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Post - thondar

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Gioco Concreto / Re:Cosa mi diverte davvero?
« il: 2013-04-26 19:35:29 »
Per esempio, se voglio il dominio Incantesimi (perché avere Metamorfosi su un Chierico è vantaggioso e mi consente di non spendere punti caratteristica in forza e destrezza) posso scegliere Thoth - che mi impedisce di prendere un talento che voglio - oppure Savras o Azuth - che mi obbligano a scegliere un allineamento LN che non mi dà accesso a bonus al carisma usando Volto della Divinità Superiore - oppure scegliere Mystra - posso giocarne un chierico CB all'interno di quel clan e quindi beneficiare del bonus a carisma, ma per colpa dei suoi dogmi giocare un chierico di Mystra che ogni giorno si lancia molti incantesimi senza sapere se servono in anticipo viene considerato "forzare l'ambientazione" dagli altri giocatori.
[...]
La prima cosa che voglio capire è se è davvero la potenza del personaggio che mi interessa o se è qualcos'altro che posso raggiungere in altri modi quel che cerco davvero.
Non lo so, ma sarebbe del tutto normale visto che parte del gioco è stato costruito apposta per questo. Da quanto dici però forse esageri perché non è che devi per forza essere il più forte di tutti. Comunque non capisco l'esempio esposto: se vuoi quel dominio devi scegliere una di quelle divinità che però hanno altre conseguenze negative. E allora? quelle sono le regole, fai la tua scelta e tientela. Meno male che non ti sei accorto che il chierico usa il d8 per i PF altrimenti ora saresti qui a lamentarti che vuoi un chierico ma col d12 del barbaro... queste sono pippe mentali che ti fai e c'è solo un sistema per smettere di farsele: smettere di farsele.

Apparte questo ti darò un consiglio filosofico: tu puoi anche preferire una cosa piuttosto che un'altra ma nel momento in cui hai qualcosa guarda di fartela piacere e magari scoprirai un nuovo modo di divertirsi che prima non apprezzavi.
Oh sì, il problema lo so già. Regole e Fiction fanno a pugni.
no, non direi che facciano a pugni, più che altro se ne fregano. In D&D regole che riguardano la fiction (cioè l'interpretazione) ce ne sono ben poche, il problema da quanto leggo è che invece te e quelli della land pensate ci siano e poi non vi torna nulla. L'interpretazione riguarda la personalità del PG e un Pg divertente da interpretare è quello dove nel background hai messo qualcosa che ti divertirà interpretare. A tal fine Classi, CdP, talenti, abilità contano quasi zero (anzi, contano zero, ma ci sono delle eccezioni). Il tuo PG si è perso nel bosco e ha vissuto li per qualche anno. Passi di livello, devi diventare ranger? Ma anche no! Le due cose non sono legate. Cappuccetto rosso non era un ranger...
Certo se vuoi, se vuoi, puoi diventare ranger e comunque eviterai certe classi ma per il resto sei libero di prendere ciò che preferisci, non per niente nella 4°ed hanno reso le classi molto più dirette eliminando il pericolo che qualcono si blocchi in questi ragionamenti malsani che alla fine ti rovinano il divertimento della build senza darti il divertimento dell'interpretazione (perché scegliere il ladro per aver rubato una mela non è divertente).

Quindi per prima cosa dovresti convincere te stesso e per seconda cosa dovresti trovare il modo di essere compatibile con i master della land (di convincere loro non se ne parla). Ovvero di fare la build che ti pare senza fartene accorgere :) dovrai perdere un pò di tempo a trovare una giustificazione alle tue scelte, magari preparandoti per tempo la build e introducendone gli elementi nel gioco per tempo (se vuoi fare il ladro inizi a rubare qualcosa... tipo una mela da un albero, nulla di compromettente). E' una noia lo so, ma l'alternativa è rinunciare alla build ottimizzata (e magari ti diverti uguale).

