Rieccoci.
Approfittando della "pausa" tra una sessione e l'altra, colgo la palla al balzo per frugare dentro Rebecca e rinfrescare a me stessa la memoria (verrà fuori un WOT, lo so. >.<” scusate in anticipo!!), dopo l’ultima sessione di caccia.
Se ci sono errori grammaticali, scusate.. l'ho scritto a più riprese e non ho riletto tutto. ._.
INTANTO non ho fatto nemmeno un avanzamento.
Causa due statistiche che non uso molto perché se devo aiutare qualcuno vado di Power of Heart che non richiede il tiro di dado, e per proteggere qualcuno tendo a mandare Rebecca a testa bassa con What could go wrong o ad usare Let’s get out of here, che mi fa tirare su Charm e non su Tough , quindi tre px su quattro li ho fatti tirando solo su Weird.
Vabbè, poco male.

La prossima volta rendo note le stats che uso e quelle che invece non guardo nemmeno da lontano.
E Rebecca ha baciato Blake, anche se poco prima era stata baciata da Ash – ricambiando, per altro.
Wooooo. (non è il verso di un gufo, no.)
Beautiful of the week. V.V”
Coff.. Coff.. Scusate.
AD OGNI MODO.
La Sessione inizia a poche ore dalla fine della precedente, al Cross Roads, che non solo è probabilmente il locale più cool della città, a questo punto, ma è chiaramente un punto di ritrovo fisso per gli Hunters.
È passata una notte, i pg sono più o meno stanchi ed acciaccati.
Il lasso di tempo che intercorre tra un mistero e l’altro, man mano che avanziamo lungo l’arco narrativo, si fa sempre più breve.
DAFAQ!
Mi imploderà il pg.
Alla domanda di Michela “come sta Rebecca?”, rispondo prontamente che “è ovviamente preoccupata per il fratello e la cognata ricoverati in ospedale. É anche arrabbiata per le info apprese dal padre. E per non dar di matto si è messa sotto con il lavoro. Ci da dentro parecchio, per tenere la testa occupata il più possibile. Si fa carico anche di compiti che solitamente non sono suoi e serve a più tavoli del necessario.”. Una cosa cosí, 'nsomma, non ricordo i termini esatti.
E qui iniziano i casini.
Laurie, la capa, ha un mancamento. E mentre Blake, pronto cavaliere, la porta nel retro, la Mundane arruola seduta stante Helena e Alice (la PNG balia di Karim) come cameriere improvvisate. Lei, da sola, non saprebbe come gestire il locale nell’ora di punta, altrimenti.
Si assenta dieci minuti per chiamare l’ambulanza e vedere come sta Laurie, e al duo di soccorritori (Blake&Becca) si aggiunge un avventore del locale, nonché ospite del B&B. Europeo, discendente di una famiglia del posto, vuole ricomprare la casa di famiglia – quell’edificio abbandonato da anni, che ormai i ragazzini usano come ritrovo per il pomicio selvaggio. Tant’è. Rebecca ringrazia per la premura e la disponibilità dimostrata nei confronti di Laurie e dice che gli offrirà una cena. Col sennò di poi, mai battuta fu più infelice. XD
Tornata in sala, trova le cameriere incasinate, Karim che si è improvvisato barman e al contempo si occupa di Justin, il figlio di Laurie e i piatti che escono dalla cucina che si accumulano per l’inesperienza delle ragazze.
Momento, il locale rischia di collassare su sé stesso.
Per la grande legge che Rebecca nei momenti di panico sa tenere la testa sulle spalle, prende Alice sotto la sua custodia e dà qualche minuto di pausa ad Helena, che é sull'orlo della crisi mistica.
[A questo punto, a dirla tutta, intervengo per dare un +1 al tiro di Helena per agire sotto pressione. ]
Helena si fa una pausa e ne approfittiamo per fare due chiacchiere face-2-face. La Spookie confessa di dover andare a casa a badare al padre infermo, perché non c’è nessuno con lui, che ha problemi a star dietro ai pagamenti.
