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[SLOW DOWN] Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.

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Mattia Bulgarelli:
Ah, altro dettaglio mica da ridere, a proposito di "capire male per abitudine": la chiusura dell'articolo non è "avete un problema", ma "avrete un problema".


--- Citazione ---PS. Ai veterani di D&D

Se vi va di provare Dungeon World, un caveat.
Voi partite con un problema… avete anni e anni di abitudini maturate con D&D (e Vampiri e Traveller e tanti altri gdr tradizionali) che non vanno affatto bene quando giocate a DW.
Vi faranno sbagliare, vi faranno commettere errori, vi faranno giocare male (secondo le regole di DW) … e spesso nemmeno ve ne accorgerete.

Risolvere il problema è facile, ma serve un minimo di impegno.
--- Termina citazione ---

Zachiel:

--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2013-05-07 18:32:02 ---Ah, altro dettaglio mica da ridere, a proposito di "capire male per abitudine": la chiusura dell'articolo non è "avete un problema", ma "avrete un problema".


--- Citazione ---PS. Ai veterani di D&D

Se vi va di provare Dungeon World, un caveat.
Voi partite con un problema… avete anni e anni di abitudini maturate con D&D (e Vampiri e Traveller e tanti altri gdr tradizionali) che non vanno affatto bene quando giocate a DW.
Vi faranno sbagliare, vi faranno commettere errori, vi faranno giocare male (secondo le regole di DW) … e spesso nemmeno ve ne accorgerete.

Risolvere il problema è facile, ma serve un minimo di impegno.
--- Termina citazione ---

--- Termina citazione ---

L'intenzione era Avrete, ma non c'è scritto Partirete. C'è scritto Partite. La frase è totalmente capibile male anche non per abitudine.

Felix:
l'intento dell'articolo mi sembra costruttivo. La "strategia" del confronto con D&D/Co., però, scatena il peggio di questo ambiente (sperando che ci sia un meglio). Personalmente mi stupisce questo rigetto (il più delle volte a priori) di una proposta di gioco nuova. Non mi pare che nel giro dei giochi in scatola o dei videogiochi (per prendere hobby "confinanti"), le cose siano così granitiche: al limite uno può provare un gioco della FFG e dire che quel modo lì di fare giochi in scatola non è di suo gradimento. Io mi sono tolto il dubbio facendo delle prove, eppure vengo da anni di tradizionale e inizialmente i gdr "strani" mi stavano pure antipatici.

Nel caso di persone che non hanno nemmeno mai provato un gdr "diverso", neanche per dargli una possibilità o per semplice curiosità, è lecito parlare di gusti personali? Secondo me no.

Marco Guzzardi:
Spero che tutto questo paragonare D&D a DW non finisca per rendere quest'ultimo antipatico "a priori" a chi invece gioca ancora a D&D :-\ del tipo "visto che a me D&D piace, se questo DW ne stravolge l'idea allora è da evitare di sicuro"...credo che a livello di pubblicità sarebbe meglio tenere i due prodotti distinti, per evitare di incappare nel "o uno o l'altro"...

Patrick:
Marco Guzzardi dice cose molto sensate. Mica per niente uno dei mantra che mi è sempre stato detto (e che ho fatto io) è "Se vuoi avvicinare un giocatore tradizionale ai giochi moderni, non fare paragoni tra i due, ma presenta semplicemente come un gioco diverso il gioco che vuoi fargli provare".

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