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Post - Giulia Cursi

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Pur essendo precedente a WoW, D&D è il gioco dove combatti coi mostri ma ti puoi arrampicare sugli alberi, puoi spostare i tavoli, puoi scavar i mattoni pian piano per uscire da una cella...

D&D è un videogioco con il physical engine, niente di più.

Toglietemi il physical engine e datemi quarta edizione... avete tolto al giocatore di D&D tutto quello che il gioco gli dava di più interessante dei videogiochi.
A questo punto gioca a WoW.

No?

Hai ragione, infatti inizio ad apprezzare i videogiochi fantasy online, dove posso evitare di immaginarmi il mio pg che va' in giro ad ammazzare mostri... perché lo vedo. Comunque non ho mai giocato a D&D 4E, e non ci tengo particolarmente da quando ho scoperto l'esistenza del "Colpo del Serpente d'Acciaio". :o

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Gioco Concreto / Re:[rant] Gruppi sfigati
« il: 2012-01-01 22:59:41 »
Applauso a Ezio! ;D

E ringrazio Moreno per le Five Geek Fallacies, mi sarebbero servite molto in passato.


Beh inizio col dire che io ho vissuto queste esperienze, in particolare con il D&D, e dico che è difficile giocare quando il più inaffidabile è il DM. Mi è anche capitato di fare la "Capo-compagnia", nel senso che mi prendevo la briga di sentire tutti per la sessione, scrivere il riassunto delle giocare e altri c**** che potevo tranquillamente evitarmi, ma non mi dispiaceva più di tanto farlo quindi in assenza di candidati mi sono offerta io.

Devo dire che io volevo giocare in una maniera con una certa serietà magari, il DM la pensava come me in teoria ma essendo il più inaffidabile era inutile che mi sostenesse, i membri della compagnia quasi in maggioranza volevano uno stile di gioco easy. Siamo arrivati che ci siamo divisi, loro erano addirittura in imbarazzo nel dirmi che non volevano più giocare con me, imbarazzo nato dal fatto che comunque c'era e c'è un rapporto di amicizia tra noi, ma figuriamoci se io avevo problemi!
La mia risposta è stata in sintesi: Se tanto vogliamo cose diverse è del tutto inutile giocare assieme per non divertirci, quindi amici come prima e arrivederci.

Uno di quei ragazzi qualche giorno fa' ha giocato assieme a me una partita di IMdA, e ci siamo divertiti un sacco, allora ho concluso che forse era il gioco il problema.

Alla fine se a una persona il gioco non interessa è del tutto inutile chiedergli di partecipare, meglio uscire e fare altro. Però spesso la gente per una serie di beghe mentali si fa' problemi a dire: "Ehi ma lo sai che alla fine preferirei fare altro?" oppure: "Sembra figo ma lo vedo utile per tappare i tempi morti."

Non sopporto quelli che ti dicono, si si mi pare figo continuiamo e poi alla fine muore lì. Tocca trovare le persone giuste per la serata, ad alcuni piacerà un sacco giocare a Trollbabe ad altri sembrerà una cavolata, con i secondi si andrà al pub magari.

Io cerco sempre di essere sincera, se un gioco non mi piace non gioco, perché so che poi rovinerei il divertimento agli altri, che si tratti di gdr o di giocare a Il Mercante in Fiera.

Ho fatto da Master alla prima giocata a Trollbabe di una ragazza (la quale non aveva mai provato gdr), scena muta quasi totale; giuro che stavo per pregarla di dire qualcosa, mi fissava con uno sguardo vacuo... Ho scoperto poi che non le interessa proprio il genere di gioco in generale, però visto che sei la ragazza di mio fratello da qualche mese, dimmelo che non ti piace così ci evitiamo un'ora e passa di imbarazzanti silenzi...???
Maledetta cortesia! >:(

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Generale / Re:Buone feste a tutti!
« il: 2011-12-24 21:19:23 »
Buone Feste... Oh nooooo troppo cibo!!! :o

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Gioco Concreto / Re:Tra Dio e Pelor
« il: 2011-12-24 18:19:55 »
Nel manuale della seconda advanced il chierico e le altre classi sono descritte mooolto meglio, si da' molta più importanza a ciò che fa' solitamente in veste del suo ruolo sia in generale che nell'ambito della compagnia.

