TUTTI quando si accingono a giocare hanno idee diverse su cosa si gioca. Le "menti sincronizzate" per fortuna ancora non esistono...
Che si fa per giocare?
Idealmente:
1) ci si mette d'accordo, grosso modo, in maniera che non ci siano GROSSE divergenze di opinioni (tipo "allora, Darth Vader dice.." "darth Vader? Non giocavamo ad un western?" )
2) Si sceglie un sistema di gioco (sistema. Coincidente o meno con regole scritte) che serva a giocare in quella maniera.
3) se il sistema è fatto bene, aiuterà poi il gruppo a "sincronizzarsi" sulle piccole differenze estremamente difficili da concordare prima del gioco. Esempi fatti molto bene: il supernatural dial di CnV, la Fan Mail di AiPS... sono tutti meccanismi fatti per funzionare, e bene, sincronizzando il gioco durante il gioco, senza bisogno di discutere nulla fuori dal gioco.
Vediamo ora invece cosa dice il gdr tradizionale con regola zero:
1) la discussione iniziale in teoria dovrebbe esserci comunque, ma tende a diventare un "fai tu" o un "vorrei giocare così" detto al GM, perchè l'idea più che di mettersi d'accordo e' di (a seconda dei casi) far capire al GM cosa vuoi, o capire cosa vuole il GM
2) il sistema non si discute molto, tanto poi alla fine è uguale. Decide il gm.
3) le piccole differenza di gioco non vengono armonizzate dal gioco, ma dal gm , che deve continuamente dire "no, il tuo personaggio non farebbe cosi'" o direttamente al giocatore, o tramite fallimenti, bonus e malus. In questa maniera il GM diventa la "forza" che univoca il gioco, "spingendo" sui giocatori e generando (1) continui attriti, e (2) una forza eguale e contraria dai giocatori che tende a rompere il gioco.
In pratica, una macchina per creare tensioni al tavolo.
Ovviamente, il gruppo non ne parlerà MAI, e negherà tutto, gridando con forza, in tutte le discussioni nei forum. Anzi, più la situazione è disfunzionale, più la cosa sarà negata, strillando più forte, e non sul piano di "a me non succede" (cosa possibilissima, anche se la ritengo inconsueta e improbabile come eventualità) quanto su "non succede a nessuno, e se capita a te vuol dire che c'è qualcosa di sbagliato in te!". Questo dopo aver descritto magari in un altro post una situazione evidentemente disfunzionale nel proprio gruppo, che si adatta perfettamente a questo schema.
In pratica, se la situazione ambientale è "non c'è rimedio, il gdr è sempre così", tutti quanti raccontano, con dovizia di particolari, tutti i comportamenti disfunzionali che vedono al proprio tavolo (anche se un certo atteggiamento da "io so' il massterrdeddio e li tengo a bada tutti con il dito mignolo" rimane).
Se la situazione ambientale cambia inserendo la possibilità, anche solo teorica, che si possa giocare DIVERSAMENTE evitando questi problemi, la schizofrenica reazione (anche dell stesse persone, a post alterni) è "non è vero, tutti hanno questi problemi, non sono evitabili" e "qusti problemi non esistono, io non li ho mai avuti, anche se li ho descritti uguali uguali stamattina in un altro thread"
Perchè, se esistesse una soluzione, e si gioca ancora così... una vocina nella testa potrebbe chiedere di chi è la colpa...