PS: per avere esperienza Mercantile un chierico di Thot può fare il mercante anche a casa sua... non capisco perché ci dovrebbe essere bisogno di farlo nascere lontano... forse è un talento regionale? bè, comunque loro non te lo permetteranno ma fare un chierico di una divinità remota potrebbe essere una bella esperienza interpretativa, altro che una forzatura...

Quindi in definitiva:
1) smetti di fare ottimizzazione estreme. O almeno smetti di farle mentre giochi
2) smetti di pensare che classi e talenti siano regole per interpretare: non lo sono.
3) fai finta di pensare che lo siano e inventati qualche scusa per cui dovevi prendere proprio quel talento
4) divertiti a interpretare

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Sotto il cofano / Re:Problema Pratico - Cerco Aiuto
« il: 2012-11-02 14:22:09 »
questo in realtà è già vero: anche nel sistema "originale" i dadi danger possono dare successi, e conviene tirarli.
No, perché danno mediamente risultati negativi invece ora danno mediamente risulati positivi (neutri come dadi azione ma tre dadi azione si trasformano in dadi esperienza che danno mediamente risultati positivi).

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Sotto il cofano / Re:Problema Pratico - Cerco Aiuto
« il: 2012-10-31 21:04:07 »
Però con quel sistema non rispetti la statistica.

Più ostacoli incontri nell'azione (più danger) e meno pericoli corri perché ti si trasformano in Action (e in expert).
Puoi ottenre l'effetto assurdo che un giocatore per diminure il pericolo aumenti i problemi

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Sotto il cofano / Re:Problema Pratico - Cerco Aiuto
« il: 2012-10-19 11:36:52 »
Ho visto l'esempio nell'altro forum.
I dadi expert e i dadi danger possono elidersi a vicenda (che nel tuo esempio caverna buia-torcia ci stà pure bene), quelli avanzati li tiri.
I dadi action, visto il loro numero puoi prenderne i risultati medi che differiranno ben poco da quelli che avresti tirandoli. Ovvero 1/6 fallimento critico, 1/6 successo critico, 1/3 fallimento 1/3 successo. Quelli avanzati li tiri. Se hai i dadi davanti non dovrebbe essere così difficile fare questi conti, basta dividerli in serie da sei. Volendo si potrebbe pensare ad un sistema più semplice.

In questo modo tireresti max 5 dadi action e |danger-expert|, quindi nel tuo esempio 5+(7-2) = 10 dadi invece che 26

Se sono sempre troppi puoi convertire in automatico anche i dadi expert e danger (o la loro differenza). 1/3 successo critico e 2/3 fallimento critico per i danger e viceversa per gli expert. Tiri quelli avanzati (max 2 danger e 2 expert o 2 in tutto se prima li elidi a vicenda).

In questo modo nel tuo esempio 5Action+1Danger+2expert = 8 dadi
oppure elidendoli 5Action+2Danger = 7 dadi


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Sotto il cofano / Re:Problema Pratico - Cerco Aiuto
« il: 2012-10-17 17:00:53 »
Il link non è scritto bene. Non conosco il gioco però visto che tirare tanti dadi significa avere risultati tendenti all'uniformità

1° metodo
- ogni tot dadi positivi/negativi dai un successo/fallimento automatico senza tirarli (es ogni 3 dadi negativi hai un fallimento automatico)
- ogni tot+tot dadi positivi/negativi dai un successo critico/fallimento critico automatico senza tirarli  (es ogni 5 dadi positivi hai un successo critico automatico)
- tiri solo i rimanenti (es hai 7 dadi+ e 8 dadi- quindi hai un successo critico, un fallimento critico, un fallimento e ti resta 2 dadi+ da tirare)
- in alternativa prima fissi un numero minimo di dadi da tirare poi sui dadi eccedenti applichi quanto sopra

2° metodo
- elimini e non tiri un tot di dadi positivi e negativi (per es ogni 5 dadi positivi ne eliminano 5 negativi)
- tiri i rimanenti
- in alternativa prima fissi un numero minimo di dadi da tirare poi sui dadi eccedenti applichi quanto sopra

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Adesso, molto francamente, io mi diverto, ma la mia domanda è questa: in un vero tradizionale, è realmente un gioco?

