Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[rant] la regola zero
Moreno Roncucci:
Riguardo a quelli che si inventano arzigogolate "definizioni" della regola d'oro che non hanno nulla in comune con quella usata per oltre quindici anni comunemente da tutti in ogni discussioni dei gdr online e confermata da un semplice check dei manuali...
...semplicemente non ritengo di dover perdere tempo a discutere con persone che non dimostrano la minima onestà intellettuale.
Cosa potrei guadagnarci? In queste discussioni non c'è un arbitro, non c'è una giuria, non c'è possibilità di fissare nulla come fatto assodato, se l'interlocutore si rifiuta. Ha senso farlo solo se pensi che si sbagli in buonafede, quindi, se gli dimostri che si sbaglia, lo accetti. Ma questi sanno benissimo di dire un sacco di gregnacce, sperano solamente di strillare tanto forte da coprire la voce degli altri (magari protetti e tutelati da chi invece dovrebbe garantire la liberta' di discussione). Cosa potei dirgli che non sanno già? E cosa gli costa ignorare qualunque cosa che dico, dopo che hanno già ignorato l'intera storia dei gdr?
No, non ha senso discutere con i cazzari. Fanno solo perdere tempo. Si compatiscono e basta, e si passa a fare cose più utili.
mattia somenzi:
--- Citazione ---[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]Scusate se riesumo questo vecchio topic ma mi è sorta una curiosità.
Perché molti sostengono che la "vera" regola d'oro è quella che si trova nel manuale di vampiri e che la regola d'oro è stata ufficializzata dalla WW nel famigerato Vampire?
E' così?
--- Termina citazione ---
mi sembra che in vampiri sia stata formalizzata e presentata come regola, prima fosse solo un suggerimento.
andando a rileggerla penso che la fonte della confusione per cui molti dicono che "vampiri è un gioco narrativista" nasca sempre nel paragrafo La Regola d'Oro in cui leggo: "in fondo la vera complessità e la bellezza del mondo reale non potranno mai essere interpretate a fondo dalle regole; per face cio' ci sarà bisogno di narrazione e immaginazione"*... che confusione!
@ moreno: "System (including but not limited to 'the rules') is defined as the means by which the group agrees to imagined events during play."
non riesco a immaginare altre componenti del sistema che non siano "regola" con cui vengano a crearsi accordi circa gli eventi immaginati.. insomma non capisco quel "but not limited to"
* Vampiri La Masquerade, Editice Das 1992
Mauro:
--- Citazione ---[cite] vertigo:[/cite]"System (including but not limited to 'the rules') is defined as the means by which the group agrees to imagined events during play."
non riesco a immaginare altre componenti del sistema che non siano "regola" con cui vengano a crearsi accordi circa gli eventi immaginati.. insomma non capisco quel "but not limited to"
--- Termina citazione ---
Di per sé penso, a quanto ho capito, che dipenda dal fatto che il Sistema non è quello stampato sul manuale, ma quello usato al tavolo: cose come "Quando Tizio tira i dadi rossi sta attaccando" non sono regole, ma creano un accordo immediato su cosa sta capitando; secondo il Principio di Lumpley rientrerebbero nel Sistema, giusto?
Inoltre, penso ci rientrino anche cose non specificate nelle regole (come l'esempio di AD&D fatto qualche tempo fa, in cui il manuale che dice di tirare dadi per fare qualcosa, ma non dice chi deve tirarli: la scelta del gruppo non è regola, ma direi che rientra nel Sistema).
Moreno Roncucci:
E ne ho tante, tante, tante di formulazioni da quotare...
Dal tri-star system, "Tri-stat DX", 2003, pagina 85:
Cheating: Just Do It!
If you want your players to think you are the best Game Master in the
world, you only have one option: cheat, and cheat often. Never make a
single dice roll without thinking to yourself, “Hmmm ... if I cheat and
change the result of this roll, will I make it a better game?” In the games
of Game Mastering and role-playing, there are no rules about “being fair,”
“sticking to the dice roll,” or “being honest with the players.” There is only
one rule: make your game the best it can be. Gott würfelt nicht: “God does
not play dice,” said Einstein, and neither should you. Dice are only a tool
to suggest how you should make up your mind. You make the decisions,
not the dice.
Moreno Roncucci:
Cavolo, se siete rapidi: i miei due post erano stati pensati per essere consecutivi... :shock:
Comunque: il sistema di vampire si chiama "storytelling" e il nome è appropriato: serve a raccontare storie. Già fatte.
Il nome "narrativism" probabilmente è fuorviante, ma per scambiare l'attività del creare storie tutti insieme con il farsele raccontare, bisogna avere una bella confusione in testa...
@Vertigo:
--- Citazione ---@ moreno: "System (including but not limited to 'the rules') is defined as the means by which the group agrees to imagined events during play."
non riesco a immaginare altre componenti del sistema che non siano "regola" con cui vengano a crearsi accordi circa gli eventi immaginati.. insomma non capisco quel "but not limited to"
--- Termina citazione ---
Per "rules" si intendono quelle scritte sul manuale. Il "sistema" comprende anche quello che nel manuale non c'è scritto.
Vuoi un esempio? Che sistema usano quelli che usano la regola zero in call of cthulhu? E' forse "rule" scritta sul manuale? E non conta per vedere chi decide?
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