Esempio: Il paladino è visto solitamente come il leader del gruppo, perché è autoritario, è l'eroe per eccellenza. Il paladino ispira coraggio nei compagni, è pronto a proteggerli se sono in difficoltà. Egli è un esempio di rettitudine e integrità, se tutto crolla sai che su di lui potrai sempre contare. Troppe volte ho visto giocare paladini più interessati alla missione con la spada magica che alla salute dei loro compagni.

La terza edizione ha perso tutto questo, in preferenza di statistiche e punteggi, per questo molti master prendono le descrizioni dalle edizioni precedenti. Leggere la descrizione del chierico sul manuale di AD&D mi è servito molto.

Poi nessuno t'impedisce di prendere spunto da libri, film o altro, le ambientazioni migliori di D&D sono quelle create dal master, quelle prefabbricate avranno sempre qualche lacuna, cose già viste... Non so, mi annoiano.
Io che per creare un ordine di paladini ho preso la cerimonia d'investimento dei Templari e il motto dell'Ordine di Malta, modificandoli quel tanto che bastava per aggiustarli sulla triade: Paladine, Kiri-Jolith e Habbakuk.

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Pattumiera / Re:Tra Dio e Pelor
« il: 2011-12-21 11:25:19 »
No no parliamo solo di religioni o culti inventati da qualcuno, se poi quelli esistenti siano veri o meno non è qui che dobbiamo discuterne.

Ma il culto della FAME di un Misticatore su MdA? Dove le persone avendo poco cibo sono diventate cannibali, e venerano un uomo che dice di essere messaggero del dio Fame!

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O andavano d'amore e d'accordo e si sono lasciati di sana pianta quando uno ha fatto il nano e l'altra l'elfa? =P

Renderebbe di più l'idea se ti dico che si sono rimessi assieme due giorni dopo? Comunque era una lite idiota causata dal fatto che lui era un paladino e lei una ladra... Se vuoi a voce posso raccontarti meglio il tutto, c'è da ridere abbastanza.
Comunque non tutti i casi umani giocano di ruolo per fortuna o saremmo finiti, c'è tanta gente insopportabile a questo mondo...

Basandosi le attività di gioco costantemente sul lato sociale determinati aspetti del carattere delle persone tendono a risaltare moltissimo: se uno è timido durante una partita si nota al volo!

Vero, in effetti alla mia prima partita ad un gioco di ruolo ho praticamente fatto scena muta, ero irrazionalmente terrorizzata. Però se sei una persona sensata riesci a migliorare i brutti aspetti del tuo carattere, rendendoti conto che magari certi atteggiamenti agli altri non piacciono, oppure semplicemente vai avanti finché non ti abbandonano tutti. Io sono timida che non è proprio una brutta cosa, ma in molte occasioni è un problema per me, con il gioco di ruolo ho eliminato buona parte di questa timidezza, e mi sono fatta un sacco di amici e mi sembra una cosa bella.

Nessuno mi paga per uscire con gente con cui non sono a mio agio. Ergo non lo faccio.

Evidentemente non ti è mai capitato di uscire con tot persone e tra queste alcune non ti piacciono molto, a me è capitato e di certo non potevo dire loro: "Andate a casa non voglio vedervi!"

Aggiungo anche una riflessione di carattere generale per tutti quelli che semplicisticamente parlano di altri come casi umani:
su quali basi vi ergete a a valutatori delle qualità degli altri? con quale autorità stabilite che i vostri criteri di classificazione siano quelli giusti? Quale autorità vi ha messo dalla parte dei giusti? Vi siete mai preoccupati di quello che pensano gli altri di voi?

Io mi preoccupo di quello che pensano gli altri, se ciò che dico potrebbe ferire qualcuno, o se ciò che faccio potrebbe creare problemi ad altre persone. E' uno dei motivi per cui non festeggio più il mio compleanno con festa o cena, perché so che se invitassi solo le persone a cui tengo davvero ferirei un sacco di altra gente, e per non farlo dovrei invitare anche persone che non posso vedere.
Un altro conto è se odi una persona, se io non posso nemmeno stare vicino a qualcuno semplicemente lo cancello dalla mia vita, tanto se ti odio vuol dire che tu sicuramente mi hai fatto un torto gravissimo e non vuoi essermi amico.