Cioè, sicuramente è svago, intrattenimento, ma come posso interagire REALMENTE in una storia se questa è decisa dal master?
Cito lui ma rispondo anche agli altri.
Premesso che non so cosa intendi con "vero" tradizionale. Premesso che non so cosa intendi con interagire "realmente", per quanto ne abbia un'idea.

Ecco, ma tutto ciò non ha molto a che vedere con l'essere o non essere gioco dal momento che la definizione di gioco non parla di interazione "reale" e neanche di interazione. ora possiamo anche tralasciare le definizioni come ho consigliato io stesso e fare a capirsi. Se vuoi discutere dei difetti di un certo gioco fai pure. Se vuoi discutere quanto sia divertente fai pure. Non entrerò in questi argomenti per vari motivi. Ma quello che è sicuro è che lo considero un gioco. Siamo a un tavolo per divertirsi facendo qualcosa di attivo (che poi ci si riesca o meno, in caso trattasi di gioco con difetti) e interagendo, certo più che con un librogame. E' vero che è possibile giocarlo (uh? sempre gioco?) come librogame a scelta unica come dice Moreno ma se è per questo è possibile anche giocarlo a dare il manuale della testa di qualcuno... che vuol dire? giocalo come si deve e sarà certo più facile farti interagire per un DM che non per uno scrittore di librogame. Con altri giochi è più facile? questo gioco non ti piace? può darsi, ma ciò non cambia il punto del topic: sempre gioco è. Se poi vuoi parlare della reale influenza del giocatore sulla trama, bè... è un altro discorso sul quale passo

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Io leggo un libro di cui ho scritto dei pezzi, tra un pezzo e l'altro tu puoi far agire un personaggio, ma comunque, qualunque siano le tue mosse, tutto viene aggiustato per arrivare ad un pezzo del libro che dico io master.

E' un gioco? No, è un intrattenimento, come sentire una bella storia o vedere un bel quadro.

E bello? Certo, può esserlo, ma un giocatore GIOCA, interagisce
tieni conto che il garzanti come sinonimo di gioco mi da: svago, divertimento, trastullo, passatempo, diletto, spasso
quindi direi che ci rientra comunque. Non per niente assomiglia ad un libroGAME. Inoltre il giocatore interagisce. Forse poco, ma comunque interagisce.

E tra parentesi la definizione di gioco NON dice che devono esserci "obiettivi e regole rigorosamente definiti" altrimenti, passi per le regole, ma gli obbiettivi sono in molti GdR a non definirli rigorosamente. La Wiki (che non ha alcun valore) dice che "la parola gioco viene ANCHE impiegata etc"

no, più uno spettacolo.
No, rileggendo le definizioni è sicuramente un gioco. Per essere uno spettacolo dovrebbe esserci quanto meno un "pubblico appositamente convenuto" e i giocatori non lo sono.

Un gioco o è un gioco o non lo è: sulle caratteristiche del gioco ormai ci sono diverse riflessioni autorevoli che si possono tirare in ballo.
penso non sia così utile farlo, comunque se proprio vogliamo allora vediamo che è un gioco in quanto, Gioco: "qualsiasi attività a cui si dedicano bambini o adulti per svago, ricreazione o per tenere in esercizio la mente, il corpo".


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Gioco Concreto / Re:[AP] Sessione esperimento fantasy
« il: 2012-10-10 18:20:22 »
Mi sembra che ci siano molti giochi già pronti per fare quanto tu chiedi. Lascia stare il discorso della regola zero e fattene consigliare qualcuno dagli esperti. Secondo me quello che tu cerchi è un sistema molto leggero con DM, dove i giocatori hanno influenza solo sui loro PG. Magari sbaglio ma tentar non nuoce.

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Perdonatemi, ma personalmente il parpuzio non è più un gioco ma una forma di intrattenimento, tipo il cinema o il teatro o una partita di pallone.

