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In un'era crudele - Prima Notte - Gioco
Mauro:
Cercando di ignorare la forma di Belili (o presa da Belili? Mi è apparsa anche in altre forme), la seguo nella foresta, sempre guardandomi attorno.
Mr. Mario:
Lo schiavo fuggiasco si rese presto conto che seguire le strane indicazioni della foresta rendeva il suo cammino molto più agevole, come se ci fosse un sentiero preparato per lui.
Il sentiero si fermò bruscamente davanti ad una parete di cespugli spinosi fittissimi. Al di là di questi cespugli c'era tuttavia una luce e si udivano delle voci.
- - -
Ti è apparsa in innumerevoli altre forme. A volte come animale, a volte come fruscio nel vento, a volte come sciame di insetti. Raramente in forma umana, ma sempre con la stessa voce. Era in forma umana la notte che baciò tua figlia, ma non era così provocante.
Belili condusse il re in una radure circondata da fitti cespugli spinosi. Una nuvola di lucciole formava una sfera a mezz'aria, esattamente al centro. Zah Eil ebbe un fremito. La radura assomigliava molto a quella in cui condusse sua figlia, allora in fasce, molti anni prima. Se Belili era invecchiata anche di un solo giorno, non lo dava certo a vedere. Il re invece cominciava a sentire il peso dei suoi anni.
"Zah Eil, mio signore e mio amico. Sono contenta che tu sia venuto. Che tu sia sempre venuto. Servirti, e mantenere così il nostro patto, non mi pesa. Siamo stati fedeli l'uno all'altra, non è così? E questo è più di ciò che molti uomini e donne hanno."
Così dicendo si distese a terra in modo seducente, su ciò che sembrava essere un morbido tappeto di foglie. I suoi occhi da civetta continuavano a studiarlo.
"Ti sei mai pentito di ciò che hai fatto?"
Mauro:
Zah Eil guardò per un attimo la figura distesa davanti a lui, pensieroso. "Adar aveva bisogno di essere difeso e cosí è stato; senza quella difesa, i miei sudditi sarebbero schiavi. Ma mi sono sempre chiesto perché quel bacio avesse, per te, cosí tanta importanza".
Marco Costantini:
Kazef ovviamente cerca di acquattarsi per vedere a chi appartengono le voci ed ascoltare la conversazione.
Mr. Mario:
"Tutto a tempo debito, re, tutto a tempo debito. Come ti dissi quel giorno, a te e a tua figlia non verrà mai alcun male da me. Qualunque cosa accada. Avevo, ed ho ancora, bisogno di questo legame. Anche la piccola Ari credo mi ringrazierà un giorno. Lo senti nell'aria? Ci sono cose che stanno per accadere. Viviamo in tempi interessanti. Tra non molto tutto sarà chiaro." disse con un sorriso guardando verso la luna. "Ho atteso molto a lungo i giorni che verranno.
Poi con una voce improvvisamente ancora più profonda e maliziosa "Ti unisci a me, Zah Eil di Adar?" sussurrò.
- - -
Al di là dei cespugli c'è un uomo di mezz'età, avvolto in ricche vesti, e, quando la donna pronuncia il suo nome, sai di avere già visto il suo volto tempo fa, su una moneta del regno di Adar.
Ma la donna bellissima non sai chi sia. Forse uno spirito dei boschi? Di questi boschi infestati?
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