Cosa pensano gli altri? Chi sa cosa pensano davvero gli altri di lui, e poi chi sono questi altri? Amici a cui tieni, o semplicemente la gente in generale? Vorrei capire questo, perché io so cosa pensano di me le persone a me care, perché me lo dicono in faccia, ma l'opinione delle persone che per me non contano nulla non mi interessa.

Poi forse sono strana io, perché quando quella ragazza (vedere il racconto nel mio precedente post) mi ha raccontato quella vicenda in lacrime, io dovevo trattenere le risate, perché per me era una cosa del tutto assurda, inconcepibile! Sono pazza? Forse si, ma cavoli allora ditemelo!

A me da fastidio se una persona che conosco da 10 minuti mi abbraccia e mi sta appiccicata, mi da fastidio anche chi si intromette in un discorso importante e sentito con delle idiozie del tutto gratuite ed inutili. Poi non so voi cosa ne pensate, ma visto che Mattia ha aperto questo post con determinate premesse credo che forse abbiamo opinioni simili.


E' passato un giorno dal post precedente spero di non aver violato di nuovo qualche regola...
Poi se sono fuori argomento magari si continua in un'altra discussione.
:-\

1717
Confermo che il livello di sopportazione di Giulia è decisamente alto. XD
Tuttavia mi sento di spezzare una lancia a favore della lite idiota: non conosco il caso specifico sulla "lite idiota", ma mi viene in mente che probabilmente se la coppia si è lasciata per una lite su d&d probabilmente tra loro due c'era una frattura molto più grande e il gioco di ruolo (che è basato principalmente sul rapporto sociale ed ha la caratteristica di rafforzarlo o logorarlo, a seconda dei casi) l'ha semplicemente evidenziata talmente tanto da rendere intollerabile la presenza del partner. O andavano d'amore e d'accordo e si sono lasciati di sana pianta quando uno ha fatto il nano e l'altra l'elfa? =P

Renderebbe di più l'idea se ti dico che si sono rimessi assieme due giorni dopo? Comunque era una lite idiota causata dal fatto che lui era un paladino e lei una ladra... Se vuoi a voce posso raccontarti meglio il tutto, c'è da ridere abbastanza.
Comunque non tutti i casi umani giocano di ruolo per fortuna o saremmo finiti, c'è tanta gente insopportabile a questo mondo...

Basandosi le attività di gioco costantemente sul lato sociale determinati aspetti del carattere delle persone tendono a risaltare moltissimo: se uno è timido durante una partita si nota al volo! Se è aggressivo idem. Se è competitivo, proattivo o qualunque altro aspetto del carattere tende ad emergere con molto risalto durante una partita normale, visto che le persone al tavolo sono obbligate dal gioco ad interagire. La stessa cosa capita anche con alcuni giochi da tavolo, probabilmente. E probabilmente anche durante altre attività con connotazioni fortemente sociali, come il ballo.

Vero, in effetti alla mia prima partita ad un gioco di ruolo ho praticamente fatto scena muta, ero irrazionalmente terrorizzata. Però se sei una persona sensata riesci a migliorare i brutti aspetti del tuo carattere, rendendoti conto che magari certi atteggiamenti agli altri non piacciono, oppure semplicemente vai avanti finché non ti abbandonano tutti.

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Devo dire che ti capisco Mattia, io ho incontrato molti casi umani e sono anche stata spesso costretta a giocare di ruolo con loro.
Alcune di queste persone non sono proprio tremende, ma se mi capitava di uscirci per più di due giorni consecutivi sentivo il bisogno di spararmi in testa.
Il mio livello di sopportazione è davvero, davvero, davvero alto! Spiegel lo sa, ma se posso evitare di avere a che fare con persone particolarmente infantili, testarde, volgari (oops con questa dovrei escludere il mio ragazzo...  ::)) irritanti, pignole, scorbutiche ecc... lo faccio volentieri. Piuttosto, sto dentro casa da sola a guardarmi le repliche delle repliche in tv, preferisco la solitudine dell'eremita alla vicinanza a certe persone.
Cioè per farvi capire, io ho giocato di ruolo con una coppia che a causa di una lite idiota in gioco su D&D s'è lasciata! Ma ci rendiamo conto?!
Una ragazza s'è messa a piangere perché in gioco un altro personaggio le aveva bocciato un'idea...
Ma in che mondo vivi se non capisci la differenza tra finzione e reale???
E poi passerei io da cattiva se le ridessi in faccia mentre lei piangendo mi racconta questa cosa, per fortuna non ne ha parlato con me o sarebbe successo proprio questo.

