa editrice], dietro ai manoscritti della Troisi, preparo i miei romanzi/libri, viaggio fra Roma e Bologna fra produttori e riunioni per le serie televisive per cui lavoro, senza contare la casa nuova da sistemare... sai cazzo che tempo c'ho di preoccuparmi di uno (!) che si lamenta su internet? Io lavoro e c'ho altre cose a cui pensare."

Il che è ineccepibile.
D'altronde il livore di Gamberetta sembra scaturire anche dal fatto che la fantomatica persona abbia subito rifiuti circa le proprie opere letterarie.
Mi sembra strano non abbia trovato spazio nella spazzatura che è il fantasy [io trovo il fantasy il peggio esistente a livello letterario, puro ciarpame... e non faccio sconti nemmeno a blasonati autori - sic! - come Moorcock et similia] ma tant'è...

Di far ridere Gamberetta fa (faceva) ridere.
Ma non molto altro.
« Ultima modifica: 2010-07-12 18:47:35 da Blerpa »

Mauro

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Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
« Risposta #123 il: 2010-07-12 14:27:16 »
C'è da dire che spesso dava contro agli editori, più che agli editor: sicuramente non era leggera con i secondi, ma ad accettare e pubblicare libri di qualità non esattamente eccelsa sono comunque i primi.
Se poi il suo atteggiamento derivasse da rifiuti in campo editoriale non so, l'unica cosa che posso dire è che i libri messi sul sito sono successivi - e non di poco - all'apertura del sito stesso; ma che facesse poco altro oltre a far ridere... onestamente non concordo: non ero sempre d'accordo con lei, e anche nei commenti a volte l'ho fatto notare; ma ha una conoscenza della narrativa e della scrittura che dubito possa essere vantata da certi autori, nonostante essendo autori dovrebbero averla. E, anche per chi non apprezzava le sue recensioni, comunque i suoi articoli sollevavano punti che personalmente trovavo interessanti, e davano consigli utili (vedi quello sulle descrizioni e quello sui dialoghi).
In definitiva: magari era solo livore per rifiuti editoriali, ma anche fosse reputo che da quel livore fosse uscito qualcosa che, pur opinabile, di là dalle eventuali risate era comunque utile.

Aggiunta: Poi, un editor può avere mille motivi per aver fatto passare un libro con errori (parlo in generale, non del caso specifico), e sicuramente la carenza di tempo e la scarsa qualità del manoscritto iniziale sono importantissimi; ma, pur con quelle motivazioni, se un testo è di bassa qualità non vedo che male ci sia nel dirlo, e nel dire che poteva essere fatto un lavoro di controllo migliore. Se un lavoro è scarso con motivazioni, avrà motivazioni, ma sempre scarso è (ripeto: discorso generale).
Sarebbe però sicuramente interessante sapere cosa pensa chi ha lavorato ai libri degli errori segnalati nelle recensioni.
« Ultima modifica: 2010-07-12 14:32:01 da Mauro »

Emanuele Borio

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Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
« Risposta #124 il: 2010-07-12 15:29:15 »
Tanto lo sanno tutti che Gamberetta è triex :P
« Ultima modifica: 2010-07-12 15:50:08 da Meme ò_ò »
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Leonardo

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« Risposta #125 il: 2010-07-12 15:34:58 »
Citazione
[cite]Autore: Blerpa[/cite]Un mio amico E' l'editor della Troisi.
Sorvolando sulle *qualità* della Troisi... una volta gli ho chiesto di Gamberetta, all'inizio lui era "chi? che?" poi gli ho spiegato del blog ed eccetera e lui "Angelo, sinceramente, io sto dietro alla Mondadori [credo fosse quella la casa editrice], dietro ai manoscritti della Troisi, preparo i miei romanzi/libri, viaggio fra Roma e Bologna fra produttori e riunioni per le serie televisive per cui lavoro, senza contare la casa nuova da sistemare... sai cazzo che tempo c'ho di preoccuparmi di uno (!) che si lamenta su internet? Io lavoro e c'ho altre cose a cui pensare."
Il che è ineccepibile.


E' ineccepibile che se ne freghi di quello che pensa una blogger, ma tutti i suoi impegni non sono una garanzia della qualità dei lavori di cui si occupa (non sto dicendo che lui lavora male, nota la differenza). Capisco la risposta pragmatica ma d'altronde di risposte così se ne sentono a bizzeffe, e ormai non ne posso più. :-)  Quando Rete4 doveva essere spedita sul satellite chi lo voleva evitare tirava in ballo la presunta perdita di posti di lavoro che sarebbe seguita. Quando un'attività industriale danneggia l'ambiente spesso si sentono anteporre questioni di natura economica alle critiche di chi fa notare i problemi. E così via. C'è sempre questa tendenza ad arrendersi ad uno stato delle cose che viene fatto passare come ineluttabile quando invece è solo frutto di precise scelte di carattere culturale. Ovviamente non è che la gente debba mettersi a fare la paladina del cambiamento, ma almeno mi piacerebbe vedere un po' di sana consapevolezza del proprio ruolo all'interno del marchingegno.

