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Post - Darcadia

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Sotto il cofano / Commenti alle "storie dell'orrore".
« il: 2010-02-11 12:21:53 »
Temo che il mio uso delle parole "buon senso" sia stato interpretato come "faccio un po' come mi pare" cosa abbastanza lontana dalla mia realtà.
Assolutamente non ci inventiamo regole nè faccio come mi pare. Spesso chiedo un input ai giocatori, spesso uso framing aggressivo e spesso lascio dipingere o scegliere la situazione dei personaggi dai giocatori coinvolti, insomma li invito a metterci del loro, svelando i personaggi in gioco. Io stesso non so come andrà a finire esattamente la seduta le cui redini lascio in buona parte alle scelte dei giocatori. E' certamente un aspetto mai regolamentato nei giochi tradizionali.
Mi sembra (ma forse mi sbaglierò) di capire che quanto ho detto è risultato per tutti inutile quindi temo sia anche per me poco utile se non deleterio postare oltre su questo argomento. Non abbiatene a male perché non era mia intenzione irritare nessuno.

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Sotto il cofano / Commenti alle "storie dell'orrore".
« il: 2010-02-11 07:17:35 »
@hasimir chiedo venia se ti ho fatto sentire in obbligo di creare un rant ma le cose per come sono state dette genericamente potevano essere anche come le ho presentate io. Conosco più di un master che sembra comportarsi in maniera inutilmente sadica o gioire esageratamente per una situazione del genere. Inoltre io stesso sono stato in mezzo a una situazione in cui subivo sfottimento prolungato ed esagerato per nulla gradito.
Citazione
Secondo me un gioco che obbliga a usare il buon senso per uscire da problemi creati durante il(dal?) gioco, è un gioco che inevitabilmente porta all'uso della regola zero(d'altronde se usi il buon senso, stai creando regole basate sul buon senso, no?), e in più, portando l'attenzione di un problema del gioco, sulla valutazione del buon senso delle persone, si va a intaccare il contratto sociale al 99%, e quindi è puro miracolo non avere problemi con un sistema del genre, oppure un grande caso di TeleMpatia, non saprei.


Citazione
se usi il Buon Senso, stai applicando procedure basate sul Buon Senso invece che sul Regolamento (ergo, non usi il gioco e le sue regole)

...

sembrano dettagli cretini, ma fanno un mondo di differenza
e chiedo ancora scusa per la pignoleria :)



Citazione
Il buon senso è qualcosa che va utilizzato in qualsiasi occasione. Solo che da solo non basta.

Il buon senso si applica a tutto e anche per affrontare e risolvere i problemi. Non esiste la regola automagica che li elimina. detto questo applico le esperienze che ho avuto in gioco.



No, non ho telempatia, chiedo ai miei giocatori sulle loro aspettative, gli cedo il controllo dove opportuno ad esempio facendo aprire una scena a loro quando parte da una loro iniziativa in modo che ci mettano quello che gli interessa e me ne diano chiarissimi segnali. Se non sono sicuro chiedo loro. Evito accuratamente di dover indovinare cosa vogliono. Li incoraggio a partecipare e non parto mai con l'idea di come andrà a finire la storia.
Non invento mai regole. Si gioca da manuale dalla prima all'ultima regola.
Confermo anche che ho una bella sintonia col mio gruppo in effetti. Gradiscono molto il poter partecipare ed il fatto di potersi muovere come vogliono e io gradisco la sorpresa di vedere come si comporteranno e come andrà a finire. Mi sono sempre ribellato all'idea di dovermi fare fardello delle responsabilità di gioco solo io come master.
Però... ho avuto tutti i problemi sopra detti o la maggior parte negli anni passati e ribadisco che se ora le cose vanno bene devo ringraziare le esperienze che ho avuto qui e assimilando i concetti che ho visto espressi nei vari giochi "new wave". Applicandoli in effetti ho tratto enormi benefici.
Alcune cose le avevo intuite da solo altre le ho assimilate giocando. Mi sono divertito di più con i "new wave" o con i tradizionali? non so... se penso al passato dico con i primi se penso a come vanno ora le cose dico entrambi.

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General / Manifesto filosofico del gioco sano
« il: 2010-02-10 23:59:34 »
Non posso che quotare Domon.
Gioco e amicizia sono cose ben distinte che possono toccarsi ma non sono strettamente collegate. Io un giocatore che mi dava problemi e la buttava sul personale per ottenere vantaggi alla fine l'ho estromesso dal gioco (mi sono consultato anche con gli altri per avere un parere esterno, ma non voglio entrare nei dettagli, basti dire che ci ho riflettuto e ho ascoltato prima di arrivare alla decisione). Ci siamo risentiti poco tempo dopo ed è stato lui a farsi vivo per primo per fare cose non legate al gioco di ruolo. Se non lo avesse fatto avrei pensato che forse non era poi un grande amico. E se avessi ceduto secondo me avrebbe pensato che il suo comportamento era lecito e naturale.

