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Giocare in pubblico.
Moreno Roncucci:
Ah, dubbio amletico... se vuoi avere una bella storia, i suggerimenti del pubblico potrebbero migliorarla... ma poi, "la gara per vedere chi gioca meglio" non sarebbe più ad armi pari... :-)
(credo di non stupire più nessuno sottolineando che la frase precedente e' un chiaro conflitto di Creative Agenda... )
Per me il cambio di tipo di gioco, da incoerenti a narrativisi coerenti, ha rappresentato anche un deciso cambiamento dell'atteggiamento del pubblico (DEL pubblico. Non solo verso il pubblico). Prima, le mie esperienze erano le stesse di Daniele: si annoiano, disturbano, meglio non averne. Perchè? Perchè il tuo tiro per vedere se usi i tuoi poteri per sconfiggere il coboldo o convincere la vampira interessano solo te, e solo perché rischi di perdere. Il pubblico, se potesse cambierebbe canale.
Adesso gioco a giochi fatti per creare storie appassionanti. Il pubblico, e la sua reazione, di solito è una conferma del fatto che funzionano benissimo... :-)
Eishiro:
il tipo di gioco si presta molto, io ho avuto simili risultati con MLWM....
ma se devo dare un colpo alla botte ed uno al cerchio, anche con D&D e con ars magica....
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Cani nella Vignanon ha regole per il pubblico; sotto questo aspetto, direi che la differenza non è tanto la presenza di tali regole, ma l'accettare il metagioco, i consigli tra giocatori (e da pubblico a giocatori).[/p]
--- Termina citazione ---
In un certo senso, la regola c'è: sta scritto che i giocatori possono/devono consigliarsi, commentare, ecc.
Io, assieme al resto del gruppo, non ho fatto altro che approvare tacitamente un'house rule che estendeva questo diritto anche agli altri presenti nella stanza.
La cosa bella è che è passato senza sforzo proprio il "principio" di aiutarsi tutti quanti e partecipare. L'ho enunciato esplicitamente per i giocatori, il pubblico ha seguito a ruota e la cosa è stata accettata da tutti.
--- Citazione ---[cite]Autore: Kagura[/cite]Sotto un certo punto di vista, si potrebbe anche inventare che i suggerimenti sono pensieri randagi per la mente del personaggio...
--- Termina citazione ---
In un certo senso, sì... Sta poi al giocatore validarli (se interessa, se si può, ecc.) o meno.
Un commento spontaneo che mi pare sia saltato fuori è "sì, il mio PG ci stava pensando... Lo fa". Nel senso di "io giocatore dico che l'idea è venuta al mio PG, poi lo fa".
O anche mi pare ci sia stato un "no, no, il mio PG non lo penserebbe mai (implicito: e quindi neanche lo fa)".
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Ah, dubbio amletico... se vuoi avere una bella storia, i suggerimenti del pubblico potrebbero migliorarla... ma poi, "la gara per vedere chi gioca meglio" non sarebbe più ad armi pari... :-)
(credo di non stupire più nessuno sottolineando che la frase precedente e' un chiaro conflitto di Creative Agenda... )
--- Termina citazione ---
Io non sono stupito. ^_^
Nè sono stupito di aver ottenuto questo effetto con CnV, che è narrativista fino al midollo, mi dicono dalla regia. :P
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Adesso gioco a giochi fatti per creare storie appassionanti. Il pubblico, e la sua reazione, di solito è una conferma del fatto che funzionano benissimo... :-)
--- Termina citazione ---
Ed è poi lì che volevo arrivare. :P
Niccolò:
--- Citazione ---ma se devo dare un colpo alla botte ed uno al cerchio, anche con D&D e con ars magica....
--- Termina citazione ---
no che non devi. quello che dovresti fare, invece, è parlare obiettivamente :P
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