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Presenza femminile nei vostri gruppi di gioco
Lavinia:
Erik, la generalizzazione "alle ragazze piace approfondire il pg, ai ragazzi menare" è una generalizzazione assolutamente errata e da evitare, sono generalizzazioni come queste che creano stereotipi contro cui poi ci si deve scontrare, da un lato e dall'altro! Se intendi dire che, nella tua esperienza, hai osservato ciò, allora ok, ma ti prego, non fare generalizzazioni come "le donne" a meno che tu non abbia potuto giocare con tutte le donne del pianeta a giochi diversi ;) Non esiste un gioco femminile e uno maschile, esistono persone che hanno uno stile di gioco piuttosto che un altro. Poi, è vero che certe esperienze magari le fa più probabilmente una donna o un uomo e quindi è preferibile avere giocatori di un certo sesso o misti a seconda dell'esperienza di gioco che si cerca (ad esempio Kagaymatsu giocato in gruppo solo donne, solo uomini o misto cambia notevolmente).
Io trovo che per certi specifici giochi una presenza femminile aiuti ad avere un clima più vario perché riguardo certi temi spesso si avranno avute esperienze diverse e quindi è un modo veloce per sapere che probabilmente ci sarà questo elemento che mi interessa. Esempio: Cuori di Mostro parla di adolescenza e dei suoi problemi, e nella mia esperienza maschi e femmine tendono a viverla in maniera diversa, quindi è un gioco in cui mi interessa avere un gruppo misto.
Questa però è in realtà una "falsa domanda" per me: come ho detto, questa è una generalizzazione e se conosco una persona allora potrò evitare di fare ricorso ad essa e chiedermi invece "questa persona nello specifico cosa può portare a questa giocata?" Ad esempio, Ezio tende a fare personaggi impulsivi e molto "di pancia", mentre Mattia ha personaggi decisi ma in maniera più pacata e "delicata", mentre Manuela è la persona che preferisco in assoluto se mi interessano i rapporti romantici...
Ovviamente quando si gioca con persone nuove non si hanno queste informazioni su cui fare affidamento, quindi la generalizzazione di cui sopra può essere usata a grandi linee, ma sapendo che può essere e spesso sarà non valida. Difatti ritengo che sia comunque meglio affidarsi a consigli di chi ha già giocato con persone che noi non consociamo e che possano dirci quali sono, secondo loro, i loro "punti forti".
Ad esempio, io adoro le storie romantiche e i giochi che parlano in generale di relazioni, sia in positivo che in negativo, ma adoro ugualmente uccidere mostri e fare px ottimizzando il personaggio, magari con un po' di competitività fra i giocatori, molto più della maggior parte dei giocatori maschi che conosco che invece da queste cose stanno ben lontani! ;D Quindi dire "Gioco a D&D 4 con Ezio perché è un uomo, ma non con Lavinia perché è una donna, quindi mi sa che non le piace picchiare mostri" basandosi su stereotipi di cosa piace a chi vorrebbe dire sentirsi dire "no" da Ezio e perdersi un ottimo ranger :P
EDIT per Giorgia: per ora ho risposto alla domanda più generale, per risponderti sui singoli giochi ti chiedo se ci sono tematiche che ti interessano di più per sapere su cosa indirizzarmi tenendo presente che potrò parlare soprattutto di giocate con gruppo misto/sole donne, dato che se ci ho giocato almeno una donna c'era xD Kagematsu è un gioco particolare per cui invece posso parlare di sole donne, misto e soli uomini ^_^
Moreno Roncucci:
Attualmente, visto che una coppia di giocatori è "in pausa" per impegni di lavoro, gioco con un gruppo composto di sole donne (tranne me, ovviamente). Le giocatrici "fisse" sono 2, più la figlia di una di esse (7 anni, vedere qui per i dettagli: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=7923.0 ) quando il giorno dopo non va a scuola.
Prima giocavo con 3 donne e un uomo. Questo gruppo è stato abbastanza stabile per qualche anno, prima c'erano 4 donne e un uomo, poi una giocatrice si è trasferita in un altra città.
Per andare ancora in precedenza devo tornare a prima che scoprissi i gdr moderni (2005), alla nascita del "nucleo" del gruppo attuale, che all'inizio era ancora composto solo da 3 donne (sempre tranne me, ovvio) a cui poi si è aggiunta una coppia sposata.