edit: mi sono reso conto che è venuto fuori un minirent solo in parte originato dalla lettura delle parole di Blerpa che hanno fatto da spunto di riflessione. Quindi lo segnalo come tale.
edit2: marchingegno: in questo caso mi riferivo alla estrema aggressività dell' "industria culturale" che tende a trasformare in prodotto e in tendenza qualsiasi espressione artistica che prometta la possibilità di realizzare guadagni ingenti
« Ultima modifica: 2010-07-12 15:40:40 da Leonardo »

Simone Micucci

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Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
« Risposta #126 il: 2010-07-12 15:41:25 »
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Tanto lo sanno tutti che Gamberetta è trex :P[/p]


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Emanuele Borio

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« Risposta #127 il: 2010-07-12 15:50:37 »
Bravo bravo, editami i post per fingere che ho sbagliato, bravo! :PPPPPPP
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Rafu

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« Risposta #128 il: 2010-07-12 16:18:14 »
@ Blerpa:

"Gamberetta" è sicuramente preda di idealismi estremamente adolescenziali. Ma la risposta del tuo amico non "giustifica" un bel niente... Chi svolge un lavoro ha la responsabilità di svolgerlo bene, e che la ragione della sua trascuratezza sia l'eccesso di impegni non rappresenta una scusa, bensì un'aggravante. I casi sono due:

a) è una persona avida, che preferisce fare dieci lavori male invece che uno bene, in modo da guadagnarci di più. Nel qual caso, non meriterebbe nemmeno un grammo di compassione.

b) i lavori che fa sono ingiustamente sottopagati, tanto da costringerlo a farne più di quanto realmente può, ché altrimenti non arriverebbe a fine mese. Nel qual caso, sono i suoi datori di lavoro/committenti a meritare un palo in culo che gli esca dalla bocca.

In ogni caso, un editore che pubblica merda perché "tanto vende lo stesso", visto che "il pubblico non capisce niente" (e, incidentalmente, scommetto che una ragazzina alle prime armi incapace di scrivere ma tanto entusiasta costa all'editore molto meno denaro di uno scrittore esperto e competente) commette un crimine contro l'umanità: quello di ostacolarne la crescita. Non credo di conoscere nemmeno una casa editrice che non sia colpevole di tale crimine. Possano tutti sprofondare presto nella miseria abbracciando i loro alberi morti!  ^__^

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« Risposta #129 il: 2010-07-12 16:52:46 »
@ Rafu: una Fan Mail col rifrullo è il minimo che ti meriti
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Mauro

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« Risposta #130 il: 2010-07-12 17:27:18 »
Fan Mail a Rafu per aver detto quello che mi ero dimenticato di dire relativamente all'ineccepibilità della risposta, e meglio di quanto avrei fatto io.

Matteo Suppo

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« Risposta #131 il: 2010-07-12 17:27:34 »
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Tanto lo sanno tutti che Gamberetta è triex :P[/p]


Ma a me i gamberi fanno schifo :S
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Mattia Bulgarelli

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« Risposta #132 il: 2010-07-12 17:28:43 »
Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite]"Gamberetta" è sicuramente preda di idealismi estremamente adolescenziali.

Non vedo l'idealismo.

Davvero: sta solo chiedendo che una casa editrice controlli che quello che butta fuori abbia un senso, cosa che fa il paio con:
Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite]un editore che pubblica merda perché "tanto vende lo stesso", visto che "il pubblico non capisce niente" (e, incidentalmente, scommetto che una ragazzina alle prime armi incapace di scrivere ma tanto entusiasta costa all'editoremolto meno denarodi uno scrittore esperto e competente) commette un crimine contro l'umanità: quello di ostacolarne la crescita.


Sarebbe un'idealista se pensasse di risolvere la situazione, ma si limita a fare umorismo su una situazione che è la parodia di sé stessa e su dei romanzi che sono, parimenti, la parodia di sé stessi.

Tanto per tornare vagamente IT, avete letto la recensione del romanzo con tanto di "utenti di magia" per "maghi" (stile AD&D prime traduzioni, LoL) e dungeon narrato stanza per stanza? LOL!
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Mauro

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« Risposta #133 il: 2010-07-12 17:31:48 »
Che chiami i maghi "utenti di magia" (o "fruitori"? Se è quello che ho in mente credo la seconda) personalmente non mi tocca, se la trama è valida, se il libro è ben descritto. Se decide che nella sua ambientazione li chiamano cosí... perché no? L'importante è che abbia senso.

Mattia Bulgarelli

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« Risposta #134 il: 2010-07-12 17:36:15 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Lieveaperturaper il futuro; Vedremo cosa ne verrà.[/p]

Visti i commenti sul GdR che ci sono su quel blog, chi gli segnala una "next generation" di GdR con un po' più di occhio all'avere un senso del punto di vista narrativo(*), ecc.?

(*) Dai che avete capito, non fatemi le pulci sulla parola, ok? ^_-
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