Sfida
Interpretazione
Storia
e qui si annida la follia, attento.
per cominciare, come separi quelli che "fanno interpretazione per la storia" da quelli che "fanno storia per interpretare"?
l'interpretazione è una cosa sompletamente fuori dalle categorie di giocatori, è un non sequitur
I seguaci della Storia sono coloro che ambiscono a creare una storia bella e cinematografica tutti insieme.
perchè cinematografica?
e perchè dici tutti insieme, se usi la regola zero?

Io sono un master della Storia.
In Parpuzio questo significa avere delle regole di una certa corposità (perchè la storia sia legittimata. Perchè cioè si possa dire che "è avvenuto davvero così" e non è che ce lo siamo "raccontato") ma nel contempo un approccio non sacralmente regolista, poichè per il bene della storia prodotta di volta in volta si deve poter decidere di passare sopra all'aspetto regolistico di turno.
custode di questa ambiguità è il GM che si trova quindi in una situazione di grande responsabilità e fatica ma che è anche la fonte stessa della sua immensa soddisfazione (ed è il motivo per cui io faccio il master. se per me fosse tutto facile e fossi scaricato dalla responsabilità credo che troverei molto meno gusto. Muovermi tra la libertà dei PG e l'obbiettivo della Storia è il mio gioco!).
Nello stile della Storia il master non è quello che crea la sua storia e poi ci piazza dentro i PG come fossero burattini su dei binari. E' invece il garante della buona riuscita della storia. E' colui che mette i PG in una situazione interessante e stimolante e poi si assicura, per vie traverse e tramite i poteri segreti che detiene, che la storia finale venga bella. e questo senza bloccare il protagonismo dei PG, le loro scelte o finanche le bizze della sorte (i dadi sono tirati davanti a tutti) La storia è effettivamente scritta dai PG, il master si occupa di farla comunque venire bella. E' molto difficle ma, come ho detto, è proprio questa difficoltà la parte divertente.
Ovviamente questo significa che il ruolo del GM è molto diverso dai quello dei giocatori, che è asimmetrico, che ha enormi poteri ma che è anche al loro servizio...e sinceramente non ho capito perchè questa cosa debba essere per forza un'abominazione deviata e "sbagliata"...
quando ti passa questa "celebrazione del master superfigo" che ti ha preso? no davvero

questa descrizione di gioco contiene così tante di quelle contraddizioni logiche che i giocatori di ruolo si costringono a credere vere che mi sono demoralizzato, a risponderti.
senza contare che parli del ruolo del master nell'aggiustare problemi che i gdr hanno oramai risolto da anni senza bisogno di darli in mano al master
custode di questa ambiguità è il GM che si trova quindi in una situazione di grande responsabilità e fatica ma che è anche la fonte stessa della sua immensa soddisfazioneprima di tutto queste ambiguita nel sistema di cani nemmeno compaiono. poi, descrivi un master che ama complicarsi la vita con responsabilità e fatiche inutili per sentirsi soddisfatto di essere riuscito a superarle... ma il gdr non è l'arrampicata del k2. non c'è bisogno di mettersi dei pesi a posi e caviglie per sentirsi più fighi una volta raggiunta la cima.
La storia è effettivamente scritta dai PG, il master si occupa di farla comunque venire bella.
questa frase, soprattutto, denota una tale sfiducia nei confronti dei giocatori da farmi quasi incazzare

non sono capaci di farla venire bella?
Ovviamente questo significa che il ruolo del GM è molto diverso dai quello dei giocatori, che è asimmetrico, che ha enormi poteri ma che è anche al loro servizio...e sinceramente non ho capito perchè questa cosa debba essere per forza un'abominazione deviata e "sbagliata"...
ma stai scherzando? in un milione di cose
ma credevi scherzassi quando dicevo che se vai avanti a discutere adesso non capirai nulla di quello che diremo, anche se crederai di aver capito? beh, non scherzavo...
1) da come parlate di Parpuzio pare che abbiate tutti giocato a dei pessimi parpuzi. So che per la maggior parte sono così, ma fidatevi che esiste anche il nobile parpuzio.
Se è vero che io non ho provato il vostro gioco forse è anche vero che voi non avete provato il mio.
Ma se io mi fido di voi mi pare che voi non vi fidiate di me.
A prescindere da questo, tutto dipende da cosa si ricerca nel GdR. io cerco la Storia.
io ho giocato partite di parpuzio migliori delle tue, con master bravi 10 volte te.
sul serio, non scherzo! non credo sia facile avere master di parpuzio migliori di quelli che ho avuto io. e io stesso, come master, sono molto più bravo a parpuzio che nei giochi NW.
2) ribadisco che io non sono qui a dire che il vostro gioco non funziona.
quale sarebbe il nostro gioco?
4) Mi sarebbe piaciuto parlare di questioni filosofiche a partire da dati oggettivi ma a quanto pare, se accettate un'umile critica, secoli di guerra fredda contro gli irriducibili seguaci del demone Parpuzio vi hanno resi un po' supponenti, sensibilissimi a ogni critica (parlo in generale, non vogliatemene) e poco sensibili a idee provenienti dall'esterno giacchè, "essendo io un parpuziatore, forse non ho e non posso ancora concepire la Verità".
vuoi partire da dati oggettivi e concepire la verità? indovina cosa ti manca?
5) Mi piacerebbe provare questi giochi (in particolare CnV di cui amo molto anche l'ambientazione). Ma sono un ragazzo estremamente impegnato. Mi dispiace che questo fatto rappresenti un limite al mio diritto di poterne discutere.
"mi piacerebbe studiare il caso dell'olocausto degli armeni, ma sono un ragazzo impegnato. mi dispiace che questo fatto rappresenti un limite al mio diritto di poter dire che non è mai successo."
amico, il limite te lo stai dando da solo. sei arrivato a un punto dove hai dimostrato più volte di ricevere "storte" tutte le palle che ti tiriamo. oltre a qui hai bisogno di pratica. devi vedere il cielo per poter parlare di nuvole, o perderemo mesi a spiegarti che non sono dipinte sul soffitto.
Ho notato però anche dei limiti oggettivi (naturalmente necessari al perfetto funzionamento del gioco stesso) che mi hanno fatto domandare: vabbhè ma era necessario un gioco così costretto per ottenere tali benefici?
hai visto come funziona? dopo qualche partita capirai da solo perchè, si, era necessario creare un collegamento tale tra personaggi, situazione e setting
Mi sono domandato se per me, seguace della storia, questi limiti siano accettabili. Molte delle idee che io reputo maggiormente positive (per i miei gusti ed i miei scopi) riesco infatti ad ottenerle col mio sistema senza restare limitato.
sai cosa? sono curioso. quali sono gli effetti del sistema di CNV che riesci a riprodurre con parpuzio?
ma forse sarebbe meglio chiederti: quali sono gli effetti del sistema di CNV?
3) in effetti CnV non è un gioco creato allo scopo di creare insieme una bella storia ma allo scopo di esplorare insieme un certo tema. la storia viene di conseguenza (come nel mio stile del resto l'interpretazione, la sfida, il tema vengono di conseguenza). Ecco perchè ai miei occhi presentava quei "difetti": perchè in effetti non punta alla storia.
qui mi sembra che ti manchino alcune basi. conosci i fondamenti della scrittura creativa di lajos egri? sostanzialmente, nel narrativismo, "affrontare un tema" è SINONIMO con "creare una storia", non sono due cose separate. in CNV crei una storia, tematica, appassionante e ritmata, semplicemente giocando il tuo pg e non pensando alla storia più di tanto.