- adattare il rispetto degli spazi personali al grado di conoscenza/confidenza, sia fisici sia nel senso di "regole di cortesia adatte all'occasione",
- come portare avanti una conversazione su argomenti leggeri,
- come esprimere opinioni sensate su argomenti importanti,
- il basilare concetto di "empatia verso il prossimo",
- "arrangiarsi" in genere,
- avere obiettivi nella vita.

Ecco ti dico che conosco almeno 4 persone che falliscono in tutti i punti che hai elencato, e la cosa è grave... :(

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Gioco Concreto / Re:Tra Dio e Pelor
« il: 2011-12-20 19:38:30 »
Non mi riferivo al tuo caso specifico Giulia, la mia è una riflessione su altri casi che ho conosciuto.

Sinceramente non ho supportato il mio commento dicendo che non ho mai giocato a Il Richiamo di Chtulu, che non mi interessa giocarlo e che quello che ho letto scritto da Lovecraft mi ha annoiato soltanto, anche se apprezzo molto la sua fantasia e le sue tecniche di mistero, ma non mi ha comunque entusiasmata nemmeno un po'.

Avete davanti un drago rosso. Adulto. Fatemi una prova di conoscenza. Poi, in un altra stanza, vi dirò cosa ne sapete.
Io non l'ho mai fatto, spesso ne sapevo anche meno dei giocatori... ma molti, specie per ambientazioni complottistiche, lo trovano un modo sensato di operare.
Son gusti.

Alcuni master lo adottano in casi particolari, ad esempio se un personaggio scopre un particolare molto importane riguardo la trama, il master magari decide di dirgli in privato cos'è e vedere come si comporta il giocatore. Però di fare una cosa del genere sulle conoscenze... Al massimo se è una cosa che vuoi tenere segreta non la dici.

Uno dei culti più assurdi? Quello maligno di Fable II... No aspetta Ghaunadaur e cito da Wikipedia:

"[...] chiamato anche "Colui che Rimane Celato" e "L'Occhio Antico", fa parte del pantheon drow. Nella sua area d'influenza si annoverano le melme, le fanghiglie e le gelatine ed ha come simbolo un occhio rosso su uno sfondo di cerchi scarlatti, viola e neri. La sua origine è leggenda: si dice che sia sorto dalla melma primordiale.
Divinità di scarsa importanza, non ha alleati, mentre ritiene nemici tutte le altre divinità presenti nel Sottosuolo."

Quanto è inutile? :o

1720
Io quando ero piccola giocavo di ruolo interpretando ad esempio la mia Sailor preferita, imitando le sue mosse e i suoi modi di fare, oppure sfruttando "miniature", ad esempio la barbie che va in giro epr negozi con la sua amica (che era un'altra barbie di una mia amica), altrimenti la migliore giocata della mia infanzia è stata un giorno in cui sono andata a casa di un mio amico (avremo avuto circa 6-7 anni) abbiamo spostato strategicamente le piante del salotto creando una giungla preistorica e ricreando il nostro pianeta ai tempi dei dinosauri, con tante piccole miniature che avevamo. E' stata una figata!
Ora a parte le regole sociali del vivere bene insieme, che comprendono il fatto di non picchiarsi senza motivo ad esempio, io ero solita stabilire con i miei amici anche delle regole del gioco, tipo: qui ci sono i dinosauri, quini gli uomini non ci sono! (Super Quark mi ha cresciuta!)
Spero di essere rimasta in argomento. :)

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Gioco Concreto / Re:GdR dai 7 agli 11 anni ... consigli?
« il: 2011-12-20 11:25:35 »
Probabilmente basarsi su cartoni animati, anzichè su film, gioverebbe.
Secondo me dei bambini sarebbero più portati verso one piece/dragonball/naruto che verso heroes/csi/dexter :)
Avrebbero maggiori idee sullo sviluppo che la trama può avere perchè sono temi già noti