Voi che ne pensate? Argomento già sviscerato?
Certe cose rifuggono alle definizioni. Ne hai trovata una per la quale non è un gioco? bè, e allora che ti importa? Può darsi che la definizione sia errata, può darsi non sia adatta a questo particolare tipo di gioco o può darsi che un tradizionale non sia un gioco. Non vedo però cosa ti cambi alla fine. Comunque prima di definirlo intrattenimento sarebbe bene guardarne la definizione perché non è detto corrisponda. Forse intrattenimento interattivo? Tipo un videogame?

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Gioco Concreto / Re:[AP][D&D] Una masterizzazione strana.
« il: 2012-10-08 21:19:54 »
questo master non capisce bene la differenza che c'è tra un tradizionale ed un NW: come posso spiegarla
quoto Niccolò
fagli vedere un gioco che fa una storia. se masterizza dnd in quel modo non può onestamente fare una anche una storia appagante.
il suo modo di giocare D&D è ad alto rischio e dubito fortemente funzioni sempre tutto bene. Quando qualcosa va storto dovresti dirgli: in un NW* forse questo non sarebbe successo.

Inoltre il suo metodo prevede una attenta pianificazione preliminare e uan storia piuttosto rigida, quindi potresti proporgli anche questa come differenza.

*Ovviamente immagino che quando hai fatto la tua domanda hai in mente un certo tipo di giochi e immagino anche di aver capito quali. Magari puoi precisargli che quanto gli dici non vale per tutti e che i NW sono tutti diversi bla bla

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@Mr. Mario
Dici che il regolamento non ha meandri. E allora? Cosa aggiunge questo alla discussione? Lo hai detto giusto per informarci del tuo parere a riguardo? Ammettiamo pure. Ciò non cambia di uan virgola quanto ho detto, ovvero che Ivano ha percepito diversamente. E questo è un dato di fatto. In futuro ti consiglio di pensare meglio a quanto affermi perché uscite del genere distolgono l'attenzione dal punto del problema.

Che in quel topic non si passino Verità è la tua umile opinione ed è diversa da quella di Ivano. Divergenza che nasce a ragione, non per niente dicevo che non è stato scritto in modo professionale: "Come noterete questo thread è bloccato. Non accetta risposte perché, di fatto, non vuole essere l’inizio di una discussione. È un esporre alcuni fatti...". Un pò difficile non vederci dichiarazioni apodittiche.

Secondo te è una chiarificazione del Charitable reading? può darsi, opinione tua, che nulla toglie a quanto da me detto e che nulla toglierebbe neanche se fosse giusta. Se la pensi diversamente ti prego la prossima volta di spiegare meglio fin da subito le tue ragioni perché con questo ritardo di 24 ore altrimenti ci dilunghiamo e perdiamo il filo del discorso.

I principi morali ed etici sono sicuramente soggettivi e come ho spiegato è proprio per questo che è bene usarli per giudicare l'altrui soggetto. Altrimenti da cosa lo giudichiamo? dal vestito? dagli amici? dalla macchina? dallo stipendio? O forse non li giudichiamo per niente e lasciamo quindi che tutti si comportino impunemente come preferiscano, entro i limiti di legge? Quello di cui sto parlando è condannare moralmente chi intesta la ditta al fratello perché non può averla intestata a nome suo. Chi va all'estero per approfittare delle condizioni disagiate di altre persone a fini sessuali o economici. Il moderatore che banna a simpatia. Ti andrebbero bene queste cose, visto che i principi morali sono soggettivi? o forse le prime due no perché sono gravi mentre le altre si perché "sono solo giochi"? E lo preciso: non ti stò accusando, ma al contrario sono sicuro che converrai con me sull'importanza di tali principi.

Quanto all'uso della parola Parpuzio ripeto: per me non è un problema usarla, ma vedi sotto la risposta a Moreno.

