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[TB] Tempistica dei rilanci
Moreno Roncucci:
Tutto giusto, Simone.
E mi raccomando: pretendete che vengano descritte vere FERITE. Il giocatore non può cavarsela con una piccola botta in testa, quello è essere ostacolata. Se è una ferita, la botta provoca un brutto taglio alla testa, il sangue cola sugli occhi, sente sapore metallico in bocca, fatica a stare in equilibrio, etc.
A livello meccanico non fa differenza, ma nel gioco ne fa, eccome!
All'inizio molti giocatori, per paura di "danneggiarsi da soli", descrivono ferite minime, vaghe, superficiali, o cose tipo "ferita nell'orgoglio". All'inizio è un po' inevitabile, ci vuole un po' perchè si rendano conto di che razza di personaggio abbiano in questo gioco. E di come avere ferite minime sminuisca la trollbabe.
Visto che continua a combattere comunque, perchè descrivere una sbucciatura in un ginocchio, che la fa sembrare al massimo goffa? Perchè non descrivere una ferita grave, con lei che nonostante tutto stringe i denti a prosegue a combattere? (nell'ultima partita via hangout con Simone, ho descritto la mia trollbabe trapassata da parte a parte da un colpo di lancia inferto a tradimento alle spalle. Era l'ultimo rilancio possibile, avevo finito le cose da usare, e quindi sapevo già che doveva fuggire. E allora perchè farla fuggire per un taglietto?)
E' vero che una differenza c'è: se la ferita è più lieve, è più facile trovare una scena di cura che abbia senso. (anche per questo il GM è incoraggiato a non fare storie sulle scene di cura: renderle difficili rende più noioso il gioco)
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