Per chi sa l'inglese: uno degli incontri di Ron Edwards all'ultima InterNosCon è stata proprio sul rapporto fra gdr e religione. Avrebbe dovuto essere stato registrato completamente, ma non so che disguidi siano capitati, è apparso in rete solo un filmato con un audio pessimo dei primi 50 minuti di un dibattito di due ore. Però consiglio di ascoltarlo lo stesso,
http://www.youtube.com/watch?v=sFoJTsoXIHIFra le tante cose dette in quel dibattito, c'è il fatto che con pochissime eccezioni (sono stati citati Glorantha e poco altro) le religioni nei gdr "tradizionali" sono cose che non hanno davvero nulla a che fare davvero con una "religione", con il suo impatto culturale, sociale, etc.
In Glorantha, avere diverse religioni comporta avere visioni del mondo, visioni etiche e persino le cose che si considerano "vere" completamente diverse (il classico esempio è Orlanth e la Luna Rossa). In D&D, e nella maggior parte dei gdr tradizionali, vuol dire semplicemente "avere la tessera di un club diverso". Diversi club danno diversi benefit e comportano obblighi diversi, ma passare da un club all'altro è solo una questione di convenienza.
La cosa cambia completamente nel design moderno, e il gioco "spartiacque" per me per questo aspetto (e non solo) è Cani nella Vigna. Un gioco che non ha caso ha spiazzato completamente un sacco di giocatori di vecchia data che non sanno davvero da che parte prendere una religione in un gdr che funziona come una vera religione, cioè non come un set di "cose che devi fare da regolamento di gioco" ma come una forza sociale e culturale che spinge gli individui ad adattarsi ad una certa scala di valori. (e infatti, in tanti credono che si debbano giocare dei piccoli Torquemada, perchè è come si giocherebbe la religione di Cani nella Vigna se si giocasse a D&D)
Parlando di D&D e de il Mondo dell'Apocalisse: del ruolo della religione del primo ho già parlato, è un club, una transazione commerciale, "ti prendi la mia tessera, segui il regolamento del club, e ti dò tot incantesimi al giorno" "affare fatto". Quanto poco somigli ad una vera religione si capisce già dal fatto che la domanda "ma esisterà davvero" non si pone nemmeno, non solo esiste ma ti paga (con incantesimi) con regolarità per essergli "fedele".
In Apocalypse World invece la religione brilla per la sua assenza: quelli dei Misticatori sono più propriamente "culti", e a parte che non c'è scritto da nessuna parte che il Misticatore ci creda davvero, tutte le "mosse" del Misticatore riguardano gli aspetti "sociali" di un culto (finanze, obbedienza,etc.) e i contatti con il Vortice Psichico (che viene contattato da tutti, senza richiedere religioni). Quello del Mondo dell'Apocalisse è davvero, letteralmente, "un mondo senza Dio".
Passando alle domande:
Dunque le mie domande sono queste:
- Quali sono le vostre divinità di gdr preferite?
I giochi più recenti come CnV e AW non hanno questa idea di "divinità fra cui scegliere" (non me ne viene in mente nessuno almeno, poi magari ci sono eccezioni), quindi restringendo il campo al gdr tradizionale direi che non c'è davvero gara: gli Dei del Glorantha non sono nemmeno i "preferiti", quanto gli UNICI dei degni di questo nome.
- Qual'è il culto/ordine religioso più assurdo che vi è capitato di vedere/creare?
E' una gara testa a testa fra diverse divinità "malvagie" di D&D. Già l'idea che un culto dica ai suoi membri "siamo cattivi, oh come siamo cattivi, che cattiverie avete fatto ultimamente?" fa un po' ridere in generale, poi quando li andavi a vedere nei dettagli era pure peggio Non saprei dare la palma del peggiore, comunque.
- E un consiglio... dite che se inizio a pregare Paladine prima o poi potrò curare ferite ed evocare animali celestiali?
Prova!