La lista che fai mi pare buona, ma toglierei "tipo di narrazione" perché non esistono categorie chiare e definite.
Le descrizioni "in due parole" sono più fuorvianti che altro.
Per esempio... Polaris è "a narrazione condivisa"? Per me no, ma magari per te sì perché tutti i giocatori hanno tutti i ruoli in momenti diversi.
AiPS lo è? Per Tizio magari lo è perché c'è un diritto di narrazione che "passa di mano" in un momento esplicito e per Caio no per lo stesso motivo: il diritto di narrazione non è condiviso, è in momenti diversi in mano a giocatori diversi.
(ripetere ad libitum per OGNI gioco)
Sarebbe più utile un commento di poche righe su "come funziona in pratica".
Quando mi hanno presentato Witch, mi hanno detto "hai presente Montsegur?" ed io ho capito molto molto di più in un colpo solo. ^_-
Altro discorso, parzialmente correlato... se nella descrizione di un gioco uno usa termini tecnici (es.: "è un gioco narrativista"), allora l'opinione di quella persona conta, nella mia testa, poco o niente.
Perché? Perché al 95% sta usando i termini in modo improprio e, quindi, non mi sta dicendo niente del gioco "com'è fatto davvero". ^^;