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Sotto il cofano / Commenti alle "storie dell'orrore".
« il: 2010-02-10 23:53:51 »
@hasimir:
1) in effetti di uno scherzo se ne può avere abbastanza. Non so quanto lo abbiate sfottuto a lungo ma si può tranquillamente esagerare e anche io se mi sbattono in faccia continuamente lo sfottio del personaggio posso chiedere di darci un taglio. Ma non uscirei sbattendo la porta, mi limiterei a chiedere tregua.
2) anche qui dipende da come hai esultato :P e anche qui mi è capitato di pensare "ma guarda questo! maledetto sadico." col master di turno quando ho visto fare scenette tipo ballo della vittoria, che può essere percepito anche come umiliante per quello che subisce la sconfitta. Però non mi dura più di qualche minuto e alla fine penso che tutto sommato mi fa anche un po' pena... voglio dire: basta battere il mio pg per avere una tale esplosione di felicità?
Non sono casi umani e con tutta probabilità si comporteranno così anche in altri ambiti non certo nel gioco dove però viene percepito con maggiore evidenza.

La mancanza dei giochi tradizionali ritengo sia che non si affronti mai il discorso di come condurre l'attività ludica limitandosi a illustrare una fisica per simulare cadute, mazzate e simili, per cui i giocatori e i master lasciati a se stessi cadono facilmente in comportamenti sbagliati o addirittura deleteri. A parte questo io gioco ancora con giochi tradizionali applicando buon senso e non incontriamo problemi. L'esperienza con giochi non main stream però mi ha illuminato su diversi accorgimenti che applicati contribuiscono a rendere l'esperienza molto più piacevole di quanto non lo sia mai stato per noi.
Poi ritengo che ci siano persone che abbiano già dei problemi in partenza eh.

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General / Master a pagamento
« il: 2010-01-31 15:54:35 »
Citazione
Di Roma c'è sicuramente Hasimir quindi facendo 2 + 2 e considerando anche le sue dichuiarazioni .......

Ci sono anche io :P ma non c'entro.

Citazione
di solito lo si fa per la soddisfazione

l'obiettivo è divertirsi per me. La soddisfazione la cerco in altre cose. :)

Citazione
e forse per ottenere un po di sudditanza psicologica dai giocatori.

Ammetto che è una tentazione. Non so perché ma quando sei master gli altri tendono a quello o alla polemica :D quindi se ti danno sudditanza sei quasi tentato di dargli corda. Non lo faccio perché lo considero umanamente triste. Meglio il rispetto che la sudditanza.

 
Citazione
farlo per soldi è mille volte più sano, e giustifica molto meglio il lavoro dietro.

Ma non è più sano lasciar perdere proprio oppure cercare altri giochi che funzionino meglio nelle cose che creano problemi (ad esempio il tempo di preparazione)?

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General / Master a pagamento
« il: 2010-01-31 15:40:36 »
Citazione
È l'ovvio punto di arrivo del percorso che parte dal concetto di Master-intrattenitore.

Mi sembra una conclusione affrettata.
Francamente parlando personalmente mi sono sempre opposto e ribellato a questo concetto e ben prima che ci fossero giochi di nuova concezione come quelli esposti qui.Se ero costretto a cantarmela e a suonarmela da solo e vedevo i giocatori passivi... mi annoiavo. Non voglio responsabilità per il divertimento altrui, lo si fa assieme solo che io, come master, lo faccio in un ruolo un po' diverso. Non ricordo di aver letto da nessuna parte che questa responsabilità o ruolo spetti tutto al master.
Come dice tartarosso è una conclusione scelta dal singolo che riveste quel ruolo.

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General / Master a pagamento
« il: 2010-01-31 14:51:16 »
Scusatemi ma non vorrei che la cosa degenerasse in un "la figura del Master è il simbolo del male". Master o qualunque altra parola che descriva un ruolo di questo genere.
Se il tipo vuole farsi pagare e trova chi è disposto a farlo amen.
Io personalmente nel ruolo di master (che mi piace rivestire) non mi sono mai sognato di farmi pagare, al massimo di essere agevolato tipo passaggio in macchina :D
Inoltre quando il tempo di preparazione era diventato un problema... beh l'ho detto apertamente ai miei amici/giocatori i quali hanno acconsentito a trovare insieme un gioco alternativo che richiedesse meno lavoro da parte mia ma anche loro (è stato il motivo per cui abbiamo lasciato il vecchio D&D). E quando non ce la facevo si giocava boardgame o si vedeva un film (mi rispondevano "Tranquillo, non è un lavoro").
Faccio fatica a fronte di ciò a comprendere a come si arrivi ad avercela con master e che questi arrivino alla conclusione di farsi pagare...
Senza contare che il tipo in questione offra la propria ambientazione senza possibilità di negoziazione...

