Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[rant] la regola zero
Raffaele Vota:
Uhm... io non propugno un bel niente, mi piaciono soltanto i giochi ben fatti. Moreno, bacchetta pure quanto vuoi Domon, ma non provarci con me. Ti sarà restituito il tutto moltiplicato per 1000! ;)
Gabriele Pellegrini:
Scusate se riesumo questo vecchio topic ma mi è sorta una curiosità.
Perché molti sostengono che la "vera" regola d'oro è quella che si trova nel manuale di vampiri e che la regola d'oro è stata ufficializzata dalla WW nel famigerato Vampire?
E' così?
Renato Ramonda:
Forse perche' e' stata la prima generazione di giochi (che io ricordi) a scrivere senza vergogna che l'importante era la storia narrata dal master. Che non per caso si chiama Storyteller.
Prima si faceva ma non si diceva. Nei giochi WW e' "lo stato dell'arte".
Gabriele Pellegrini:
Sì certo, ma la versione scritta nel manuale di Vampiri è spesso usata per smentire la regola d'oro riportata da Moreno.
Quindi?
Moreno Roncucci:
Credo si tratti, semplicemente, di scarsa conoscenza della storia dei gdr. E in parte di "leggende metropolitane"
Vuoi vedere qualche regola zero "un pochino" precedente a Vampiri?
Questo è del 1979:
Advanced Dungeons and Dragons, Dungeon Masters Guide page 110: "You [The GM] do have every right to overrule the dice at any time if there is a particular course of events that you would like to have occur.
(confesso che non ricordavo questa citazione, alcuni giorna fa in un thread avevo detto che AD&D non aveva la regola d'oro, e invece...)
Sai quanti brani come questi potrei citare, precedenti a Vampire?
Vampire, semmai, è stato il gioco che ha pubblicizzato questa cosa come un VANTO (e fregandosene di avere meccaniche bacate che non funzionavano), e non come una toppa.
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