@Claudia Cangini
Scusa... ma se ti dice che è una decisione unanime dello staff come fa a sembrarti un "intervento personale di un moderatore"?  O_o;
avresti ragione se avessi letto bene, invece hai letto male. Ti prego la prossima volta di leggere con maggiore attenzione perché non mi piace che resti nel topic un fraintendimento per ben 24 ore. Lo slow down serve anche a te per rispondere con calma, non solo a me per non controbattere subito. Ho detto che "leggendo quel topic non si parla di "lo staff di GcG ha deciso all'unaminità di..." ma sembra un intervento personale di un moderatore.

@Moreno Roncucci
mi perdonerai se non affronterò tutti i temi che hai introdotto.
al momento non ho in mente tutti questi casi di gente che salta sulle furie al solo sentire la parola "tradizionale" riferita ai loro giochi. Ho in mente casi dove la gente salta sulle furie sentendo concetti relativi al gioco tradizionale (a volte giusti, a volte sbagliati, non farli passare per Verità) e in tal caso concordo che li potevi chiamare come volevi senza che cambiasse nulla. Sento però casi dove la gente si arrabbia al solo sentire "Parpuzio" e in tal caso basterebbe cambiare parola. Non che proponga di farlo, al momento personalmente poco mi importa e puoi usare le parole che vuoi. Altresì a me stà benissimo che lo staff decida di non voler più parlare di un certo argomento, basta non lo voglia far passare per Verità. E' solo una opinione, se vuole parlarne se ne parla, se non vuole non se ne parla ma sempre opinione resta. Potrebbe (dal punto di vista legale) anche imporre una certa visione delle cose e così facendo si sottoporrebbe ad un giudizio, espresso o inespresso, non se ne scappa. Avere un forum dove la gente discute di un certo argomento ma può esprimersi solo negativamente lo troverei un pò... strano. Non dico sia il caso in questione.

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Citazione da: Mattia Bulgarelli
@Fabio: è per quello che GcG ha un Manifesto, oltre che un Regolamento.
intento lodevole perchè un manifesto, a differenza di un regolamento, ha lo scopo di esporre i principi e gli obiettivi del forum ma di certo non va a sostituire e racchiudere completamente tutte le considerazioni di natura extra giudiziaria e neanche ci si avvicina lontanamente.

Cosa più importante è che bisogna guardare il problema al contrario. PRIMA ci sono queste considerazioni di natura extragiudiziaria (tra cui la moralità, l'onestà intellettuale, l'onore, il senso di giustizia universale, l'educazione, il rispetto) e POI ci sono le leggi, le regole e il manifesto. Il codice civile è stato scritto sulla base di certi principi morali che si possono ricavare leggendolo, per lo meno per le parti che esso copre (e che sono una minoranza). Ne consegue che è giusto e bene formarsi un giudizio dei legislatori (anche) dalle leggi da essi promulgate (e dal regolamento del forum e dal manifesto). Ne consegue anche che uno deve comunque osservare i principi morali e non basta certo dire che se non è vietato va bene e in caso venga detto è possibile (e giusto) giudicare di conseguenza (in modo positivo o negativo) la moralità della persona. E si giudica anche in base al giudizio.

Riguardo al topic linkato da Ivano devo dire che rappresenta un problema che mi è personalmente del tutto indifferente ma evidentemente per lui non è così. Se lo staff decide di consentire l'uso della parola parpuzio e di non considerarla offensiva (secondo me dipende dal contesto) il problema a livello di regolamento è risolto. Ma come detto il regolamento è soggetto a giudizio e Ivano ha dato il suo, negativo, su basi ben più importanti che non le semplici regole. Non che abbia ragione per forza, è solo la sua opinione.

Ivano si lamenta di un atteggiamento dispotico ("si, la percezione è che un tot di persone hanno preso controllo del forum per farne il loro dominio personale").  In effetti leggendo quel topic non si parla di "lo staff di GcG ha deciso all'unaminità di..." ma sembra un intervento personale di un moderatore. Non dubito che in qualche meandro del regolamento sia precisato che i moderatori parlino a nome di tutto lo staff ma la percezione di Ivano è un'altra. Non per niente in questi annunci si dovrebbe usare uno stile professionale.