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General / Il framing "giusto" è quello che piace.
« il: 2010-01-24 10:26:43 »
Io penso sempre alla metafora del telefilm, di solito chiara a tutti e la tengo presente quando sono GM.
Framing aggressivo l'ho visto più o meno come saltare subito alla situazione interessante, come in un telefilm dove i detective dopo aver capito chi è il colpevole corrono a prenderlo e si arriva subito, senza descrivere il viaggio in macchina, alla scena dell'irruzione. E' chiaro che nelle scene "interessanti" spesso il conflitto è dietro l'angolo e quindi è facile confondersi sul significato.
Se ricordo bene ho visto la parola Framing lasciata in inglese nei manuali ma secondo me se fosse tradotta con "inquadrare" la cosa sarebbe un po' più chiara. Secondo me in inglese diventa un temine tecnico che sebbene abbia un suo fascino si lascia afferrare più difficilmente.

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General / [Hack] - Solar Fallout
« il: 2010-01-22 17:36:36 »
Aspettavo questo post :) grazie per aver condiviso. e dannazione ho intenzione di contribuire perché è una delle mie ambientazioni preferite :)
ancora grazie!

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General / Sulla moderazione
« il: 2010-01-18 20:00:57 »
Citazione
Moreno è brusco

Sottoscrivo e quoto.

Citazione
(e questo è un suo tratto distintivo a pari della sua statura, e a molti piace così, ma che piaccia o non piaccia così è)

Non condivido affatto. Nella posizione di moderazione si hanno delle responsabilità verso la comunità e si rappresenta la sua politica, un po' la bandiera. La propria voce ha conseguenze che lo si voglia o no e ne influenza le politiche, il come gli altri vedono la comunità in cui opera.

Citazione
ma giusto

Su questo concordo. Cerca di fare ordine nei topic. Non sopprime le discussioni ma le sposta dove più appropriato per farle continuare. E questo gli da credito.
Non guasterebbe se fosse meno brusco e avesse un atteggiamento meno presupponente ma nessuno è costretto a leggere i suoi post come già detto da qualcuno prima.

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General / Designers ... chi c'è in giro?
« il: 2010-01-09 21:00:13 »
Citazione
Solar Fallout: Ambientazione di fallout in Solar System.

a questa ci stavo pensando anche io ed esattamente con lo stesso sistema. sarei curioso di saperne di più.

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Nerd = persona che dedica molto tempo e impegno ad una o più attività fuori dagli schemi delle attuali mode (secondo l'attuale consenso) a discapito di altre attività considerate importanti o addirittura necessarie dagli altri?

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General / Designers ... chi c'è in giro?
« il: 2010-01-07 23:58:41 »
Io sto lavorando a Sky Side, un gioco a tema cospirazioni, fantascienza e mecha con cui ho vinto il GDR Contest 2008 di GDRItalia. Cowboy Bebop e Zone of the Enders sono state alcune fonti di ispirazione.
L'idea era nata da una breve serie di AIPS ma l'ambientazione è piaciuta ed è stata ampliata. l'ambientazione la delineo qui: http://www.gdrzine.com/viewtopic.php?p=273965#p273965
Mi sto concentrando nel ridisegnarne sostanzialmente le regole in modo che rifletta meglio quella dinamicità di gioco che desidero e che riesca a catturare le situazioni viste in anime di fantascienza semplicemente seguendone le regole. Dalla prima stesura ne ho imparate di cose e ho riflettuto parecchio. Sono in una fase in cui ho le idee piuttosto chiare ma devo concretizzarle in meccaniche di gioco.

Lavoro a tempo perso anche su Ghosts in Chrome, un gdr fortemente ispirato a NCAS dove in un mondo distopico e futuristico i protagonisti sono morti e delle intelligenze artificiali segrete ne hanno riversato la coscienza in una specie di terminator per far loro compiere missioni. La forza che muove queste macchine è la passione umana ed è l'attrito tra questa passione, i ricordi e la missione con la loro identità umana che li muove. I Ghost sono chiamati a confrontarsi con un mondo sull'orlo del collasso, dove tutti sono risorse e non persone, infine chiamati loro malgrado ad agire per cambiare il corso delle cose, cercando di non perdere la propria identità umana per non divenire una semplice e inutile macchina.

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C'è una versione Fudge dei Transformers che secondo me rende molto bene seppure in un impianto tradizionale. Trovate qui: http://reocities.com/Area51/dimension/4258/01Transformers/TFRPG.html
Potreste usarla come una guida su come modellare i poteri. Praticamente ci sono tutti i Secret/Gift che servono per rendere i loro poteri.

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Non andrebbe bene. La modalità Gestalt dei transformers (quando sono uniti in un solo essere) è un nuovo essere. Il Devastator classico è stato il primo gestalt e come tale soffre di problemi quali un guazzabuglio di personalità conflittuali che rende devastator poco intelligente. I Gestalt venuti dopo cambiano approccio, sono cinque e non sei e hanno una personalità stabile ben diversa da quella dei singoli elementi, forse dovuto al fatto anche che i membri del Gestalt sono molto più in sintonia. Ne sono esempi Menasor, Superion e Bruticus(gli stunticon, gli aerialbot e i combaticon). La forma composita ha poi abilità ben proprie, come la capacità di calcolo e analisi del Gestalt dei Technobot.
Questo ovviamente secondo il Canon classico ma dato che nel film non se ne parla e lì Devastator è una specie di cagnaccio... chissà.

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