Questo gruppo di sole donne è nato da una scissione molto polemica del mio gruppo precedente, con cui avevo giocato per molto tempo (con un sacco di variazioni negli anni). Quando le differenze fra quello che si cercava dal gioco di ruolo sono diventate insostenibili, io e tutte e tre le tre ragazze del gruppo (nessuna legata sentimentalmente ad un altro giocatore - dopo qualche problema avuto in precedenza c'era la regola di non portare partner o coniugi nel gruppo di gioco) abbiamo piantato in asso gli altri giocatori maschi e abbiamo formato il gruppo di cui sopra.
Insomma, nel corso degli anni (gioco regolarmente dalla metà degli anni 80) tranne i primissimi 2-3 anni, ho sempre giocato con donne al tavolo, anche se in alcuni momenti ce n'era una sola e in altri erano tutte donne.
Che differenza c'è? Mah, per quello che ho visto, molte generalizzazioni non corrispondono per nulla alla realtà di gioco. Fra tutti i giocatori che ho avuto quella che ha più interpretato il guerriero che si gettava nella mischia a fare massacri era una donna (una delle due con cui gioco ancora), che ogni tanto diceva "oggi ho avuto una giornata di merda in ufficio, mandami qualcuno da massacrare!". Un'altra giocatrice come regola generale voleva personaggi con misure da pin-up prosperosa e non importa l'armatura che aveva il personaggio, si disegnava con i classici bikini di chain mail (tanto che in AD&D avevo creato una nuova classe per consentirle di avere armature simili senza essere penalizzata). Invece a giocare riflessivi maghi erano i maschi (tranne quando ho giocato Ars Magica, e allora una ragazza che non aveva mai giocato prima il Mago ha lasciato nella polvere tutti. Compreso il suo parner, con conseguenti crisi e mugugni).
La maggiore differenza l'ho vista non fra singoli giocatori maschi e singoli giocatrici femmine, ma fra GRUPPI: la differenza fra quelli composti solo da maschi e quelli misti è sostanziale, perchè i maschi si comportano diversamente in presenza delle donne (e in genere giocano meglio).
Non so se c'è differenza con gruppi totalmente composti da femmine perchè, per ovvie cause anatomiche, non ho mai giocato in un gruppo simile... 8)
Adesso poi spesso gioco gdr con componenti sentimentali molto forti, che davvero non vorrei giocare in un gruppo di soli maschi... :)
Giorgia:
Grazie a tutti delle risposte :)
Salkaner il Nero:
Il mio gruppo storico ha avuto a lungo 1 sola ragazza su 6.. Salite poi a 2, più altre 2 occasionali. Il mio 2o gruppo ne aveva 3 su 7, stabili, più altre 2 occasionali...su 10 totali. Le differenze di gioco non sono marcate, ma tendenzialmente ci sono. Le nostre tendevano più al ruolo, al contorno, se vogliamo. I ragazzi più ai siparietti comici.
Erik "lieic":
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-11-25 21:37:33 ---Adesso poi spesso gioco gdr con componenti sentimentali molto forti, che davvero non vorrei giocare in un gruppo di soli maschi... :)
--- Termina citazione ---
Hai perfettamente ragione sulla frase citata , mi scuso anche per aver generalizzato. Ma siamo tuttavia tutti condizionati da stereotipi purtoroppo. Anche alcune ragazze che si perdono un giocatore che potrebbe dare molto per stupidi stereotipi. Anch'io sono condizionato lo ammetto. Un esempio è la frase citata. Se trovi le persone giuste anche in un gioco con componenti sentimentali molto forti ti diverti anche in un gruppo di soli maschi. Ma è anche vero che come hai detto Lavinia è più probabile che alcune tematiche interessano più alle ragazze. Faccio un esempio della giocatrento del 2011. StM era publicizzato come gioco "per donne" (me la ricordo la locandina) e publicizzato per attirarle al gioco. Tant'è che sono stato il primo a chiederti di giocarci e mi emoziono ancora a quando ripenso a quella giocata (mi hai regalato una bella esperienza lo giuro).
Bisogna conoscersi è vero perchè se per delle ragazze che conosco è più facile giocare "splatter" senza essere troppo giudicate, per ragazzi come me giocare in maniera più sentimentale è difficile senza sentirsi fare la battutina. E' anche vero che quelli che lo fanno sono dei pezzi .. ..... e non meritano stima ma è anche vero che nel mondo bisogna viverci e a volte per colpa di quest'ultimi regali dell'ipocrisia su te stesso anche alle persone a te più vicine.
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