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[Sorcerer] L'uomo, il libro e il cane.
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: Simone Micucci - 2014-01-29 21:55:32 ---domanda: delle cose che ci hai messo...quanto ti eri preparato prima? Quanto ti ci è voluto per preparartelo?
--- Termina citazione ---
Ho impiegato un sacco di tempo nella preparazione, ma solo perchè sono pistola e poco organizzato io (e pure ansioso): la gran parte del tempo l'ho passata a pensare e immaginare, senza scrivere niente (e quindi come al solito quando è arrivato il momento di mettere giù le cose su carta - o meglio, su spreadsheet - gran parte di quelle idee non mi hanno più convinto). Oltre naturalmente al tempo che ho passato a leggermi e rileggermi il manuale (che ancora è pieno di cose abbastanza ambigue), consultare vecchi thread su the forge, blog vari, etc.), Tanto che alla fine quando si è trattato di produrre materiale veramente utilizzabile in gioco, ho avuto poco tempo.
Se togliamo il tempo passato ad immaginare cose mentre facevo altro, o a leggere blog e manuali (che avrei letto comunque, prima o poi) e guardiamo solo al "lavoro" vero e proprio, ho impiegato qualche ritaglio di tempo qua e là nei giorni scorsi e il pomeriggio di ieri a mettermi freneticamente a tirare le somme per la partita in serata (scoprendo appunto in quel momento che le info erano sparse un po' ovunque e a prepararmi dei "bignamini" dei personaggi come faccio di solito per ogni gdr ci avrei messo troppo tempo. Allora ho fatto un gran copia-incolla di pezzi presi da vari post incollandoli nello speadsheet come se fosse una bacheca per annunci, ho dato stat ad alcuni personaggi (non a tutti - non ci vuole molto ma su molti personaggi avevo notizie contraddittorie e ho preferito aspettare. Il prete per esempio, o tua moglie, non avevano stat. Invece il figlio ha le sue stat pronte da una settimana, compreso Desire e Need, è stato praticamente il primo NPC che ho messo giù...)
Di concreto, che mi è stato utile in partita ho avuto l'idea generale di "cosa è successo prima", cosa c'è dietro le quinte (che fine ha fatto Cassandra e cosa ha fatto prima, per esempio), l'elenco dei PNG (che avevo posizionato male e infatti dovevo andarmeli a cercare ogni volta, per la prossima volta li sposto in un foglio più comodo), e un breve elenco di alcuni "bang" per ogni personaggio. Nel tuo caso ho drammatizzato un po' il kicker (mi sono immaginato che la moglie fosse quasi andata fuori di testa di fronte ad una scena da "the monkey's paw" in real life, e il figlio vagasse perso per le vie della città di notte). La rivelazione della natura del figlio era un bang abbastanza banale una volta nota la natura del figlio, ma su quella ci ho riflettuto parecchio nelle ultime settimane, scartando via via un sacco di idee perchè o troppo banali o troppo complicate e complottistiche o "da fumetto". Un altro paio di bang non li ho messi in gioco perchè non era il momento giusto.
Mentre le prime scene me le ero immaginate più volte, e quindi avevo uno schema mentale (non scritto da nessuna parte) su "se fa questo, succede questo, se fa quest'altro, succede questo", più è andato avanti il gioco più ho improvvisato sulla base di quello che conoscevo della backstory e dei personaggi. Il fatto che la casa dove hai compiuto il rito fosse di Cassandra era in backstory, ma non avevo previsto che il demone te lo rivelasse subito. Ma al momento mi è sembrato logico che lo facesse. Per il personaggio di Alessandro, l'arrivo del rivale era previsto (bang), cosi come la sua reazione con lui (la macchina...) e Sara. Ma visto che non potevo preventivare che Alessandro facesse quella promessa a Slaneesh e che desse quell'appuntamento, lì mi sono messo ad immaginare sul momento cosa avrebbe fatto l'altro. "ci va da solo? Col cavolo, uno a cui hai appena rigato la macchina ti telefona per darti appuntamento di notte in un parco, e tu ci vai da solo?", e poi "se deve chiamare qualcuno a quell'ora, chi può chiamare? Mi sa solo dei familiari...". A quel punto la scelta era fra uno o due fratelli, ho scelto 2 giusto per mettere più in pressione Alessandro...
