GCG

Thread splittato da: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6489.0.html

Perché pensi non vi abbia giocato? 

Ci sono cose che in un GdR sono necessarie e che in OUAT sono solo possibili.

Ecco, questa è una possibile spiegazione.
Rilancio: tu diresti che in Kazekami Kyoko prendi le parti di Kublay?

La mia domanda prende spunto da questo post di Zachiel/Marco.

A me sembrava che il sistema delle chiavi in LB (e quindi nel SS) fosse quanto di più limpido potesse esserci per un novellino (e, in effetti, per chiunque). Vuoi PX? Bene, proteggi la tua signora, cerca di finire la missione, inganna gli altri sulla tua identità... al massimo ce ne sono alcuni che non dipendono da te (prendi PX quando la scena ti mette sotto pressione perché sei un esiliato), ma mi sembra concettualmente chiarissimo.
Invece non è così?
[a me personalmente non interessa molto il Solar System, ma suppongo non vi sia differenza tra i giochi da questo punto di vista, quindi se volete sopra al posto di "LB" leggete "SS"]

Graditi esempi da parte di altri che vi abbiano giocato, non solo Marco, of course.

[Questo thread viene splittato da "Chiacchiere sulle Chiacchiere di Moreno e Roberto" perchè si è ricominciato a parlare di teoria e a discutere di regole e game design in un thread di commenti e chiacchiere.

Tranne ovviamente per i messaggi già postati al momento dello split (ore 7.00 del 12 Gennaio 2012), visti i precedenti di altri thread recentissimi sullo stesso argomento, anche in questo thread c'è l'obbligo di FARE ESEMPI DI PARTITE DI GIOCHI DI RUOLO EFFETTIVAMENTE GIOCATE

(Moreno - Big Model Watch) ]

---------------------------------------- qui sotto, il post originale, senza modifiche-------------------------------------------

Il punto che quindi mi interesserebbe vedere chiarito da Roberto e Luca (per non rischiare di attribuire loro pensieri estranei) è se loro ritengono o no che una struttura anche minima (imposta alla famigerata normale conversazione) sia necessaria per giocare anche soltanto al "Facciamo finta che..." dei bambini.

No, credo di no. Non ne sono sicuro, però.

Il mio famigerato e bistrattato esempio di "facciamo finta che", o gdr spontaneo, era quanto di più vicino al senza regole che mi venisse in mente, visto che lo facevamo camminando senza nemmeno guardarci in faccia, contraddicendoci e a volte litigando... non a caso lo facevo con pochi amici "selezionati" e pure in occasioni particolari. Se non ricordo male questa cosa addirittura la facevo di solito quando eravamo "costretti" a non utilizzare altre restrizioni (dopo elaboro), tanto che nel ricordo è più chiaro quando lo facevamo in gita in montagna (quando effettivamente non puoi fare altro che camminare e parlare!).

Tuttavia, che avesse o meno regole e sono pronto a discuterlo (ma tenete presente che c'è anche il discorso che secondo me anche avesse avuto regole suggerisce abbastanza una possibilità modalità senza anche quelle regole) trovo pure interessante che quando non avessimo simili restrizioni spesso (la maggior parte delle volte?) ci mettessimo delle regole, a volte addirittura più stringenti di quante ne hanno i gdr che gioco adesso. Un esempio estremo è che mi ricordo una specie di "recita" che abbiamo fatto di La Storia Infinita - senza nemmeno che tutti avessimo visto tal film. Esempi più normali erano molte discussioni sul "tono" da tenere... discussioni che facevamo dopo aver cominciato, ovviamente...
La cosa buffa però è che in tutto questo mi ricordo non solo con più affetto il "gdr senza regole" fatto a passeggio, ma che ci tenevamo molto all'epoca.

E' comunque importante notare ch giocare al "facciamo finta che" non è "giocare" in toto.

Li amerete. Sempre che siate in grado di leggere velocemente l'inglese, abilità qui quasi certamente scontata.

Credo abbiano un grande valore di "replaybility", ma per ora non so: è vero che il mio drago è morto nonostante tutte le sue precauzioni contro uno stregone e voglio vendicarlo, ma ora non posso, sto a scervellarmi su come agire meglio per impressionare la Regina in Romance! E ti scervelli davvero, non pensavo potessi affezzionarmici così su due piedi... 

Ispirato dall'OT che io e Khana abbiamo generato sul thread dei gdr horror e procedure relative, provo ad aprire una discussione riguardo a definizioni e "confini" della trinità delle grandi divisioni del fantastico*.

Voi pensate esistano delle distinzioni operative? E quali?
O che la questione sia insolubilmente imprecisa?

*= secondo me le divisioni "inferiori" tipo quella trentina dello schema di Gamberetta sono abbastanza palesi, ma se volete parliamo pure di quelle.

http://www.gamesnark.com/2010/12/17/are-you-ready-for-a-penis-controller/

https://forums.playfire.com/general-discussion/thread/102541

Credo si commenti da solo  No, la versione... uhm... per altre preferenze non credo esista ancora.

No, per ora non c'è ancora un elenco di mod del vostro videogioco preferito con dolci fanciulle... 

Comunque visto che è Natale vi segnalo anche che è in preorder anche per l'Europa.

(Nota per i mod: i link dovrebbero essere safe for work. Una cosa del genere comunque deve essere posta all'attenzione globale...)