L’amicizia tra le due è esplosa, praticamente, la sessione precedente. Ma questo non vuol dire che Rebecca sia una persona peggio. E si prende a cuore la situazione, appuntandosi mentalmente di chiedere alla madre, ammanicata con qualsiasi associazione in città, di far qualcosa di concreto per aiutare Helena e suo padre.
Forse, l’amicizia non è così rovinata come sembra. Forse.
Rebecca tiene ad Helena, se solo l’altra fosse meno chiusa in sè stessa e si confidasse, se la rendesse parte di quello che davvero sente dentro. Sono diventate quasi due estranee, a conti fatti, e non per colpa/merito della Mundane che è un po’ un libro aperto, alla merce di chiunque voglia sapere cosa pensa – anche perchè di solito lo dice se qualcosa non le va a genio. Rebecca é convintissima di essere nel giusto.
Non bastasse il caos al locale, subentra un’emergenza all’ospedale.
Blake e Becca si fiondano sul posto per scoprire che Carrie, la cognata, si è buttata dalla finestra della sua stanza. Mentre Blake ispeziona il luogo, Rebecca viene gentilmente tenuta in disparte da Ash, a cui ha chiaramente detto di non voler vedere il posto e la salma, che proprio in quei minuti stava venendo portata via.
La mundane ha la morte nel cuore. Non sa come dire al fratello che la moglie si è suicidata. Per contro, lui le dice che si ricorda tutto quello che ha fatto negli anni della possessione.. e se non fosse stato per l’intervento di Ash e la brutalità di Blake, sarebbe ancora là a cercare di dire al fratello cos’è successo alla moglie. Ad ogni modo, approfitta della mancanza di tatto di Blake per far la figura di quella che non ne sapeva nulla e mantenere facciata con il fratello. [Dannati tiri di dado per agire sotto pressione! Con un successo parziale ho dovuto scegliere tra il farle dire brutalmente la verità a Bill o fingere di nulla e lasciare che lo facesse Blake. Meglio essere pavidi, in certe occasioni.]
Blake, poi, non ne ha combinata mezza giusta – dal punto di vista di Rebecca, chiaramente -, durante tutta la giornata. Se poco prima ha detto a Bill che la moglie era morta, subito dopo ha anche cercato di buttarsi giù dalla stessa finestra. O quanto meno è quello che ha visto Rebecca, quando l’altro si è estraniato (stava facendo una MAGGGGGIA!) ed ha iniziato ad avvicinarsi alla vetro sfondato come se volesse buttarsi, salvo fermarsi un istante prima di cadere di sotto.
Rebecca, spaventata, l’ha afferrato per la camicia. Un riflesso, più che altro, perché la differenza di mole tra i due probabilmente avrebbe fato cadere di sotto pure lei. La preoccupazione e lo spavento, per il gesto avventato del vice sceriffo, le han fatto montare dentro la rabbia che ha cercato di tenere a bada tutto il giorno, tanto che ha preferito allontanarsi da lui per tornare dal fratello. [un Oops! Ha confermato che, in effetti, il suicidio è stato "naturale" e che non ci sono altre "stranezze" in azione.]
Tornata in camera di Bill, trova i genitori e chiede al padre di poter parlare da soli. Oltre al fatto che lui pare saperne davvero molto più di quello che si pensasse, con lui Rebecca ha anche un conto in sospeso. Una fotografia di lui, assieme ad un'altra donna in atteggiamento “troppo famigliare”, trovata nel negozio della tipa coi tentacoli.
Nonostante la situazione, siccome è alterata con il padre e a fomentare la sua rabbia c’ha appena pensato Blake, gli mostra la foto che teneva in borsa e chiede spiegazioni. [lui nicchia, e io manipolo. Un uber successo lo mette alla mercé della Mundane e delle sue domande e accuse taglienti.] Non prima di avergli fatto promettere di chiedere alla madre di intervenire per aiutare i Tannis.
