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Giocare in pubblico.

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Mattia Bulgarelli:
[crosspost tra Gentechegioca.it, IHGG, e il forum della ludoteca di Legnago]

Attualmente sto vivendo una bella esperienza con i ragazzi della ludoteca di Legnago (VR).
Abbiamo messo in piedi con facilità un tavolo di Cani nella Vigna e con facilità sono stati affrontati e superati gli inevitabili piccoli inconvenienti del giocare un gioco moderno.
Dico con facilità perchè l'entusiasmo del gruppo è tanto, la voglia di provare cose nuove c'è, la fiducia nel sistema di gioco anche.
Il fervore dei giocatori e dei PG, poi, mi facilita anche la vita nel preparare le Città, ma questa è un'altra storia.

Giocando nel locale della ludoteca, che è un unico stanzone ben organizzato, c'è un certo via-vai di gente.
Sarà un po'l'effetto-novità, saranno le voci entusiaste del tavolo, ma alla fine, su 4 volte che abbiamo giocato (1 alla settimana), abbiamo sempre avuto del pubblico.
Grazie al sistema di gioco, che prescrive di restare aperti ai suggerimenti, anche il pubblico s'è sentito partecipe e non ci sono stati momenti di "stanca" del gioco.
Una sera abbiamo avuto anche 6-7 persone a fare il tifo, suggerire, commentare.
Momento-leggenda: non riuscivo a stare seduto per l'entusiasmo e la foga del gioco, e giocavo in piedi. Dopo un mio Rilancio particolarmente bastardo, uno dei non-giocatori s'è alzato in piedi e mi ha abbracciato, tipo tifosi allo stadio dopo un gol della propria squadra!
^__^

Prima di CnV, a casa mia per una sessione di AiPS ho invitato due giocatori (sempre della ludoteca) come "pubblico" (con le apposite regole per il Pubblico). Si sono messi a fare "davvero" gli spettatori.
Momento-leggenda: uno dei due che fa all'altro (in dialetto) "dai, cambia canale che sull'Uno ci sono i bambini che cantano". LOL!

Ora, la domanda è: avete mai avuto del pubblico alle sessioni di gioco? In una ludoteca, ad una 'Con, a casa vostra?

Perchè se non l'avete avuto, vi perdete qualcosa: un punto di vista "esterno" che commenta è un ottimo stimolo e genera entusiasmo.

Altri commenti?

Kagura:
A me é capitato con giochi tradizionali, e i risultati andavano dallo spettatore indifferente (i giocatori erano anche interessati, quindi non credo che la storia fosse noiosa) a quello che distraeva i giocatori e anche il master (io :P) con battute o con cose che col gioco c'entravano nulla.
Però tu parli di giochi in cui ci sono regole anche per il pubblico (quando c'é) magari é questo che fa la differenza...

Mauro:
Cani nella Vigna non ha regole per il pubblico; sotto questo aspetto, direi che la differenza non è tanto la presenza di tali regole, ma l'accettare il metagioco, i consigli tra giocatori (e da pubblico a giocatori).

Kagura:
Chiedo venia per Cani :P

Sotto un certo punto di vista, si potrebbe anche inventare che i suggerimenti sono pensieri randagi per la mente del personaggio... ma in linea di massima é vero, i giochi classici (e anche alcuni giocatori classici) considerano solitamente inappropriato dare suggerimenti ai giocatori, salvo che invece non siano suggerimenti da pg/png a un altro pg.

Renato Ramonda:

--- Citazione ---[cite]Autore: Kagura[/cite]si potrebbe anche inventare che i suggerimenti sono pensieri randagi per la mente del personaggio.
--- Termina citazione ---


So che e' una domanda con secondi fini, ma... perche' mai?

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