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Beh di base credo che per fare un lavoro così bisognerebbe anche capire subito quali sono queste "vacche sacre"; io non intendo solo cose come i PF ma anche più nello specifico cose come i tiri per colpire, la CA, i tiri salvezza, il barbaro che va in ira, il mago che prima è scarso e poi è fortissimo, i cubi gelatinosi :-), ecc...
Escluderei D&D 4ed perchè ha creato guerre di trincea ed è obiettivamente molto diversi dai suoi avi...
In oltre c'è bisogno di un certo mood!
Insomma per quanto fosse pieno di bug era comunque un gioco che per anni ha divertito tanta gente, che aveva tutta una serie di motivi senza i quali la gente diceva "ma questo non è D&D!!!".
Ecco sarebbe carino poter avere un gioco moderno con quelle carattiristiche però!

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Questo topic nasce da qui http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6758.15.html
[...]
Ti rispondo con una specie di AP che riguarda un mio amico.
Premetto che lui ha sempre e solo giocato ad una versione houserulata (da me) di Ad&d 2.
Lui odia che si bari sui tiri o che si modifichino le regole in corso da parte del master. Odia che il master improvvisi ma anche che obblighi a tutti i costi a fare certe cose. Odia che ci siano intenti diversi tra i giocatori (intenti di divertimento non di fiction). Insomma odia molti dei problemi dei GDR tradizionali.
[...]
odia l'improvvisazione perchè lui dice di accorgersene e che gli sa di tappabuchi. Non vuole fare storie preconfezionato perchè vuol dire che l'unica variabile sono i tiri dei dadi o l'aver scelto(nel caso di D&D) una classe/razza diversa. Lui vorrebbe un storia si decisa ma modificabile in itere dalle scelte dei PG.
[...]
A lui va bene che si improvvisi in una singola situazione, non gli va bene che si improvvisi a seguito di una scelta (significativa per la fiction, molto significativa...) dei PG. Diciamo che vorrebbe una storia che parta con una situazione iniziale ben strutturata e che sia man mano più aperta(cosa che dipende dai giocatori che potrebbero invece non fare mai scelte interessanti e quindi la storia percorrerebbe i binari più ovvi) da far si che il finale sia imprevisto

In sostanza ho per le mani un ottimo giocatore, un mio amico tra l'altro...e si discorreva su quali problemi reali avesse con i giochi di ruolo, quali giochi adatti per lui, perchè si trovasse bene solo con la versione nostra personale di Ad&d 2ed, quali fossero i suoi reali obiettivi ecc...

p.s. vorrei in particolare risposte di Mario, Patrick e Niccolò ma chiunque sia interessato di sicuro è gradito.

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Questo topic nasce da qui http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6758.15.html
La questione è questa: "E possibile prendere un gioco tradizionale, ad esempio D&D, e trasformarlo in moderno senza eliminare le sue "vacche sacre"?"
Gradirei che la terminologia e il contenuto delle risposte fosse pertinente quindi niente cose del tipo "no gioia, se vuoi una cosa del genere fattela se sei capace", non richiedo necessariamente degli esempi concreti a sostenere le proprie tesi ma almeno delle motivazione valide a riguardo. Grazie!

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Generale / Re:Perchè nacque la rivoluzione forgita?
« il: 2012-03-23 00:25:22 »
Grazie a tutti, in particolare a Moreno, ora mi leggerò i vari link alcuni dei quali ho letto, altri no. Fino a quando non mi sarò fatto un'idea più chiara considererei questo topic chiuso. Grazie

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Sotto il cofano / Re:E' possibile un gioco che...?
« il: 2012-03-22 19:14:12 »
Preferirei aspettare che si apra una discussione apposita, io tra l'altro devo uscire, se potesse farlo qualcun'altro si velocizzerebbe il tutto...

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Sotto il cofano / Re:E' possibile un gioco che...?
« il: 2012-03-22 19:10:17 »
dato che si è finiti su tre argomenti diversi 1)quello orginale del topic 2)quello sul modo di giocare del mio amico e 3) quello sul rimaneggiamento dei tradizionale; io proporrei di splittare in 3 topic distinti chiudendo questo originale.

Nel frattempo rispondo qui a

Patrick: Io facevo un discorso più generale, ma ad esempio cose come l'1 con il d20 che non colpisce mai anzi ti fa accadere cose spiacevoli, il dardo incantato con le sue particolarità...il mago che diventa più forte del guerriero salendo di livello ma parte più scarso...insomme cose così

Mauro: Non esattamente a lui va bene che si improvvisi in una singola situazione, non gli va bene che si improvvisi a seguito di una scelta (significativa per la fiction, molto significativa...) dei PG. Diciamo che vorrebbe una storia che parta con una situazione iniziale ben strutturata e che sia man mano più aperta(cosa che dipende dai giocatori che potrebbero invece non fare mai scelte interessanti e quindi la storia percorrerebbe i binari più ovvi) da far si che il finale sia imprevisto

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Questo topic è stato spostato in [Generale].
Topic spostato, si desiderano solo commenti con forma e contenuto adeguati al tono e all'argomento
[http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6758.0.html]

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Sotto il cofano / Re:E' possibile un gioco che...?
« il: 2012-03-22 18:04:59 »
Esatto Niccolò...e infatti volevo farglieli provare appena potrò! Ad ogni modo ha ragione Moreno...sto chiedendo una fesseria, sono mie vecchie domande che ogni tanto ritornano.
Forse il topic sarebbe dovuto essere "E possibile prendere un gioco tradizionale, ad esempio D&D, e trasformarlo in moderno senza eliminare le sue "vacche sacre"?"