Si viene cosí a scoprire che anni prima, Buddy ha avuto una relazione extraconiugale PROPRIO con la madre di Helena. Zan zan zan.
Prima cosa, saran mica sorelle?
Quindi, indignatissima, sputa veleno addosso al padre e gli dá del vigliacco per aver ignorato il suo dovere vistoche lui stesso era stato cacciatore a suo tempo.
[sempre piú certa che la via del prescelto sia solo in discesa, per Becca.]
Finalmente si entra nel vivo del mistero e inizia la caccia al mostro. Il gruppo è frammentato.
Da una parte Blake, Becca ed Helena con l'ausilio dello Sceriffo e di Sophie, dall'altra Karim con Laurie, Justin ed Alice.
Sfrutto i Net friends, per reperire informazioni sul mostro, perchè non c'è tempo per andare a cercare sui libri e uso Sophie come "ponte" per le ricerche, mantenendo un costante contatto telefonico mentre lei fa ricerche online. Santi auricolari!
La scena è da subito concitata e, come al solito, la mundane usa il sarcasmo come scudo alla paura. Se ne esce con qualche battuta inutilmente tagliente a discapito di Blake e del mostro in forma di ombra (ribattezzato peter pan), quando si butta nella mischia per dar man forte al chosen. Assieme, quando il gioco diventa duro per davvero, e non c'è tempo per pensare, quei due si rivelano sempre bene affiatati. Lo imita, in qualche modo, lo prende a modello e non si tira indietro se c'è da rischiare. Sono mossi da un fine troppo grande (salvare gli altri) per poter pensare di non rischiare il tutto per tutto.
[Per aiutare Blake, provo un protect someone, ma il tiro di dadi è fallimentare e dopo TRE misteri, anche Rebecca subisce dei danni! Stava meglio prima, eh. Ma almeno le serve per farsi un pò le ossa. Solo che il vampiro (s'è scoperto che cos'è, nel frattempo) nel frattempo si è trasformato in un Lupo.
Gli ultimi danni che ha subito sono stati quelli del chupacabra, dalla forma vagamente canina. E già allora le era venuto il dubbio che la mostruosità potesse essere qualcosa di trasmissibile. Inizierà a temere di poter diventare un licantropo. Ha un pò troppa fantasia e ha guardato troppi brutti film da giovane.]
Quando Helena intrappola il mostro in una sorta di gabbia, la spookie e il chosen vanno a recuperare il materiale necessario ad annientare il vampiro.
[Provo a sfruttare la nuova mossa, Preparedness. Fallisco. Il materiale è reperibile, ma in erboristeria. Che di notte è chiusa. E sicuramente dotata di videocamere di sorveglianza.]
Ad ogni modo, Rebecca rimane con lo sceriffo a cercar di mettere fuori gioco il mostro in modo che, al loro ritorno, gli altri possano terminare il rituale per ucciderlo definitivamente.
Rebecca ed Ash non rimangono da soli da un pò – da che gli ha sbavato sulla spalla, al cinema, cerca di evitare situazioni troppo intime. Lui inizia a sparare al mostro, e vedendo che funziona chiede a Rebecca se vuole sparare anche lei [giacchè non avevo idea di come potesse attaccarlo e far magie non era il caso].
Prima lei si schernisce, poi accetta. Ma avvisa di non aver idea di come si maneggi un'arma da fuoco.. al che lui si offre di aiutarla. Le regge i polsi, la aiuta a prendere la mira, le ferma il rinculo facendole scudo con il proprio corpo e la accoglie contro il proprio torace. [+1 a Kick some ass ] È una scena abbastanza cruda, un pò concitata, forse vagamente perversa, ma che mette adrenalina in corpo e tra i due si instaura una sorta di “legame”.