Fra le tre storyline alla fine quella dove ho improvvisato di più è stata quella di Alessandro, anche perchè il suo diagramma davvero non mi dava molti spunti e l'ambiente di lavoro del suo PG è totalmente alieno (mi sa che dovrei fargli fare dei tiri di humanity ogn volta che torna a casa dal lavoro...). Dal momento in cui è uscito da casa di Sara è stato praticamente tutto improvvisato (non avevo finito i bang, ma era più interessante seguirlo che inserirli, per il momento)
Per molte cose poi ho seguito il consiglio di Ron "non decidere tu come GM, tira i dadi" e mi sono affidato a quelli. Anche nei casi in cui il tiro era facilissimo (tipo i tiri di Alessandro contro le povere vecchiette) e quindi il tiro poteva sembrare una perdita di tempo, l'affidarsi ai dadi invece di essere quello che giudica dall'alto è molto meglio (e poi prima o poi voglio vederlo un bel fallimento di 16 dadi contro tre... ;) )
Con il senno di poi, dopo la partita: ho fatto un sacco di errori nella gestione "pratica" della creazione dei personaggi che mi hanno fatto perdere un sacco di tempo e hanno generato confusione, più ho fatto una preparazione sbilanciata, eccessiva su certe cose e carente in altre. Ma erano tutte cose che mi aspettato e avevo messo nel conto, che il fatto di riprovare un gioco dopo i fallimenti precedenti avrebbe aumentato la mia già notevole ansia da prestazione pre-partita, etc. Oggettivamente, SE non avessi avuto bisogno di rileggermi il gioco e fare domande prima, e se dovessi rifare la creazione dei personaggi ora, ci metterei molto meno tempo.
Simone Micucci:
Alla fine mi pare l'esperienza, per il momento, sia stata gradevole.
Però mi rendo conto di una cosa: io il gioco non l'ho studiato approfonditamente. Si, so come procurarmi i dadi extra, so come funziona la meccanica (salvo una gaffe che mi ha fatto vedere un tiro da 2 successi anziché da 1) e so come funzionano i rituali (contattare, evocare, punire, "bindare" ecc ecc) e alcuni poteri dei demoni.
Se già io non conoscessi alcuni banalissimi criteri di fiction ti avrei probabilmente reso la gestione più lenta.
Posso resuscitare qualcuno? Posso punirlo? Come devo fare? Come faccio a fargli cambiare idea? Che devo tirare per trovarlo? Che devo tirare per calmarla? Posso uccidere qualcuno con la magia?
Domanda, i grandi problemi di giocatori che non conoscendo il gioco ti ostacolavano riguardavano azioni tipo quelle sopra? O c'era qualche problema di fondo più grosso?
Moreno Roncucci:
Eh, c'è una regolina nascosta nel manuale, messa in mezzo ad un paragrafo senza essere sottolineata in alcuna maniera (il peggior vizio di Ron come scrittore di manuali, IMHO), che potrebbe avere GROSSE conseguenze su certe scelte morali dei tuo personaggio. Quella è una regola che non ti ho ricordato (e non ti ricorderò) apposta... devi essere tu a conoscerla... 8)
Riguardo alle altre volte che ho provato a giocare Sorcerer... c'è il problema classico, del dover spiegare le regole, che rallenta terribilmente il gioco (ho giocato nelle settimane scorse una partita ad Annalise che alla fine è stata gradevole e tutti sono rimasti soddisfatti... però è stata leeeeentaaaa, non riuscivamo a fare più di 4-5 scene per sessione, perche ogni singola volta, anche a causa del tempo fra una sessione e l'altra, dovevo rispiegare da capo come funzionavano i momenti, come si usano i claim, cosa puoi farci, etc.), ma in Sorcerer il problema è ancora più grande: in Annalise nei Momenti puoi fare 8 cose: passare, usare un claim per aggiungere una conseguenza, per aggiungere una conseguenza e fissare il dado, ritirare un dado, spostare un dado, distruggere il claim, rovesciare il tratto, svelare il segreto: una volta che te le ho spiegate, sta a te e alla tua fantasia decidere come usare queste possibilità. Ma in sorcerer non puoi spiegare tutte le possibilità che ha il personaggio, sono oltre cento pagine di manuale...
Inoltre, Sorcerer esige personaggi molto proattivi: il GM deve giocare di rimessa, è il PG che gioca in attacco, e deve sapere cosa fare.
Cosa è successo la volta scorsa, con i giocatori che non hanno letto il manuale? Vediamo se ricordo tutto...
1) dovendo spiegare la creazione personaggi e demoni ad ogni singolo giocatore (perchè quando ho provato a farlo parlando a tutti, hanno fatto un gran casino, e quindi ho dovuto seguirli uno per uno), ci abbiamo messo due sessioni intere. E sono comunque venuti male.
