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[rant] Cos'è un manuale
Michele Gelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Chiamare un pool di punti "fan mail" è già colore.[/p][p]Chiamare dei dadi "dadi dolore", "dadi disciplina", "dadi follia", etc è già colore.[/p][p]Chiamare un bonus variabile "influenza demoniaca" è già colore.[/p]
--- Termina citazione ---
Volendo. Ma per quello che mi riguarda è semplicemente fare la prima cosa che va fatta in un manuale: dare un nome alle cose.
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Spiegare come si usano queste cose con un linguaggio semplice e diretto (evitando forme riflessive, paragrafi dal dubbio significato, forme auliche, etc.) vuol dire scrivere un manuale utilizzando il colore.
--- Termina citazione ---
Come detto, per me è semplicemente scrivere il manuale diopo aver creato una nomencaltura chiara.
Ma si tratta solo di capirsi sul significato delle parole.
Eishiro:
mi sento di concordare con il post....scrivere un manuale di RPG andrebbe fatto ben distinguendo REGOLE da COLORE e mi viene in mente immediatamente la casa che è la gran creatrice e maggior sostenitrice del pastroccione opposto (ovvero mescolare regole e colore in un unico pastone)....
Iacopo Maffi:
Secondo me il punto non è la separazione di regole e colore. Queste sono categorie della teoria, che servono a giudicare un gioco, non certo il suo manuale. Si può inserire il colore ad ogni livello e fare un buon lavoro, o un cattivo lavoro: per esempio NCaS o Polaris trasudano colore in ogni loro parte (ben al di là della sola nomenclatura), eppure non ho mai avuto un dubbio che non fosse risolvibile con una consultazione di un quarto d'ora al massimo. Vice versa possono esserci manuali di sole regole, essenziali come elenchi del telefono, ma poco chiari e difficili da consultare.
La presenza o l'assenza di colore non hanno importanza per giudicare un manuale, perchè riguardano un livello logico diverso. Un manuale è buono se è scritto bene: leggibile, usabile e godibile. Se ha queste tre caratteristiche, la separazione fra colore e regole non conta più di tanto.
Inoltre non dimentichiamo che anche il colore va esposto in modo chiaro, perchè è anch'esso necessario alla buona riuscita dle gioco. Ve li immaginate Polaris o Agon o addirittura Heroquest, con le sezioni di colore difficilmente comprensibili?
Matteo Stendardi Turini:
--- Citazione ---Non è un libro. Non è un romanzo. Non è una raccolta di poesie. È un manuale.
--- Termina citazione ---
Lacuna I ti ha fatto stare male, eh?
Moreno Roncucci:
Lacuna appartiene per me ad una categoria separata da quella dei manuali. E' un gioco volutamente incompleto, un enigma, che richiede interazione con il GM che ci deve mettere del suo.
Quando vuoi, dichiaratamente, ottenere certi effetti, le categorie "manuali" e "colore" perdono molto significato. Ma nel caso di Lacuna è un effetto voluto, non incapacità dell'autore (che Sorensen con InSpectres ha dimostrato di saper benissimo come si fa un manuale di un gdr...)
Se comunque ti pare ostico Lacuna, cerca in rete informazioni su "Untitled" di Keith Senkowski. Un gioco che ha venduto pochissimo alla gencon 2006 perché era stato pubblicato come folder di note manoscritte (con pagine macchiate, incomplete, etc.), diverse da copia a copia, e nessuno lo ha riconosciuto come un gdr... :-)
(fra l'altro mi piacerebbe averlo anche solo per la rarità... ;-)
(in rete si trova ancora la versione fatta per i Ronnies, ma è solo una versione preliminare, quella definitiva era molto più complicata)
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