Non solo, ma quel topic tenta pure di far passare questa "regola" ("parpuzio non è una offesa") come una Verità assoluta e inconfutabile. Può darsi che lo sia ma ciò rimane giudizio del singolo perché nessun regolamento può impormi un certo modo di pensare. Può vietarmi di esprimere dissenso ma i legislatori saranno giudicati di conseguenza. Ripeto che io personalmente non ho giudizi a riguardo ma Ivano ci dice che "non [è] valido per chi ha idee/esperienze diverse." e ne ha ben diritto, per lo meno a pensarlo.

Di fronte a queste proteste Ivano ci racconta che gli è stato risposto "nessuno ti obbliga a stare qui" cosa del resto scritta perfino in quel topic che dovrebbe rappresentare il pensiero ufficiale di tutto lo staff. La risposta rispetta la legge italiana, rispetta il regolamento di GcG, non spetta a me giudicare se rispetti il manifesto, ma spetta ad ognuno di noi giudicare se rispetti i principi morali ed etici nonché quelle altre considerazioni importantissime e fondamentali elencate prima. Secondo Ivano no, secondo me... bè, sicuramente la vedo come una frase molto... guapa.


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In effetti forse potevo spiegarmi meglio.

Premetto però che mi sembra ci sia un trascorso con Ivano, un trascorso che non conosco e sul quale non intendo esprimermi, quindi mi riferirò solo a certe affermazioni generali che ho letto qui.

"in qualsiasi forum c'è un tot di persone hanno preso controllo del forum per farne il loro dominio personale"
Ma anche no. Mi è capitato spesso di trovarmi in altri forum ad essere l'unico sostenitore di una opinione e mai nessuno si è imposto grazie (direi abusando, ma ci arriviamo dopo) al suo ruolo di moderatore o di proprietario del server o di "membro anziano" del forum né mai ho visto cose del genere accadere nei confronti di terze persone. Mai. E c'è il suo perché e non riguarda la legalità dell'azione.

Non nego che possa accadere in certe circostanze (nelle quali per l'appunto non sono mai capitato), ad esempio in un forum aziendale, dove il capo può dare ordini ai suoi dipendenti come ritiene opportuno (nei limiti di legge) ma di certo ciò non è vero "in qualsiasi forum" e in particolare non è vero per il forum di una community.

Quindi in questi forum si può fare qualsiasi cosa? No, niente affatto e in questo Serenello ha perfettamente ragione (e nessuno ha detto diversamente). Per prima cosa bisogna rispettare le leggi della nazione e del diritto internazionale (o di che altro vige su internet, non lo so). Per seconda cosa ci sono le regole sottoscritte quando ci si iscrive. Dubito però che Ivano (o chi si lamenta della libertà espressiva) si appelli ad una violazione dei suoi diritti legali e intenda denunciare qualcuno in qualche tribunale. Penso invece si appelli ad altre considerazioni di natura extra giudiziaria e quindi non è affatto uno che fa "la figura dell'ignorante che non ha capito come funziona [la legge] su internet", ma è uno che da importanza anche ad altre cose.

Ecco il mio esempio sulla tirannia: non è (era) illegale ma è sbagliata ugualmente per considerazioni extra giudiziarie. Non volevo certo parlare della storia della tirannia nel mondo occidentale, come chi ha fatto l'esempio dell'invito a casa propria non intendeva parlare del galateo e del saper ricevere ma semplicemente di come io possa non fare entrare i negri in casa mia (scusate l'esempio forte, non  quello che ha fatto lui ma è equivalente: non è vietato). Quindi il concetto dietro l'esempio è che la questione giudiziaria non esaurisce il problema. Ci sono altri aspetti da considerare. Tipo la moralità, l'onestà intellettuale, l'onore, il senso di giustizia universale, l'educazione, il rispetto e via di seguito. E preciso subito che non stò accusando nessuno di mancarne.