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Sotto il cofano / Re:E' possibile un gioco che...?
« il: 2012-03-22 17:51:20 »
perché odia che il master improvvisi? Quali sono quelle "certe cose" che odia veder obbligate? Cos'ha in mente (se ne avete parlato) quando da un lato vuole che il master non improvvisi; ma dall'altro non vuole cose imposte?
odia l'improvvisiazione perchè lui dice di accorgersene e che gli sa di tappabuchi. Non vuole fare storie preconfezionato perchè vuol dire che l'unica variabile sono i tiri dei dadi o l'aver scelto(nel caso di D&D) una classe/razza diversa. Lui vorrebbe un storia si decisa ma modificabile in itere dalle scelte dei PG.

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Sotto il cofano / Re:E' possibile un gioco che...?
« il: 2012-03-22 17:28:57 »
Ti rispondo con una specie di AP che riguarda un mio amico.
Premetto che lui ha sempre e solo giocato ad una versione houserulata (da me) di Ad&d 2.
Lui odia che si bari sui tiri o che si modifichino le regole in corso da parte del master. Odia che il master improvvisi ma anche che obblighi a tutti i costi a fare certe cose.Odia che ci siano intenti diversi tra i giocatori (intenti di divertimento non di fiction).Insomma odia molti dei problemi dei GDR tradizionali. Si trovava abbastanza bene con la mia versione di Ad&d, beh ovvio l'avevamo fatta praticamente assieme(io, lui e altri). Si trovava bene perchè anche se dovevo fare tutto io, il gioco funzionava e andava a parare su quello che volevamo sostanzialmente, però era comunque pieno di bug sia a livello in game sia out game, fortunatamente erano pochi e insignificanti (per noi). Sarebbe bello un gioco così ma...fatto bene, in stile moderno!

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Generale / Re:Perchè nacque la rivoluzione forgita?
« il: 2012-03-22 17:22:12 »
Ok,volevo spostarlo ma sono un po' niubbo e stavo per fare danni...qualcuno sarebbe così gentile da farlo per me? le regole del topic sono evidenti leggendo il terzo post e ad ogni modo mi fido di chi scrivi qui!

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Sotto il cofano / Re:E' possibile un gioco che...?
« il: 2012-03-22 17:05:43 »
AW l'ho comprato da poco e gli ho dato una lettura veloce, l'ho travoto molto confuso anche se intrigante(sennò non l'averi comprato), appena avrò più tempo lo leggerò meglio e lo proverò col mio gruppo anche se prima vorrei riuscire a provarlo da PG.
Inizialmente pensavo che TBW fosse così ma in realtà ho notato che ci sono alcune differenze sostanziali che fanno si che ci si avvicini ma che non ci rientri del tutto.

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Generale / Re:Perchè nacque la rivoluzione forgita?
« il: 2012-03-22 16:58:25 »
Anche qui sono stato poco chiaro...:-)
La mia domanda è questa : Da quali esigenze si è iniziato ad analizzare in maniera più approfondita il gioco di ruolo?
In pratica vorrei capire se i motivi fondanti avevano a che fare con l'insoddisfazione al tavolo di alcuni giocatori o se erano pure elucubrazioni di GD o se è stato il tutto casuale o altro...
Se va spostata in chiacchiere per me va bene, l'ho messa qui perchè volevo si rimanesse su temi coerenti e con terminologia appropriata, insomma niente risposte in stile "boh e che ne so io, magari avevano bevuto troppo...".

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Sotto il cofano / Re:E' possibile un gioco che...?
« il: 2012-03-22 16:52:54 »
Ok, ho subito sbagliato...
Mi ricordo non so più dove che i giochi di stampo tradizionale avessero in comune il "mother can I...?" che io ho, evidentemente sbagliando, inteso così:
1)il GM descrive la situazione
2)i PG dicono cosa vogliono fare e come
3) il GM dice cosa devono riuscire a fare con le loro risorse
4)in base al risultato il GM descrive la conseguenze
...e così via.
Questo io avevo inteso che non fosse imprescindibile dalla possibilità di cambiare regole a piacere, giusto?
Ecco io volevo sapere se si potesse creare o se esistesse già un gioco in cui il GM ha la quasi totalità dell'autorità(non sulle regole però, il gioco andrebbe giocato tale e quale a com'è scritto)in stile tradizionale ma senza regola 0 che funzionasse e fosse soddisfacente non perchè il GM è bravo ma perchè è "bello/fatto bene" il gioco.
Così funziona meglio?

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Sotto il cofano / E' possibile un gioco che...?
« il: 2012-03-22 16:09:07 »
E' possibile che esista/si crei un gioco che sia fondato sul S0 ma sia coerente e funzionale?

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