2) Nessun kicker, con il senno di poi, era un kicker valido (per un paio il kicker era in pratica "ho evocato un demone"), ma dopo due sessioni intere a spiegare le regole per ogni singolo PG ero così stressato che avrei accettato di tutto come Kicker, e li ho accettati.
3) Nel corso del gioco, non sapendo che potevano farlo (o meglio, non ricordandolo, perchè l'avevo detto) nessun PG ha mai usato le sue abilità in maniera da concatenare i tiri e usare le vittorie nel tiro successivo (e qui ero anche io che non sono stato molto proattivo a bastonarli facendole usare ai png)
4) Visto che i PG erano passivi e i kicker erano sgonfi, ho dovuto utilizzare un sacco di vecchi arnesi da GM tradizionale: GM's fiat, coincidenze, story hooks, gente che li andava a cercare, nemici nell'ombra, etc.
5) Nonostante tutte le mie spiegazioni (probabilmente perchè erano troppe: dovendo spiegare SIA le regole SIA l'ambientazione SIA lo spirito del gioco, ero costretto a fermare sempre il gioco per spiegare, e l'attenzione calava), metà dei giocatori aveva fatto dei demoni amici e fedeli compagni, praticamente degli henchmen, e farli agire contro di loro avrebbe rovinato il loro concetto di personaggio. l'altra metà se avessi seguito le regole sull'humanity sarebbe andato a humanity zero in meno di due sessioni. Ma non le usavo perchè ogni volta che c'era da fare un tiro di humanity dovevo spiegare cos'era e perchè, e partivano i pistolotti della difesa per spiegare perchè non ci stava un tiro di humanity e bla bla...
Tieni presente che era il 2007: di fronte ad una situazione simile all'epoca era molto più facile per me ripiegare nelle abitudini da GM tradizionale che non interrompere il gioco, quindi abbiamo giocato ad un tradizionale semi-mascherato con il manuale di Sorcerer sul tavolo (tanto non lo leggeva nessuno...). Quando nel 2012 (mi sembra) mi sono ritrovato in una situazione molto simile, con un altro gioco che ci stava portando a giocare in maniera tradizionale, ho interrotto la partita (no gaming is better that bad gamin: se non mi diverto perchè giocare?)
Con il senno di poi, ripensando a questi ultimi anni, ho eliminato un sacco di cause di problemi al tavolo: ho eliminato sistemi farlocchi, ho scelto meglio con chi giocare, etc, ma questa cosa del "sono l'unico a leggersi il manuale" è rimasta ed è il più grosso dei problemi rimasti. È incredibilmente frustrante: a che serve avere regolamenti funzionanti se chi gioca con te non li conosce? E sono al tavolo per giocare e divertirmi, o per spiegare per la quinta volta le regole?
(non è solo un problema mio: vedo questa idea incancrenita del "basta che il manuale se lo legga il GM e poi mi spiega" uno dei peggiori tumori nati nell'ambito dei gdr tradizionali e ancora non estirpato).
Quindi: al mio tavolo "dal vivo" non è un problema risolvibile, ho metà dei giocatori che non conoscono l'inglese e comunque ormai questa abitudine l'hanno troppo radicata, quindi ci giro attorno: ormai ho capito che con loro è meglio che giochi giochi molto semplici che si spiegano in breve tempo e si ricordano, tipo Trollbabe, Cani nella Vigna, AiPS (e pensavo anche Annalise, ma si è rivelato troppo complicato) e con ambientazioni note o molto semplici. E riservare i giochi più complessi alle partite via hangout.
Questo comporta che, proprio come programma, impegno, condizione sine-qua-non, deadline, etc: non ho intenzione di giocare mai più in hangout come GM con giocatori che non abbiano letto il manuale (notare l'abilità con cui mi lascio libera la scappatoia nel caso il GM non sia io e sia io quello che non si è letto il manuale... 8)). Voglio giocare, non spiegare i giochi (ovvio che qualche domanda ci sta, anch'io sono famigerato per stressare gli autori con un sacco di domande quando trovo dei manuali poco chiari. Ma un conto è sentirsi chiedere "ma come si concilia quello che è scritto a pagina 45 e quello che è scritto a pagina 50?", un altro è sentirsi dire "non ho letto tutto il capitolo sulla magia, da pagina 50 a pagina 345. Me lo spieghi tu in cinque minuti?"
Simone Micucci:
Diagramma Aggiornato
Alessandro Piroddi (Hasimir):
Diagramma di Alessandro dopo la 2a sessione...
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