Secondo me state facendo due discorsi paralleli e non necessariamente correlati: se un gioco funziona o meno, e se un gioco è adatto ad un gruppo o no.
Un gioco può funzionare ma non essere adatto ad un gruppo, o non funzionare ma essere adatto al gruppo. Per me un gioco che funziona è un gioco che, se si decide di giocarlo, funziona come dovrebbe (ovvero come il manuale dice che dovrebbe), permette di ottenere determinati risultati, e lo fa senza che i giocatori debbano riscrivere o ignorare metà di quanto scritto sul manuale, ma possano semplicemente seguire le procedure. Un gioco che non funziona è un gioco che, seguendo le procedure, ti lascia a piedi, non ti dà indicazioni, ti dice (implicitamente o esplicitamente) di arrangiarti tu, di sopperire tu alle mancanze del regolamento.
Un gioco adatto ad un determinato gruppo è un gioco che permette di giocare ad un certo tipo di "storia" (scusate, non mi viene in mente un termine migliore).
Faccio un esempio (semplificando un bel po'): Se io e i miei amici ci divertiamo a giocare fantasy, possiamo giocare a Trolbabe o a Dungeons and Dragons. Con il primo, abbiamo un gioco di un centinaio di pagine (vado a memoria e penso di peccare in eccesso) che, seguendolo passo a passo, ci permette di ottenere una determinata esperienza, ovvero storie di creature importanti in un setting fantasy nordico. Trollbabe ti dice chiaramente che genere di gioco andrai a fare, e ti dà strumenti chiari ed efficaci con cui ottenere quello che promette.
Con D&D abbiamo un gioco che ti dice che puoi fare tutto ed il contrario di tutto, in cui le regole sono praticamente solo per il combattimento e che dice chiaramente che in realtà tutto quello che è scritto in centinaia e centinaia di pagine di manuali è assolutamente opzionale, e l'applicazione di ogni regola è a totale discrezione del DM, che ha una storia prestabilita e può modificare le regole al volo e barare sui tiri per il bene della sua storia. Ti dice che puoi giocarci avventure epiche, storie di mistero, combattimenti spettacolari eccetera, ma alla fine non fa nulla di tutto ciò, ed il fatto di ottenere o meno queste cose dipende totalmente dalla capacità dei giocatori di trovare il modo di divertirsi con quel regolamento (spesso ignorando una buona fetta di regole e aggiungendone altre non scritte).
Poi nulla impedisce che io ed il mio gruppo ci divertiamo con entrambi i giochi (o solo con uno di essi), e che quindi entrambi i giochi siano adatti al mio gruppo. Ma che uno funzioni e l'altro no secondo me è palese.
Quindi secondo me si può discutere se un gioco funziona o meno, poi chiaro che può piacere o meno.
Piccola nota a margine:
Ti è già stato detto giorgia, ma lo ripeto (anche se non faccio parte dello staff del forum, quindi te lo chiedo da utente ad utente): hai un sacco di curiosità ed interesse,e sei aperta al dialogo. Ma al momento ti mancano le esperienze con i giochi in questione, e spiegare certi concetti senza una base di conoscenze ed esperienze comune è molto difficile. Io ad esempio dopo aver giocato ad Avventure in Prima Serata ho capito un bel po' di cose, e mi sono reso conto che non avrei potuto capirle davvero senza prima giocare (perchè ero convinto di averle capite prima di giocare, ma mi sono reso conto che non era così). Gioca, prova diversi giochi, vedi cosa ti piace dei vari giochi e cosa no, e alla luce delle giocate fatte e di cosa è accaduto durante queste giocate, torna a chiacchierare con noi sul forum. Sarà molto più facile ^^
Nel frattempo magari appuntanti le domande e gli argomenti che ti interessano, e magari chiedi consiglio su quale gioco provare per capire meglio i concetti che ti interessano. In un altro topic chiedevi se non c'era un "libro di testo" della teoria e dei concetti di cui parliamo su questo forum. I libri ci sono, e sono i giochi che giochiamo. Per studiarli, leggili e giocali. Vedrai che tante cose le capirai da sole (e per le altre, siamo qui a posta, Basta Chiedere
TM 
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