Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[rant] la regola zero
Renato Ramonda:
Munchkin il gioco di carte, e tutte le sue mille espansioni (come a dire, le magagne non ci sono solo nei giochi fantasy :) )
...e Hackmaster.
E order of the stick, e dork tower, e knights of the dinner table...
La satira nasce dall'osservazione della realta'. La satira fa ridere quando parla di cose vere.
Gabriele Pellegrini:
Anch'io vedo questi problemi e dirò di più.
Al tavolo a volte venivano persone invitate dai miei amici (l'amico dell'amico, o la ragazza o la sorella ecc) e come GM ogni volta sentivo scaricato sulle mie spalle l'onere del divertimento di queste persone.
Ad esempio il mio amico che mi faceva ... Bè non so voi ma è una bella responsabilità!
Inoltre per creare un buon gioco a parpuzio tempo fa ero arrivato alla conclusione che ogni giocatore deve avere le sue finestra in cui succede qualcosa, non importa cosa ma qualcosa!
E quindi finiva che diventavo un giocoliere in continuo movimento che spostava febbrilmente l'attenzione da un giocatore all'altro per dargli la sua finestra di divertimento.
Ora posso dire che grazie a questi giochi forgiti ho quantomeno ridotto la mia miopia e visto quali sono i problemi.
Non ho per questo smesso di giocare a parpuzio, ma lo gioco esclusivamente col mio gruppo storico, solido e rafforzato da anni di gioco. In cui tutti hanno grossomodo la stessa visione di gioco (da mia autoanalisi imho abbiamo un'agenda gamista). Ho fatto inoltre tesoro di tante esperienze forgite e ho introdotto cose come il veto di gruppo e scaricato gran parte del peso del gioco in condivisione tra i giocatori.
Tempo fa nessuno si azzardava a dire bah contro un altro giocatore, tutti guardavano me come per dire Ora finalmente se una cosa non va bene si alza subito la mano oppure oppure ancora >
Ora siccome per me, nel caso della ragazza di un mio amico, è molto più importante puntare al fattore divertimento va da sé che gli propongo un gioco forgita, poi in futuro si vedrà.
Mauro:
--- Citazione ---[cite] Eishiro:[/cite]Non puoi sapere cosa succede in ogni gruppo del mondo, puoi solo presupporre su quello che hai visto, ma non hai la completa visione della cosa, almeno non credo tu conosca ogni gruppo esistente
--- Termina citazione ---
Questo è ovviamente impossibile, ma se tutti (o quasi) i gruppi che si conoscono/con cui si è giocato/di cui si è sentito/ecc. hanno quei problemi, l'idea che sia una cosa, seppur non presente in tutti i gruppi, comunque molto diffusa non mi pare campata in aria.
Inoltre, c'è da chiedersi, nei gruppi in cui non capiti, perché non capiti: poco tempo fa uno che conosco ha detto, con riferimento anche a D&D, che è facile trattare con i powerplayer: gli strappi la scheda e gli indichi la porta. Personalmente mi pare sintomo di un problema interno al gruppo...
Eishiro:
eheheh
strappare la scheda e indicare la porta direi che è decisamente eccessivo
ieri sera ho avuto una discussione con due amici sulle teorie forgite, in pratica gli ho spiegato i problemi del gdr Old School.
La conclusione cui si è arrivati è sempre quella, saremo ciechi, ma nel nostro gruppo il problema si risolve discutendo, come ha detto Gabriele, il veto del gruppo l'abbiamo sempre usato, siamo master e giocatori, ognuno dei 3 ha delle campagne e gioca alla campagna dell'altro, semplicemente non è un lavoro, non ha senso IMHO accapigliarsi per un gioco, ok il master sbaglia, il giocatore sbaglia, ma sono cose che succedono, non è un buon motivo per accapigliarsi.
Però a questo punto IMHO sarebbe meglio splittare come ha detto giustamente Moreno, siamo decisamente OT
Niccolò:
--- Citazione ---La conclusione cui si è arrivati è sempre quella, saremo ciechi, ma nel nostro gruppo il problema si risolve discutendo,
--- Termina citazione ---
e ti sembra funzionale?
nel mio gruppo oramai i problemi si risolvono giocando :)
in pratica confermi che dovete assumervi carico voi dei problemi, invece di avere un sistema che lo fa (e fare queste cose è l'unica, vera, utiltà del sistema.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa