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[Trollbabe] Cose da evitare
Simone Micucci:
Un paio di precisazioni:
Elia non ha letto il manuale per intero, e un paio di cose le ha "acquisite" da me per via "tribale". In un'avventura ho messo delle persone in conflitto tra loro. Una di queste veniva da una città dove veneravano un drago d'acqua (una specie di spirito del fiume), mentre altri erano dei cannibali deformi in una foresta insalubre...
La posta era la vita del ragazzo che doveva fare una prova uccidendo il capo dei deformi. Ce l'avrebbe fatta o sarebbe morto?
A un certo punto Elia se la prende con il serpente, percepito come minaccia tremenda, ma che non era una creatura a scala 1.
Da quell'avventura ho imparato una cosa: non mettere creature fuori scala in un'avventura. Non nelle prime 20 avventure. Il gioco le gestisce, ma ci vuole pratica e consapevolezza. È l'eccezione, non la regola, e io non sono abbastanza pratico da gestirle.
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Quando Elia e Giulia si sono impantanati perché un muro magico stava spingendo Giulia verso un baratro troppo velocemente per farle fare una magia io ho chiesto "ma quanto è profondo il baratro?" e Elia ha risposto "è un abisso" (non ricordo le parole precise, ma il concetto è quello) e la mia risposta è stata "e quindi avrà tutto il tempo di fare magia, no?"
Però a Giulia non piaceva (suo diritto) e ha preferito agire in modo diverso. ^_^
Il concetto però è che il tempo è difficile non trovarlo. Sono tutti autopaletti che ti poni. Ti poni quelli che vuoi.
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Nella mia avventura di quel giorno (quella degli Arboreali) ho notato una particolarità...
1° scena - arrivo con due donne albero che si stanno per picchiare. Una vecchia e una giovane (lilum e afrodite). Provo a fermarle ma Elia mi dice che appena arrivo smettono. La vecchia ci lascia stizzita.
La giovane mi spiega che vorrebbe salvarli dal un gigantesco rituale in cui si danno fuoco collettivamente per permettere alla nuova vita di crescere. Io rispondo che mi sembra una cosa bella in realtà, lei mi dice che ci sono i suoi familiari e vorrebbe salvarli.
Io le rispondo che posso darle una nuova terra in cui prosperare. Lei mi risponde di no, che vuole solo che salvo il marito e la figlia, che però non vogliono essere salvati e vogliono solo crepare nelle fiamme con gli altri 950 arboreali che sono daccordo nel bruciare.
Io le ribatto che non costringerò nessuno a fare qualcosa che non vuole. Lei prova a supplicare. Io dico che non posso farci niente. Lei va via, io vado al villaggio a parlare con la vecchia.
2° scena - parlo con la vecchia lilum, che mi dice che afrodite è una pazza. Mi dice che gli arboreali stanno crescendo troppo e che il fuoco purificatore permetterà loro di restare in sintonia con l'ambiente e di lasciare spazio a nuove vite. (me lo dice mentre alcune personepianta contrarie vengono trascinate scalcianti e urlanti e legate nel punto dove si sprigionerà la magia che le trasformerà in un falò).
Io rispondo che mi sembra una cosa bella, ringrazio della chiacchierata, saluto educata e me ne vado (questa Lilum aveva già visto una trollbabe nella precedente avventura...sa quanto possono essere influenti).
3° scena - in disparte nel bosco, da solo con le mie relazioni, dichiaro Conflitto - Magia, voglio teleportare tutti i contrari lontani dal rogo (tipo: dall'altra parte del mondo. Afrodite non sarà col marito, che vuole morire, e io non ho voglia di fronteggiare la sua ira DOPO ^^).
Mi aspetto che durante la fase Equa e Trasparente Elia mi dica che Lilum o Afrodite mi hanno seguita o fatta pedinare. Mi aspetto che la mia presenza fosse stata sospetta, importante o quantomeno curiosa per qualcuno. E invece no.
L'unica cosa a contrastarmi è un'impersonale "forza magica" che si scatena da una gigantesca colonna-torre fatta di rubino, dalla quale partirà l'energia magica che brucerà tutte le personepianta.
Conflitto vinto senza un problema. Il fuoco si spegne dopo giorni. Alla fine prendo un pezzo della pietra rubino per la collezione di Anima e me ne vado.
Così su due piedi c'erano delle persone con dei legami famigliari che NON spingevano ad azioni estreme (Lilum e Afrodite sono timide. Basta la presenza di un estraneo a farle smettere di bisticciare...io mi immaginavo almeno un conflitto sociale. Come faccio a prendere relazioni se non ci sono i conflitti???).
Così su due piedi c'erano personaggi che VEDEVANO la trollbabe come neutrale. Afrodite prova a supplicarmi, ma poi lascia perdere senza un problema. Neanche prova a dirmi qualcosa quando le dico che la sua acerrima nemica ha ragione (per intenderci: la sciamana che vorrebbe compiere un genocidio del suo popolo, inclusi suo marito e sua figlia consenzienti...il fatto che io abbia dato retta a quella donna non scatena l'ira di afrodite).
E Lilium che si era vista mettere in disparte con Anima che rimaneva a parlare DA SOLA con Afrodite (chissà che si sono dette DAVVERO?!) non ha problemi ad accettare la verità della trollbabe Anima (che infatti le mente spudoratamente e le frega tutti i dissidenti garantendo loro la sopravvivenza in un altro luogo, anche se non con la stessa prosperità).
il risultato di ignorare quelle due semplicissime regole è stato che nessuno si è frapposto tra Anima e i suoi capricci. Non importava che di mezzo ci fossero genocidi, famiglie bruciate, tradizioni assassine.
Considerazione: questo è normale. Capita davvero le prime volte di scordarsi certi passaggi. E io quelle regolette me le ricordo perché pure a me le partite venivano fiacche. Poi ho riletto quelle quattro regolette (trollbabe non neutrale; relazioni famigliari = reazioni estreme; chiunque "più o meno" può diventare rispettabile; chiunque ritiene di meritare di meglio dalla vita) e molte cose sono andate al loro posto.
Poi ho letto dell'Avvitamento e dei Punti di Svolta e molte altre cose sono andate al loro posto.
Poi ho iniziato ad aggiungere stronzate fuori scala per "mettere tocchi fantasiosi al mondo" e ho cominciato a dare il cattivo esempio.
Questa è una mia riflessione, non è una critica a Elia: non è che le regole sulla creazione delle avventure e sulla gestione delle stesse siano state messe lì per quei quattro incapaci che non sanno immaginarsi una storia fantasy. Quelle sono le regole di Trollbabe, adeguate alle meccaniche di Trollbabe, adatte al sistema di Trollbabe. Se si seguono quelle regole Trollbabe funziona. Se si va fuori da quelle regole Trollbabe può dare problemi.
A me ha insegnato ludicamente molto di più imparare a giocare a Trollbabe che comprarmi un gioco che mi facesse giocare come ho sempre giocato. Ed è per questo che sbagliare una partita è più utile che azzeccarne mille. Ho imparato più da una sola partita mediocre di NCaS che da tutte quelle che mi erano riuscite. Ho imparato più da una scena sbagliata di LMVcP che da tutto il resto della giocata (ed era una scena di Elia).
Scazzare le meccaniche di un gioco è normalissimo, sacrosanto ed è cosa buona e giusta, purché si rifletta sugli errori per imparare a gestirlo meglio. Questo è uno di quei casi e infatti sono felicissimo che ci siano stati quei problemi.
E per inciso: la mia era la quarta avventura. Le precedenti tre non avevano un problema. (Forse nella terza c'erano troppi PnG, ma quello era un problema del GM che non ce l'ha fatta a farmeli vedere tutti, facendo fatica inutile. Io da quell'avventura ci ho ricavato una delle più belle avventure di Anima....e mi è stato sufficiente un gruppo di bambini che non erano NE la posta NE uno dei personaggi davvero interessati a quella ^_^ ).
Elia morettini:
moreno: ho capito.. però una cosa, se non sbaglio il manuale dice che il gm può rifiutarsi di dare una relazione alla trollbabe perchè troppo importante ai fini della storia , non sarebbe bastato questo per impedire che la trollbabe si portasse dietro il serpentone gigatomico?
ci sono ancora un paio di cose su cui volevo fare chiarezza:
l'idea per il mago era di qualcuno che avesse lasciato dietro di se quasi completamente la sua umanità, tant'è vero che era un vecchio guscio paralitico incapace di parlare su un trono che fluttuava a mezz'aria .. per quanto mi riguarda per esempio se si fosse trovato un coltello alla gola sarebbe stato difficile da convincere quanto un sasso, probabilmente il suo corpo era vestigiale oramai; a questo punto era più "convincibile" un serpente che comunque ha un istinto di conservazione animale e quella che si può dire vita biologica , no? :0
un'altra cosa, il tuo serpente era a scala 3 in un'avventura a scala 3-- sia io che simone abbiamo quindi sbagliato a inserire qualcosa che fosse di scala superiore all'avventura? nel senso è una cosa da evitare sempre e comunque, giusto?
simone: vabbè ne abbiamo già parlato: è vero , anima doveva essere presa più di mira dalle attenzioni dei png invece che lasciata a se stessa. Spesso però mi trovo in difficoltà a non far rimanere i png non neutrali nei confronti della trollbabe ,sopratutto se questa non compie azioni che le possano creare una situazione polarizzante addosso . del tipo
OMFG una tipa alta con le corna è arrivata nel nostro villaggio di piante umanoidi tutte diverse fra di loro che usano la magia per dare al posto un'eterna primavera. e quindi?
mi viene spontaneo trattarla come una strana anomalia nello schema delle cose, perchè all'apparenza in un mondo high fantasy è solo una strana creatura.. anche il fatto che avesse parlato alla capa villaggio che era la nemesi dell'altra donna pianta lo trovavo come un gesto neutrale. Nel senso, si hai parlato con il mio nemico, ma tanto non è che potrai fare qualcosa come TELETRASPORTARMI DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO XD .. nessuno poteva sapere che anima avesse quelle capacità e ho agito di conseguenza.
per la cronaca, è stata un'altra situazione in cui simone mi ha un pò spiazzato. Non è che la presenza di anima non avesse lasciato un'impatto sui presenti, anzi.. ma non so, non ho avuto modo di dimostrarlo! XD
dopo aver parlato con le due donne pianta simone si è messo in disparte per fare degli incantesimi . Si avrei potuto(DOVUTO) farlo seguire, ma non credevo fosse una situazione adatta? un'intrusa senza alcuna compassione aveva dato retta al capo villaggio e non aveva aiutato afrodite, ho pensato che afrodite avesse pensato "al diavolo faccio tutto da sola, e si intromette la uccido" , mentre la vecchia donna pianta avrebbe voluto che partecipasse al rituale in qualche modo.
questo avrebbe portato a fare scontrare anima coi dissidenti, ma purtroppo questi ultimi si son ritrovati poco dopo lo scontro delle due donne pianta dall'altra parte del mondo. A questo punto la posta era tutta in mano ad anima (la foresta di smeraldo sarebbe bruciata o no? ) e lei ha deciso che sarebbe bruciata, ne più ne meno.
una volta teletrasportati via i dissidenti credevo che simone avrebbe avuto pietà per gli uomini pianta (tra cui anche i bambini che sarebbero stati vittime) o curiosità per il monolite di rubino magico che era la minaccia più grande (dopo essere stato alimentato con la magia per anni era diventato cosciente e voleva porre fine alla sua esistenza, facendosi esplodere insieme ai resposnabili del suo dolore che stava controllando mentalmente)
e invece ..vabbè è andata così. Immagino avrei dovuto premere di più su alcuni dettagli. Sopratutto sul fatto di far sentire la trollbabe nell'occhio del ciclone. Come ho detto però non mi riesce sempre facile. Vedremo le prossime giocate come andranno.
Giulia Cursi:
Una cosa che mi ha dato fastidio è stato l' "elementale della verità".
Interessante idea di colore, ma tu Elia ti sei messo a inventare cose sulla mia trollbabe o a dirmi cosa prova... io non voglio che la mia trollbabe abbia verità scomode o che non accetta, io la vedo totalmente diversa, la vedo talmente sincera da non nascondere niente.
Se volevi che quel coso mi mettesse in difficoltà dovevi chiamare un conflitto e allora in base a come andava potevi dire che mi faceva male, altrimenti non esiste.
Inoltre io di solito concedo un po' di sconfinamento nei miei personaggi, perché mi piace avere spunti interessanti dagli altri, ma mi da fastidio quando mi si dice cosa dovrebbe provare il mio pg o cosa pensa.
A me quel serpente non faceva paura e difatti quando ho visto che non chiamavi conflitto ne ho chiamato uno io, sociale che è fallito ma ha causato la morte del mostro.
Il GM non può ferire la trollbabe, ne le sue relazioni, se non chiamavo conflitto e aspettavo avremmo continuato per mezz'ora anche in quello stallo, con te che mi descrivevi cose, con Gilthanas, la mia relazione, che urlava di dolore e io che fissavo il serpente a braccia conserte.
Riguardo ciò che hai scritto.
Si, tu puoi dire no alla richiesta della trollbabe per la relazione, ma mettere una creatura fuori scala automaticamente ti costringe a chiederti "Se la trollbabe decide di affrontarlo come lo gestisco?", perché non si può dare per scontato.
Poi se io avessi deciso di chiamare un conflitto combattimento con il mago, che sarebbe successo?
Se io avessi avuto un successo tu avresti dovuto ridimensionare il mio successo alla mia scala, qualcosa di significativo non è che non accade nualla, sono cose da considerare.
La cosa non è da evitare, ma bisogna sapere ch eè un'eccezione alla regola e che ti mette nella condizione di cui sopra, nell amia avventura il mago era un modo per "costringermi" a restare nell'avventura e andare avanti.
Se Clizia avesse deciso davvero di usare la magia per uscire dalla sfera, il fatto che il mago non voleva ed era a scala 4 non avrebbe contato nulla con un mio successo.
Ad un certo punto tu mi hai chiesto riguardo la tua avventura: "ma quei banditi mi sembravano dei codardi, sarebbero davvero morti per la posta? (quattro rari bufali del sangue)"
Si, ci sarebbero morti, perché erano avidi e avrebbero non solo guadagnato un sacco dal venderli, ma nel caso non li avessero venduti avrebbero avuto delle cavalcature magnifiche, con le quali assaltare carovane senza problemi. Tu non eri indifferente a loro difatti appena ti hanno vista sono scattati alle armi, ma non essendo molto svegli hanno provato a parlare con te e son finiti male, pazienza. ^^
Lì è successo questo, hai chiamato il conflitto prima di me, quando hai detto conflitto combattimento io stavo per dire "conflitto sociale!". Poi ho agito di conseguenza, loro erano legati e svenuti in mano tua, ho giocato i centauri decidendo al momento e loro sono stati tranquilli perché i loro vitelli erano al sicuro e hanno accettato di buon grado di regalarti un loro bufalo del sangue, in fondo avevi salvato il loro "business". :)
Nell'epilogo hai potuto vedere come il tuo arrivo, nonostante un solo conflitto abbia comunque influenzato fortemente la vita lì nelle Pianure Ventose e nella città umana vicina.
E mi sento fiqua per aver fatto un'avventura con i cowboy! XD
Zachiel:
Elia, uno dei problemi dei tuoi PNG in queste affenture, secondo me, è che le avventure non sono pensate in modo da coinvolgere la Trollbabe.
Ti sei creato un'avventura (quella degli arborei) in cui i PNG invece di cercare, con tutti i mezzi, di usare la trollbabe per risolvere il loro problema, hanno deciso di ritirarsi, vedendo che non ci stava. E se non la tirano per le maniche (o per il gonnellino di pelliccia, o per i capelli... qualcosa a cui attaccarsi ce l'avranno :D) l'avventura non funziona.
In altre parole, l'approccio "dai, accetta la missione, fai finta che ti interessi che così giochiamo" (che può già fare danni in D&D e simili se i giocatori non sono d'accordo) non funziona e non ha mai funzionato. Crea giocatori poco interessati a giocare l'avventura, perché... il personaggio che hanno pensato se ne andrebbe, non ha legami lì.
Simone Micucci:
Vorrei fare un appunto piccolo, perché ci sono delle frasi che potrebbero essere fuorvianti:
In questa frase si nasconde il conetto incriminato
--- Citazione ---Si, tu puoi dire no alla richiesta della trollbabe per la relazione, ma mettere una creatura fuori scala automaticamente ti costringe a chiederti "Se la trollbabe decide di affrontarlo come lo gestisco?", perché non si può dare per scontato.
Poi se io avessi deciso di chiamare un conflitto combattimento con il mago, che sarebbe successo?
Se io avessi avuto un successo tu avresti dovuto ridimensionare il mio successo alla mia scala, qualcosa di significativo non è che non accade nualla, sono cose da considerare.
--- Termina citazione ---
Non esistono i Conflitti contro Qualcuno. Nei conflitti non sono vincolati da chi sono gli avversari. I conflitti sono vincolati da quale è l'Obiettivo.
Esempio:
La mia Trollbabe è a scala 1. Vuole rapire un bambino in fasce che è sorvegliato dalle 45 divinità che sono a guardia del bambino. Ci sono proprio tutti e il dio del sangue, il dio dei troll, il dio delle imprecazioni, il dio delle stampanti a getto d'inchiostro e il dio dei processi termonucleari sono particolarmente arrabbiati con la Trollbabe.
I 45 dei, presi tutti insieme, sono a scala Cinquantamila.
Conflitto, Combattimento Obiettivo, salvo il bambino: il bambino è la posta (quindi è a scala 1). Siccome l'obiettivo è a Scala 1 non importa chi è l'avversario. I 45 dei o Krunk il Troll o un mobile parlante o una foresta stregata a livello meccanico sono la stessa cosa.
Cambia la questione se invece di focalizzarti su "quello che vuole la Trollbabe" (salvare il bambino) ti focalizzi su "come vuole ottenerlo" (uccido 45 dei). L'obiettivo bambino è a scala 1. L'obiettivo 45 dei è a scala 6.
Io nella mia avventura degli arboreali avevo 1000 possibili nemici (il popolo degli arboreali). Ma me ne frego meccanicamente. Finché l'obiettivo dei conflitti è alla mia scala contro posso avere anche il padreterno, che a livello meccanico conta come uno spazzolino da denti.
Il problema nasce se stabilisco obiettivi fuori dalla mia scala.
Uccidere il serpente nel fiume è un obiettivo a quale scala?
Uccidere il mago paralitico è un obiettivo a quale scala?
Salvare 1000 uomini pianta è un obiettivo a quale scala?
Ma siccome nelle avventure la posta è alla scala della Trollbabe le cose alle quali i PnG davvero tengono (da regole: crea PnG che rischierebbero la vita per ottenere la posta!!!) sono tutte quante alla portata della Trollbabe.
E allora i 45 dei che vogliono quel bambino (scala 1) dovranno fare i conti con la Trollbabe.
E ora un'eleganza difficile da capire: chi ha autorità sul mondo? Il GM
Chi ha autorità sulla Trollbabe? Il giocatore
Chi narra i successi? Il GM (quindi il giocatore che vince e salva il bambino dai 45 non può narrare che così facendolo li uccide tutti. È il GM che narrerà la sua vittoria...quindi se in quel momento decide di concedere di più e fargli ammazzare roba fuori scala...bè...è il suo mondo...)
Chi narra i fallimenti? Il giocatore (quindi quanto in la può spingersi. Cosa lo ferisce e cosa no. Cosa lo ostacola e cosa no. Cosa è disposto a fare per proseguire o per fermasi...quali verità sono scomode e quali no...lo sa il Giocatore...e lo inserirà nei fallimenti....che infatti dicono della Trollbabe molto più delle sue vittorie!!!)
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