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Gioco Concreto / "Stile americano" e "Stile italiano": esistono?
« il: 2014-05-26 09:43:03 »
Per prima cosa, un pochino di contesto.
Ad INC, io ed altri abbiamo giocato con Sage (Latorra), Adam (Koebel), gli autori di Dungeon World, e con Sara ed Emily (non so i cognomi).
Sono 4 persone davvero simpatiche e divertenti, creative e che mandano un sacco di "buone vibrazioni", con un sacco di voglia di provare cose nuove e, nel caso di Adam e Sage, anche di chiacchierare per ore di faccende di game design. ^__^
Adam in particolare ha notato un modo di giocare e una corrente tutta italiana di fare design che tende ad enfatizzare il voler giocare per "conoscere i personaggi" e per puntare più al "provare sentimenti" che al "far succedere cose".
Ecco le sue parole ed i commenti di un po' di italiani.
Nel momento in cui scrivo, il thread (pubblico) è "in corso" e relativamente nuovo, ma prevedo che diventerà molto lungo in fretta.
https://plus.google.com/u/0/112484087750169360510/posts/BDg54QbnggZ
(in questo thread: commenti sull'esistenza o meno di una "scuola italiana" di design, con o senza le caratteristiche di cui parla Adam, e se è vero o no che gli italiani e gli americani giocano in modo diverso. Come sempre, si parla di esperienze di vita vissuta e/o di impressioni personali.)
Ad INC, io ed altri abbiamo giocato con Sage (Latorra), Adam (Koebel), gli autori di Dungeon World, e con Sara ed Emily (non so i cognomi).
Sono 4 persone davvero simpatiche e divertenti, creative e che mandano un sacco di "buone vibrazioni", con un sacco di voglia di provare cose nuove e, nel caso di Adam e Sage, anche di chiacchierare per ore di faccende di game design. ^__^
Adam in particolare ha notato un modo di giocare e una corrente tutta italiana di fare design che tende ad enfatizzare il voler giocare per "conoscere i personaggi" e per puntare più al "provare sentimenti" che al "far succedere cose".
Ecco le sue parole ed i commenti di un po' di italiani.
Nel momento in cui scrivo, il thread (pubblico) è "in corso" e relativamente nuovo, ma prevedo che diventerà molto lungo in fretta.
https://plus.google.com/u/0/112484087750169360510/posts/BDg54QbnggZ
(in questo thread: commenti sull'esistenza o meno di una "scuola italiana" di design, con o senza le caratteristiche di cui parla Adam, e se è vero o no che gli italiani e gli americani giocano in modo diverso. Come sempre, si parla di esperienze di vita vissuta e/o di impressioni personali.)