Ciao Giorgia!
Sì, "Migliore" si accompagna sempre ad un "in che cosa?". Un martello è lo strumento migliore magari per piantare un chiodo, ma non per pulire i vetri.
Ma questo è un piano abbastanza teorico e generico. Nella pratica quotidiana, spesso quando diciamo "migliore" lo facciamo all'interno di una categoria di strumenti in cui l'uso e gli obiettivi sono impliciti (se parli del martello migliore, intendi implicitamente "per piantare chiodi")
Questo può portare a discussioni e incomprensioni quando SEMBRA di avere tutti quanti gli stessi obiettivi impliciti, e invece magari non è così. E questo è quello che accade con i gdr.
Qui parlo della mia esperienza personale. Sono stato un "bravissimo GM" di gdr tradizionali per oltre 20 anni, di quelli con gruppi di 9-10 giocatori e la fila fuori di gente che voleva entrare (non fisicamente, ovvio, ma ogni tanto c'era il giocatore che diceva che un suo amico non era contento del so gruppo e magari, se si poteva farlo entrare nel nostro... ) e dovevo imporre un numero chiuso di giocatori per non avere sovraffollamenti. Di quelli che quando ho iniziato, uno di un altro gruppo è venuto a vedere con l'aria di "vediamo cosa fanno questi ragazzini" e a fine serata aveva il personaggio e in breve tempo aveva abbandonato il gruppo precedente.
Il problema? Mi divertivo sempre di meno io. A fare il "bravo GM". A passare ore a preparare "avventure" che poi si svolgevano senza la minima sorpresa, annoiandomi (ero diventato tanto bravo a valutare i rapporti di forza che mettevo i mostri giusti per sembrare pericolosi ma che non avrebbero ucciso nessuno, e ormai conoscevo tanto i giocatori da prevedere in anticipo cosa avrebbero fatto nelle varie situazioni: in pratica, manipolavo completamente la trama). Mi sentivo più un intrattenitore che un giocatore. E poi, che noia stare a preparare l'ennesima avventura, con tutto il lavoro di preparazione da fare prima....
Perchè quando ho scoperto gdr più moderni ho totalmente abbandonato quella maniera di giocare? (e piuttosto che tornare a giocare in quel modo, smetto). Perchè risolvevano completamente tutti i problemi che stavano distruggendo il mio divertimento. Il tempo di preparazione delle avventure passa da "diverse ore alla settimana" a "zero", e vengono pure meglio, molto più appassionanti (giudizio personale, ovvio, ma visto che quelle precedenti le scrivevo io, non puoi attribuire la cosa al fatto che non mi piacciano le cose che piacciono all'autore...), quando gioco vengo continuamente sorpreso dalle azioni dei giocatori, e questo non rischia per nulla di "rovinarmi l'avventura".
Per me, tutto questo li rende OGGETTIVAMENTE migliori, perchè ho assunto tutta una serie di "cose desiderabili e cosa indesiderabili" da usare come termini di paragone: minore tempo di preparazione, maggiore imprevedibilità, storie più appassionanti (per me che ero l'autore delle altre!), maggiore compartecipazione, regole che rendono esplicita l'approvazione e rinsaldano i rapporti sociali... sono tutte cose ultrapositive. Partendo da questa scaletta di valori, è ovvio che non c'è storia: un gioco che mi fa lavorare ore inutilmente, che mi rende prevedibile ogni giocata, che mi rende l'unico autore inibendo i contributi degli altri, da questo punto di vista sarà sempre peggiore.
Se non li avessi scoperti, ora avrei smesso di giocare da tempo. E parlando in giro, non sono l'unico: questo opprimente "stress da ruolo da gm" colpisce più o meno praticamente tutti i gm che conosco, in maniere diverse (ci sono quelli che smettevano, e quelli che continuavano ma svuotati di ogni entusiasmo, con storie sempre più banali e ripetitive). Portando i giochi che provocavano questo stress a non essere solo "peggiori per questi scopi", ma distruttivi per tutto l'hobby in generale.
Dov'è l'assunzione a priori che ho usato nel paragrafo precedente? In quella scala di valori.
Data la mia esperienza personale, lo stress, il tempo perso, il calo generale di entusiasmo in tutti i m che conoscevo, avevo dato per scontato e ovvio che TUTTI i gm volessero lavorare di meno, avere più partecipazione al tavolo, etc.
E invece non era così. Come hai fatto giustamente notare tu, ci possono essere altri concetti di "migliore" basati su scale di valori diverse.
Se un GM considera l'aderenza assoluta alla SUA storia un piacere che trova nel gioco, e non desidera che i giocatori la possano variare in alcuna maniera, avrà priorità diverse. Se un GM ama di più il crearsi un mondo immaginario compilando mappe ed elenchi di PNG a casa, tanto che il giocarlo poi al tavolo è un di più, a volte superfluo, allora avrà altre priorità. Se qualcuno ama sentirsi superiore agli altri del gruppo, vestire il ruolo di "quello più bravo" (che a me invece pesava parecchio), e alimentare una mitologia personale sul fatto che "bisogna essere bravi per fare il GM, e io sono il più bravo di tutti", qualunque gdr che renda possibile a chiunque fare il GM senza fatica sarà visto come una minaccia (e sapessi quanti ne ho visti di questi ultimi casi, negli ultimi anni, nei vari forum sui gdr...)
Ma io non giocherei mai con loro. Che senso ha mettersi al tavolo a giocare insieme con priorità tanto diverse? Io cerco altro dal gioco.
Quindi sì, è un "migliore", quello che uso per i gdr moderni, basato su una scala di valori assolutamente personale e soggettiva, riguardante però gli oggettivi effetti che hanno sul gioco al tavolo, sul mio divertimento e sulla mia fatica.
E non è che tutti siano uguali! In base a questi (miei) criteri anche fra i gdr moderni ce ne saranno di preferibili, di "migliori", rispetto altri. Entrano in gioco più variabili, a far preferire un gioco ad un altro a parità dei fattori che ho considerato prima. I gdr moderni non sono un blocco monolitico, anche lì in mezzo ce ne sono di quelli che mi piacciono e di quelli che non mi piacciono.
L'importante, alla fine, è capire cosa si cerca in un gdr, e non fermarsi al primo che te lo dà in qualche qualunque maniera, ma vedere quali, in base ai quei criteri, sono i migliori.
E per far questo, come hanno già detto altri, l'unica è provarne tanti, diversi, e vedere le differenze. Per valutare a ragion veduta.
Fino ad allora, ti chiedo di perdonare l'assenza di qualificatori di fronte a quei "migliore" o "peggiore" che appaiono nei vari post: il "per me, in base alla mia esperienza personale e a cosa valuto di più in un gioco" sono sottintesi ma impliciti, perchè questo forum è basato sulla condivisione di esperienze, appunto, personali, di gioco reale, e la cosa quindi si tende a darla un po' per scontata....