Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[rant] la regola zero
Eishiro:
certo mirkolino sono d'accordo con te, ma infatti non ho mai detto che i giochi old school sono illimitati, hanno un limite eccome, come qualsiasi cosa.
Proprio questo è il punto, ci sono dei limiti per tutto, io sul NW mi sto facendo un esperienza (qui ritorno al discorso di mauro) proprio per valutare meglio le posizioni, la mia posizione è, come hai detto tu, per ora, trovare interessanti alcuni dei giochi NW (ad esempio non mi piace come ambientazione CnV, per quanto ne trovi interessante la meccanica), di sicuro un passo avanti, ma non vedo il buttare alle ortiche il resto, come si evince da certi post, sarebbe stato come buttare alle ortiche i wargame perchè sono nati gli rpg....
sul discorso delle interazioni sociali tra pg, mi dispiace che non ne vengano utilizzate le regole, personalmente io cerco di utilizzarle, mi fa un po' ridere vedere che un pg con carisma 6 e raggirare 0 riesca a raccontare palle meglio di uno con carisma 16 solamente perchè il giocatore è più abile.
Sul metagame, che in AIPS è indispensabile che vi devo dire, c'è gente cu non piace, cerchiamo di accettare il fatto che AIPS, CnV, AGON eccetera possono anche non piacere (io non concepisco come possa non piacere il metal, ma tant'è che ci son persone cui non piace)
Moreno Roncucci:
E come al solito da un discorso preciso, dettagliato e circostanziato su un aspetto specifico dei gdr tradizionali si è passati ai soliti discorsi passivo-aggressivi sui "gdr tradizionali contro i gdr di nuova concezione"... :roll:
(che è come discutere dei pregi di "poter fare tutto, compreso X", contro "poter fare solo x", ovvero, "i pregi del giocare sempre e solo a monopoli" contro "poter andare in negozio e comprare quello che mi pare, compreso il monopoli". E il bello che si sprecano milioni di kbytes per spiegare come anche questa scelta presenta dei "limiti" rispetto al giocare sempre e solo al monopoli...)
Visto oltretutto che è statisticamente dimostrato che dopo la terza pagina i thread li leggono solo i quattro gatti che ci scrivono, e che quindi a quel punto potrebbero benissimo usare i messaggi privati, si potrebbe evitare di allungare i thread con derive off-topic? (e oltretutto, sempre LA STESSA deriva off-topic... :roll: )
Niccolò:
Concordo. Moderatori, quando potete, uno split, grazie! :)
Gabriele Pellegrini:
--- Citazione ---[cite] Eishiro:[/cite]
--- Citazione ---[cite] Hasimir:[/cite]
in realtà no
perkè, appunto, le interazioni sociali in genere si "ruolano" e la skeda serve ad una sega.
--- Termina citazione ---
anche no....se uno racconta una fregna glila faccio ruolare, ma mi fa anche il tiro, non è che se uno sa ruolare bene il diplomatico e ha carisma 1 e empatia 0 gli permetto di farlo...cioè dai....
--- Termina citazione ---
Non lo so se sono OT, non ci capisco più niente -contando che leggo ogni due giorni.
Dai? Allora, a me i discorsi con quei "dai" messi li così mi fanno inc@$$are, lo dico chiaro e tondo. A me sinceramente non sembra una cosa così scontata. Di nuovo, a che versione di vampiri ti riferisci? Se è la versione by Eishiro di nuovo è uno di modi possibili di giocare. A casa mia ad esempio non si gioca così.
Fabio "Shia":
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
(che è come discutere dei pregi di "poter fare tutto, compreso X", contro "poter fare solo x", ovvero, "i pregi del giocare sempre e solo a monopoli" contro "poter andare in negozio e comprare quello che mi pare, compreso il monopoli". E il bello che si sprecano milioni di kbytes per spiegare come anche questa scelta presenta dei "limiti" rispetto al giocare sempre e solo al monopoli...)
--- Termina citazione ---
Il vero dramma secondo me sta nel fatto che in questo modo, il gioco "polipotente" incoraggia una serie di comportamenti tendenzialmente conflittuali al tavolo.
Mi spiego meglio: ho un amico di Bologna che adora giocare a Vampires in modo "politico" in modo (credo) analogo a quello descritto da Eishiro.
Quando ci giocava mi esternava una sua grossa frustrazione perchè il suo GM prediligeva un approccio "muscolare" al gioco (il quale ben inteso lo consente) col risultato di penalizzare le trame e le sottigliezze e quindi castrando un approccio diverso da quello stile "altrimenti ci arrabiamo"
con il tempo questa sua scontentezza ha "contagiato" un altro giocatore che analogamente al mio amico voleva giocare "politico" (peraltro mi permetto di suggerire che entrambe i modi di giocare mi sembrano tendenzialmente gamisti.....ma se sbaglio ditemelo).
Risultato: grosso scazzo e tensione al tavolo....e dopo un pò il gruppo ha smesso di giocare.
Come lo risolvi il problema?
usando le regole scritte nel manuale?
direi proprio di no.....se c'è una soluzione quella è IMHO prettamente sociale; insomma detta tutta: PARLARNE e parlarne magari PRIMA di giocare (c'è anche la possibilità che il gruppo sviluppi inconsciamente i suoi "anticorpi" durante il gioco e che continui a giocare)
Quindi verificare cosa si vuole e cosa nn si vuole.
Poi una volta che si hanno le idee sufficientemente chiare si possono fare tante cose:
- si "traduce" il modo di giocare in sistema (Lumpley); magari tenendo buono il manuale di Vampires (dal momento che di questo si parla) e "modellandolo"; una sorta di retro ingegneria regolistica.
- si prende un gioco MIRATO su quei target; le regole da sole non fanno la differenza, ma certamente aiutano!
Cyaz!!! ^__^
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