O almeno è quello che sente Rebecca, che NON nota il fastidio di Blake quando torna e li trova ansimanti e lievemente sconvolti. Per Rebecca ha avuto l'intensità di una pomiciata intensa, per intenderci. (sob. Mi dissocio dal mio pg. XD)
Ed è la sensazione che, quando ricevono la chiamata di Karim che chiede soccorso e quindi lasciano Helena a terminare da sola il rituale per annientare il Vampiro – assieme allo sceriffo e a Sophie, ad ogni modo-, la spinge a ricambiare il bacio che Ash un po' le ruba mentre se ne sta andando.
Quando arrivano al Cross Roads, Blake, già più che provato dallo scontro con l'altro vampiro, si para in mezzo tra lei e il secondo Vampiro. L'ospite europeo del B&B, appunto. Quando ha detto che gli avrebbe offerto la cena, non intendeva in quel modo!
Blake le evita sì un'aggressione, ma accumula altre ferite. Il pronto intervento di Karim fa crollare a terra il mostro. E la reazione istintiva di Rebecca al gesto di Blake è quella di dargli uno scappellotto.
Di nuovo, ha provato paura e ha temuto di perdere qualcuno a cui tiene. La stessa paura provata all'ospedale quando ha rischiato di finir giù dalla finestra, o quando si è sentita in dovere di intervenire per distrarre il vampiro che poi l'ha aggredita, dando a Blake un'occasione di rifiatare.
Sentendosi in debito, però, Rebecca ha voluto provare a curare Blake, o quanto meno a cercare di fermargli l'emorragia. Un altro tempestivo intervento di Karim le ha dato la forza di farlo. [+2 per aiutare] Sentire l'Initiate vicino le dà forza. Una volta di più deve riconoscere che per lei è un elemento portante del gruppo, che non si tira mai indietro e che è sempre lì accanto quando c'è bisogno.
E infine Rebecca ha una sorta di illuminazione, nel vedere Blake alle prese con il mostro da squartare. Anche se le viene la nausea, deve ammettere -e forse è la prima volta da quando si è trovata catapultata in questo mondo nuovo- che la vita di Blake non è mai stata facile. Se ne rende conto con un commento dal sapore agrodolce, prima di dover andare a rimettere l'anima tra il corridoio e l'uscita del locale.
E poi.. beh, dopo una nottata a combattere mostri, arriva l'alba. Cogliendo Rebecca e Blake in un momento di “confidenze”, di scuse e di prese di coscienza.
Per Rebecca, Blake è uno di casa. E anche se qualche volta le è sembrato solo l'amico strano di suo fratello che andava a pranzo da loro, e ultimamente si è convinta di essere un po' un rimpiazzo di Bill, non riesce ad immaginare la sua infanzia e la sua adolescenza senza la sua presenza. Le piace quello che è e anche quello che fa, non è solo una questione di prestanza fisica. È un'alchimia differente quella che sente con lui. Hanno approcci differenti, ma molto simili per certi versi, alla vita. È un punto di riferimento e un esempio da seguire. E quando lui ha indugiato nel darle il bacio sulla tempia, lei ha semplicemente deciso che era il momento di osare ed ha preso l'iniziativa per baciarlo. Una cosa fugace, che nell'attimo in cui si è interrotta ha fatto nascere mille domande (ha ricambiato solo perchè è stanco? È a causa della spossatezza del combattimento che ha ceduto alla lusinga? Sarà stata l'alba? Ha preso troppe botte e non ragiona? Me ne sto approfittando? Cazzo, ho baciato Ash!?) e il senso di colpa (se è vero che Helena e Blake filavano, è sbagliato mettersi in mezzo. Ha già fatto l'errore di essere la terza incomoda in una relazione. La situazione l'ha spinta a tornare a casa, a trovarsi la vita sconvolta. Adesso non saprebbe dove andare, per sfuggire al problema. Ed al contempo le son sorti dubbi sulla sua reazione spropositata alla rivelazione del padre di aver avuto una relazione extraconiugale. In fondo, anche lei è stata “l'amante”. non è una persona migliore di Buddy.)