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[CnV] White River, la mia prima città

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Simone Micucci:
Dunque la base è questa: i Cani fanno più o meno quello che gli pare. Partendo dal presupposto che i giocatori devono fare dei PG che VOGLIONO il bene dei Rami.

A un certo punto è anche possibile che un Cane arrivi, dia la posta e quando qualcuno gli accenna qualcosa lui risponda "non sono qui per risolvere i vostri problemi...pensateci da voi...li conoscete meglio di me, li risolverete meglio di me" (e io farei dei fedeli che ci entrano in conflitto con un Cane così...e probabilmente questa sarebbe una delle ultime città di quel PG...è ovvio che il giocatore lo sta lasciando, è lui stesso che sta mettendo la parola fine).


Tu GM che fai? Usi l'ambiente che hai preparat. Hai dei PnG, che sono persone che vogliono qualcosa. Vogliono l'aiuto dei Cani perché hanno dei problemi ma non hanno le soluzioni.

Aaron sa che quelli hanno ammazzato suo fratello. Ma nessuno nel ramo ci crede davvero, nonostante si sappia che non può semplicemente essere morto nel sonno.
Ma non ha le soluzioni. E se la soluzione non ce l'hanno i Cani allora Aaron prende il fucile e si fa giustizia da solo!!!

Allo stesso modo in paese qualcuno va a parlare con i Cani.
Perché la coscienza gli pesa.
Perché ha dei dubbi.
Perché è convinto di essere nel giusto.

Le motivazioni dei PnG sono in mano tua. Sempre. Sono quelle dei Cani che tu non puoi toccare!! ^_^

ultralooca:
Sì, ovvio, non è mia intenzione giocare i Cani :D
Ma vi è mai successo che un giocatore stesse dimostrando in-game di voler mollare il suo personaggio?

ultralooca:
Ditemi cosa ne pensate di questa città (non sapevo se aprire un nuovo thread...):

Premessa:
L’inverno è oramai alle porte quando i Cani giungono al Ramo.

1a) ORGOGLIO
Durante il rigidissimo inverno dello scorso anno, fratello Josiah, sovrintendente della città, si trova in difficoltà con le scorte e si convince che, data la sua carica, ha il diritto di togliere viveri a chi ha di più per aiutare la sua famiglia.

1b) INGIUSTIZIA
Josiah decide di prelevare moltissime delle scorte della famiglia di fratello Abram, eccezionale lavoratore e risparmiatore, lasciandogli il minimo indispensabile per sopravvivere.
Josiah, inoltre, per mantenere alta la sua popolarità, distribuisce parte dei viveri di Abram alle altre famiglie in difficoltà.

2a) PECCATO
Abram proibisce alla famiglia di prendere parte alle cerimonie celebrate da fratello Josiah, negando addirittura ai figli l’educazione degli insegnanti locali.
Fratello Abram, pensa che la sua famiglia possa cavarsela meglio gestendosi da sola che non all’interno della comunità.

2b) ATTACCHI DEMONIACI
I campi del ramo risultano sterili per tutti i mesi successivi, tranne quelli di fratello Abram, che invece produce in abbondanza come ha sempre fatto.

3a) FALSA DOTTRINA
I Re della Vita è nella famiglia, non nella comunità.
Il Re della Vita premia le famiglie produttive e punisce le altre.
Se una famiglia non produce è perché il Re della Vita ha deciso che questa si estingua.

3b) CULTO CORROTTO
La nuova dottrina e la personale interpretazione di Fratello Abram del Libro della Vita viene portata avanti direttamente sul suo campo e solo per la sua famiglia.

4a) FALSO SACERDOZIO
Fratello Abram celebra personalmente i rituali e le messe.
La sua famiglia, che nel frattempo ha accolto in casa anche le famiglie dei fratelli di Abram, fratello Tobia e sorella Marilla, sono i membri del culto.

4b) STREGONERIA
Il culto di fratello Abram vuole che i demoni terrorizzino le altre famiglie davanti all’inverno a venire e che alcune di queste non vedano la primavera.

5a) ODIO & OMICIDIO
Proposta 1: nulla, mi fermo a STREGONERIA
Proposta 2 (estrema): la popolazione è alle strette e la paura è all’apice. Un giorno fratello Josiah e suo figlio si imbattono, durante una battuta di caccia, nel figlio di fratello Abram, il piccolo Hiram (7).
Lo catturano e lo portano in piazza dove inscenano un processo. Josiah perde il controllo della folla che riesce a mettere le mani sul bambino e linciarlo.

Moreno Roncucci:
Non sei più nella prima città, non è obbligatorio arrivare a Odio e Omicidio.

La città mi pare che funzioni già così (se hai al tavolo sia gente di destra che di sinistra potrebbe diventare esplosiva), ma da che elementi delle partite precedenti ti sei basato per fare proprio quella città?

ultralooca:
Fondamentalmente mi sono reso conto che i cani in gioco sono estremamente sensibili verso il concetto di "falsa dottrina" (in questo caso avremmo una famiglia che, in seguito a un sopruso, decide di non riconoscere più l'autorità della comunità) e verso la violenza su personaggi giovani (il linciaggio finale sarebbe clamoroso anche perché c'è un'intera città complice).
I Cani fino ad ora, giustamente, non hanno mai tollerato chi mette in pericolo la comunità e spesso hanno risolto le varie questioni imponendosi fisicamente. E in questo caso che farebbero? Punterebbero la pistola verso chi? Verso tutta la popolazione? E se il bambino (facente parte del falso culto, quindi una potenziale minaccia per la comunità) morisse?

Mi rendo conto di essermi allontanato dalla tematica "figlio pestato uccide genitore pestante"... secondo voi farei meglio a tornare su quei passi?

Comunque sia, già il fatto che questa città funzioni, per me è un traguardo :D

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