So I've heard you wanted to be the little girl... (cit.)

Dato che Patrick si è sacrificato per la conoscenza di tutti (dovreste vedere che bel costumino da maho shojo che c'ha!), vi dico due parole sulla draft del gioco in titolo, che ho appena letto (letto e basta).
Non è una recensione vera e propria perché fate prima a leggervi il pdf. Pdf che nella versione disponibile al momento in cui scrivo, la terza, sta qui; nel resto del blog ci sono i vari post taggati Magical Burst che approfondiscono i pensieri dell'autore e danno un'idea dell'evoluzione del progetto.

Ewen descrive da qualche parte il suo lavoro come "cosa sarebbe successo se Vincent Baker e Fred Hicks si fossero messi assieme e avessero adottato una pucciosa ragazzina giapponese", che credo voglia convogliare assieme sia un po' di sconvolgimento nel lettore (  ) che il più esplicito motivo del mettere in chiaro da che giochi prende ispirazione: rispettivamente Il Mondo dell'Apocalisse e Non Cedere al Sonno. Ma andiamo un attimo con ordine.
Impostazione abbastanza classica (c'è il narratore "tradizionale", niente creazione dello scenario ritualizzata etc.), impostazione del setting minimale (ci sono le maghette, i famigli che danno loro i poteri, incubi/youma che rovinano il mondo dei normali esseri umani ma interagiscono direttamente solo con le protagoniste, se ne ammazzi 13 hai un desiderio, ti trasformi e cominci con qualcosa che ha messo in crisi la tizia); la creazione del personaggio ha qualcosa di NCaS per le domande, per il resto un potere magico particolare (tecnico, non di fiction. La magia la descrivi "come capita") e un attacco finale utilizzabile una volta in episodio, le caratteristiche mondane che vi ricorderanno qualcosa (Aggro, Cool, Social, e Sharp, con set di valori da assegnare) e quelle magiche (Magia, Cuore e Furia). E tot relazioni.
Ora... la cosa che mi ha stupito è che mi aspettavo, non so neanche bene perché, qualcosa di molto "soft" con la risoluzione dei conflitti, "generico". Mi aspettavo qui l'influenza di NCaS. Invece, sopresa, stiamo molto sul piano di MdA. In concreto, tiri 2d6+attributo (mondano o magico che sia. Nel secondo caso, dadi aperti), e c'hai una lista di mosse che suoneranno molto familiari (Make a Cool challenge. On an 11 or less the GM makes you take 2 of the effects below. On a 12-14 the GM makes you take one of the effects below. On a 15+ you’re fine. e segue lista degli effetti). Il combattimento è anche più dettagliato, con iniziativa, più scelte da fare per ogni attacci e varie opzioni tipo coprire altri etc. Di solito in combattimento si perdono solo punti Resolve, che sono i "punti ferita", ma non la cosa più critica... non era quello che mi aspettavo, dicevo, è piuttosto tattico. Vero che per come è messo il gioco è proprio "hai delle missioni, cerca di farle nonostante i tuoi casini" (e se ci riesci buoni PX), ma non so se è abbastanza emotivo.
Comunque appunto il lato emotivo c'è. Le relazioni sono una specie di riserva per l'Overcharge che è un generale stress - ti conviene tenertele buone per gestire il Fallout: questo è il modo di dissipare l'Overcharge. In pratica ogni tipo di Fallout va a gradi e per ognuno dei tre attributi magici a cui è legato; per il Magia vari effetti magici nel mondo reale, Cuore modifica il tuo comportamento un po' del tipo "ormoni a mille", e Furia, mbè, abbastanza intuibile. A livelli alti si "trascende" un poco con modifiche alle persone (tu od altri) o effetti molto pirotecnici. La cosa caruccia qua secondo me è che tranne quando arrivi proprio al limite puoi riversare fuori il Fallout quando vuoi, ma ciò nonostante si tratta comunque di cose strane e che ti mettono in luce (uno può pensare che piuttosto di baciare gente a caso siano meglio i fallout di Magia - ma gli umani normali e le loro relazioni mal reagiscono ad essa).
Per il resto gran tabelle casuali (creazione pg, mutazioni...). Mischiano un po' tanto cose da ridere a cose serie, mi pare. L'unica interessante sono i segreti -abbastanza cupi- tenuti dagli tsukaima. E come creare i PNG (gli youma c'hanno i poteri speciali, un po' alla Agon).
C'è anche una mezza paginetta di modifiche per rendere il gioco ancora più simile a PM:MM. Nulla di radicale.

Boh, spero di non aver detto castronate. Non so se ci sono domande che non facciate prima a risolvere leggendo il pdf (saranno 20 pagine su 50 "importanti")... ah, anticipo però la domanda che so che arriverà: no, non mi pare molto adatto ad un pbf, tiri di dadi abbastanza frequenti, ma non si sa mai.

P.S.: il tizio ha pure fatto Hikikomori, che è l'unico (?) gdr in solitaria al mondo... 

Secondo me vi piacerà. Penso che vi verrà voglia di usarne un paio su qualunque gdr horror che conosciate: di più non vi dico. 

Non sono certo che siano proprio considerabili come narrativa, ma oh beh, ai fini del tag per indirizzarvi penso vada più che bene.

(giusto una cosa: essendo che vengono dal "primo che passa su internet", la qualità è ovviamente altalenante. Andate di "best of".)