A cosa portino in un caso specifico (e in questo topic non vedo alcun caso specifico) queste considerazioni è una questione soggettiva (e extra giudiziaria) ma non per questo ignorabile o insignificante. Proprio perché soggettiva ci dice molto su chi le esprime: facile comportarsi bene quando la legge ti ci costringe, più difficile quando è una tua libera scelta. Nessuno giudica come generoso chi dona l'8 per mille ma chi dona di sua spontanea volontà. Si ha ben il diritto di giudicare una persona in base a come si comporta in queste situazioni soggettive.

Quindi dire: non è vietato né dalla legge né dal regolamento del forum quindi succiati il calzino, è un discorso estremamente riduttivo che lungi dal far passare da ignorante chi lo subisce fa invece passare male chi lo esprime.

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Generale / Re:[Rant] Lurker ed evoluzione di GcG
« il: 2012-08-13 13:41:23 »
Citazione
un forum è un luogo privato su internet, proprietà di un privato che ti concede di scriverci sopra quello che ci ti pare, finchè a lui sta bene.
Se un domani il proprietario del server su cui poggia il forum, o chi prende questo tipo di decisioni per lui, decidesse che i Paoli non possono più postare, io potrei solo mettermela in saccoccia. Rischierebbe poco o nulla anche se la limitazione fosse riguardante temi più scottanti, come l'identità sessuale, religiosa, l'etnia o la cittadinanza.

Questo per dirti che ogni volta che vai su un forum a fare una sparata sulle presunte libertà d'espressione fai solo la figura dell'ignorante che non ha ancora capito come funziona internet.
ciò si può dire per ogni tirannide, stato autoritario, dittatura e simili. Non sono/erano illegali ma non me ne andrei in giro a vantare e certo mi vergognerei maggiormente di essere un tiranno che un ignorante che non sa come possono funzionare le cose in internet.

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Segnalazioni e News / Re:Report: Italia che Gioca
« il: 2012-08-10 12:23:15 »
Fenna io sono più aperto e non ho problemi a parlare con chiunque (né a discutere, in caso capiti). In genere non faccio neanche caso al nick di chi scrive perché valuto i contenuti indipendentemente da pregiudizi. E in questo caso i contenuti sono pure condivisibili e la tua "risposta" (risposta? direi commento) conferma esattamente quanto da me detto, quindi non vedo perché parli di discutere.
 
 1) non stò contestando nulla, stò solo dando le indicazione per giudicare correttamente gli interessanti dati forniti (e personalmente non ho dato alcun giudizio perché affinché sia corretto servirebbe un impegno maggiore di quello che sono disponibile a dare. Non è mia abitudine dare giudizi superficiali e non stò dicendo che qualcuno l'abbia fatto, preciso perché è già capitato che qualcuno abbia scambiato per accuse cose che non lo erano, pure in casi dove era ovvio dal discorso che non lo fossero - e in questo caso non è ovvio).
 2) stò parlando proprio di quello che stai dicendo. Anche in questo caso hai confermato le mie parole. Ho detto qualche migliaio di utenti, ho detto che vado a memoria e che non sono sicuro dell'entità. Non ho mai detto che DL,s abbia raddoppiato il numero utenti. Meglio di così non capisco cosa chiedi. Non bisogna avere paura dei dati corretti. Se ti fa piacere posso dire che nonostante questo avesse già da prima più utenti di GdRItalia, ma non così tanti più come ora. Azzardo? ok, azzardo: diciamo 5-6000 contro 7-8000 (e no, non sono affatto sicuro). E si, due anni fa è recentemente ma anche non lo fosse non vedo la differenza visto che gli utenti si cumulano.
 3) GdrItalia, con cui non ho alcuna affiliazione, è sempre stato il portale dove maggiormente si parla di tutti i GdR tradizionali extra D&D, il che non lo rende IL portale dei GdR ma comunque, bè... è già qualcosa di cui essere fieri. Per quanto riguarda "la più grande comunity di D&D" (non del GdR) potrei sbagliare, ma mi sembrava fosse scritto cul 5°Clone (e non dico che lo sia, come non dico che non lo sia, ma solo che vi fosse scritto).
 

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