Infatti ho proposto loro un cartone animato, e ne è venuta fuori una cosa alla Fish Hooks (scuola sottomarina con pesci, mammiferi marini ecc...), tra cui uno di loro era un professore. Sono riuscita a non fargli creare la brutta copia di Spongebob ed è già tanto.
Però sia per motivi logistici (avevamo solo le schede e le matite) sia per il fatto che loro si sono fatti prendere, l'impostazione da serie era praticamente assente. Che sia un telefilm o un cartone un episodio è comunque diviso in scene, ed è stato davvero difficile mantenere un certo ordine. Alla fin fine è stata una bella ora di cazzeggio.

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Gioco Concreto / Re:Tra Dio e Pelor
« il: 2011-12-20 10:45:19 »
Scopro la mia totale ignoranza de Il Richiamo di Chtulu...

Comunque si, credo anch'io che i Drow come cultura abbiano in loro molti stereotipi, come vedo difficile che uno di loro nasca e cresca scoprendo che la civiltà in cui vive non è la norma, ma un gruppo di pazzi che si ammazzano tra loro (mi riferisco al caro Drizzt).

Io ho trovato interessante il pantheon Dragonlance, perché non solo ha divinità ben definite, con obiettivi sensati, ma ti spiega anche come sono i vari culti e il perché in genere una persona venera quel dio/dea.

Forgotten mi lascia perplessa per il numero spropositato di pantheon, sono troppi troppi.

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Gioco Concreto / Re:GdR dai 7 agli 11 anni ... consigli?
« il: 2011-12-20 10:20:57 »
Questo argomento interessa molto anche me, visto che mi sono ritrovata a far provare AiPS a dei ragazzini delle medie che non avevano la più pallida idea di cosa fosse un gioco di ruolo (mi aspettavo che lo aprisse Spiegel)... Alla fine nonostante tutto ci siamo divertiti ed è quello che conta, poi comunque il gioco è stato accantonato in favore di idee assurde e scene ancora più strane.

Mi piacerebbe trovare un gdr da far provare ai più giovani, quelli a cui ho giocato finora non mi sembrano adatti, per temi o meccaniche (come ad esempio La mia vita col Padrone, o Fiasco). Trollbabe non lo vedo molto giusto per dei bambini, visto che molti maschietti non sopportano l'idea di avere un personaggio femmina, mentre con AiPS è difficile fargli mantenere l'impostazione a telefilm.

1724
Gioco Concreto / Re:Tra Dio e Pelor
« il: 2011-12-19 16:31:20 »
Ok Mattia non sapevo dove metterlo in realtà! ::)

In Apocalypse World invece la religione brilla per la sua assenza: quelli dei Misticatori sono più propriamente "culti", e a parte che non c'è scritto da nessuna parte che il Misticatore ci creda davvero, tutte le "mosse" del Misticatore riguardano gli aspetti "sociali" di un culto (finanze, obbedienza,etc.) e i contatti con il Vortice Psichico (che viene contattato da tutti, senza richiedere religioni). Quello del Mondo dell'Apocalisse è davvero, letteralmente, "un mondo senza Dio".

Beh il fatto che ci sia o non ci sia comunque dipende da quello in cui credono i pg.

Inoltre voglio aggiungere una cosa che mi disse Spiegel un po' di tempo fa', e cioé che anche una Trollbabe potrebbe essere una divinità... O almeno potrebbe sostenerlo in maniera piuttosto convincente.


Citazione
- E un consiglio... dite che se inizio a pregare Paladine prima o poi potrò curare ferite ed evocare animali celestiali?  ???

Prova!   8)

Io quella domanda l'avevo scritta per scherzo, non pensavo mi avreste risposto... :o

1725
Gioco Concreto / Re:Tra Dio e Pelor
« il: 2011-12-19 13:29:14 »

Tu? Prega, prega, che forse un giorno verremo ricompensati.


 ;D Vedremo!


I pantheon di Forgotten Realms mii fanno venire il mal di testa... Troppe divinità...

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